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NARDÒ: “ACCESA” LA LITORANEA TRA SANT’ISIDORO E PORTO CESAREO

NARDÒ: “ACCESA” LA LITORANEA TRA SANT’ISIDORO E PORTO CESAREO

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Attivata l’illuminazione su 70 pali di questo tratto di costa, spento e pericoloso da sempre

La litoranea tra Sant’Isidoro e Porto Cesareo da ieri sera è finalmente “accesa”, grazie all’attivazione di 70 pali di illuminazione. Si tratta della strada provinciale n. 268, la cui gestione spetta al Comune di Nardò, un’arteria di notevole importanza per il traffico veicolare e quindi con particolari esigenze di sicurezza per automobili e pedoni, soprattutto durante il periodo estivo. Oltre all’aspetto pratico e della utilità concreta, è notevole ora il colpo d’occhio notturno di questo lungo tratto della costa neretina. L’intervento è una parte della più generale azione di riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione in città in corso di esecuzione da parte dell’associazione temporanea di imprese Cpl Concordia-Alfa Impianti (per oltre 2 milioni e 700 mila euro), che sta cambiando l’illuminazione nella direzione della modernizzazione e dell’efficienza. Ad oggi si è già provveduto su circa il 50% dei 4675 punti luce che sono oggetto di interventi di riqualificazione energetica e adeguamenti sotto il profilo della sicurezza elettrica e statica. L’attivazione dei pali sulla litoranea tra Sant’Isidoro e Porto Cesareo precede una serie di interventi specifici sui corpi illuminanti in località Sant’Isidoro e Torre Inserraglio.

“Questo tratto di litoranea – ricorda il sindaco Pippi Mellone – è spento da sempre, con tutte le conseguenze relative su sicurezza e decoro con cui i neretini e non solo hanno avuto a che fare sino a ieri sera. Ne guadagna senza dubbio anche il fascino e la resa visiva di questa zona, soprattutto guardandola dal mare. L’intervento di riqualificazione generale della pubblica illuminazione in città sta proseguendo a buon ritmo, rendendo la città di sera più bella e sicura ovunque. Ma consentendoci anche di eliminare una serie di criticità croniche nel rapporto tra resa luminosa e consumi”.

“Più volte – aggiunge il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti – ho sperimentato personalmente quanto questa strada fosse pericolosa nelle ore serali e notturne, una condizione insostenibile soprattutto quando nei mesi estivi il flusso di automobili è elevatissimo. Senza dimenticare che ci sono aree abitate e quindi spesso anche persone a piedi o in bicicletta, sguarnite sino a ieri di ogni garanzia di incolumità. Tra le varie zone della città completamente sprovviste di illuminazione, questa era senza dubbio tra quelle più bisognose di un intervento. Peraltro, questa amministrazione sta investendo molto sulle zone di Frascone, Sant’Isidoro, Torre Squillace, che le precedenti amministrazioni avevano abbandonato al proprio destino”.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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