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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di Mercoledì 22 marzo 2017

Dodicesima settimana dell’anno

Giorni dall’inizio dell’anno: 81 * Giorni rimanenti alla fine dell’anno 284

A Roma il sole sorge alle 06.09 e tramonta alle 18:24 (ora solare)

 Lecce il sole sorge alle 06.04 e tramonta alle 18:14 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: Santa Lea

ACCADDE OGGI:  1963 – Esce il primo album dei Beatles

L’era del rock era già un fatto compiuto grazie a mostri sacri come Elvis, Jerry Lee Lewis e Little Richard. Eppure di lì a poco il mondo conobbe una rivoluzione musicale e culturale senza precedenti, destinata a durare sette anni: la Beatlesmania! Intitolato Please, please me, dall’omonimo singolo uscito l’anno precedente e balzato ai vertici delle classifiche, l’album uscì il 22 marzo del 1963 con in copertina l’immagine dei “Fab four” (i “favolosi quattro”, il loro soprannome più celebre), ritratti nella tromba delle scale degli “studios”. Quattordici i brani contenuti che, da I Saw Her Standing There a Twist and Shout, portavano una carica esplosiva nel sound e nei testi.

NACQUERO OGGI

1921 – Nino Manfredi – attore

1963 – Giuseppe Galderisi – ex calciatore

1967 – Mario Cipollini – corridore ciclista

FRASE CELEBRE: Nessuno è più infelice che la maggior parte di quelli che sono generalmente ritenuti felici. (Seneca)

IL PROVERBIO: Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e’ l’ha venduta.

IL SEGNO ZODIACALE: Ariete – Dal 21/03 al 20/04

Personalità

Intrepido e fiero, la sua è una personalità attiva e dinamica. Spinge sempre a fondo, l’importante per lui è arrivare primo. La sua natura irrequieta è portata ad ogni genere di attività, dovrebbe evitare tutte quelle imprese troppo rischiose o azzardate. Ma per lui, coraggioso fino alla temerarietà, le mezze misure sono sconosciute, “o tutto o niente” è il suo motto, sa essere estremo, sia nell’entusiasmo che nell’indignazione.

Amore

Un incontro, un gesto sono sufficienti a fargli andare il cuore in gola. I suoi amori sono una serie di colpi di fulmine, di rotture e di riconciliazioni. I suoi sentimenti esplodono all’improvviso e incendiano tutto quello che incontrano. Seduce con passione ed è capace di qualsiasi prodezza per conquistarlo. Un simile comportamento lo espone a delusioni! Bisogna però sottolineare che il fuoco della sua passione con la stessa facilità con cui divampa, si spegne, ed egli, avventuroso per natura, rivolge altrove il suo sguardo e i suoi interessi. Se è lui ad essere corteggiato bisogna agire d’astuzia: chiedere i suoi preziosi consigli, poi sfuggirgli quel tanto che basta, ma in ogni caso la sincerità è un obbligo. Infine, come amerà il nostro Ariete nell’età matura? Sarà sempre così ardente e appassionato? O perderà un po’ del suo ardore? Non lo perderà, anzi continuerà ad adorare l’avventura romantica, il fascino della seduzione e l’eccitamento della conquista. E se subentra la gelosia? Come minimo ci si può aspettare una scenata memorabile, voleranno insulti e… suppellettili, lancerà accuse terribili, salvo poi pentirsene, senza tuttavia chiedere scusa.

Lavoro

Ad uno come lui a cui piace comandare, un lavoro da subalterno va decisamente stretto. L’Ariete è un capo e, come tale, è nato per dirigere, che sia poi un’azienda o un reggimento non fa grande differenza, l’importante è dare ordini, ed i suoi devono essere rispettati, altrimenti va su tutte le furie. Se non sarà capitano d’industria o generale d’armata, comunque, potrà scegliere di fare il libero professionista o qualsiasi altro lavoro in cui siano necessarie prontezza di spirito e intraprendenza. È inutile che tenti la strada dell’impiego fisso, le occupazioni noiose e programmate non fanno per lui, la sua abilità gli permette invece d’inventarsi i lavori dal nulla, perché è originale, ha grinta e coraggio da vendere. Se svolge un lavoro d’équipe, ha bisogno di collaboratori fidati sui quali poter contare in ogni momento, mentre se è alle dipendenze, non farà nulla per farsi benvolere dai colleghi, che non lo sopporteranno per i suoi modi sbrigativi e per la sua abilità nel mettersi in luce con i superiori. Un altro campo di stretta appartenenza a tale segno è quello dell’atletica e delle arti marziali. Lo studente Ariete non è proprio uno scolaro modello, meglio i campi da gioco, le palestre o l’organizzazione di feste e gruppetti musicali. Ciò non toglie che, quando si appassiona (come solo lui sa fare!) ad una materia o ad un singolo argomento di studio, riesce ad ottenere ottimi risultati. All’università gli saranno più congeniali le facoltà in cui si effettuano studi sperimentali specie in campo architettonico e in quello della chimica industriale.

Salute

Le parti del corpo collegate al suo segno sono: l’area della masticazione (specie l’arco dentario superiore), il sistema visivo, olfattivo, uditivo, l’area cervicale e facciale. Le sue patologie riguardano pertanto queste zone, e non è raro, ad esempio, sentirlo lamentarsi di emicranie, nevralgie o sinusiti. I suoi frequenti mal di testa sono in gran parte dovuti ad un’eccessiva tensione nervosa, legata alla sua aggressività e al suo mirare continuamente verso nuovi obiettivi. La sua grande vitalità lo porta costantemente a sopravvalutare le sue forze e quindi, più di qualsiasi altro segno, abusa della sua salute. Il fosfato di potassio è il suo sale cellulare, che restituisce una parte di quel vigore intellettuale che l’Ariete spende con tanta prodigalità

I DOODLE DI GOOGLE: Sabiha Gökçen:

sabiha

Nella storia dell’aviazione mondiale c’è un volto femminile che rappresenta l’orgoglio di un popolo intero. Sabiha Gökçen, per i suoi connazionali, non rappresenta soltanto la prima aviatrice turca ma anche la prima donna pilota da combattimento del mondo. La sua è una storia romantica che incrocia la nascita del mito di Mustafa Kemal Atatürk, fondatore della Repubblica turca e oggi considerato eroe nazionale. L’incontro con quest’ultimo le cambiò per sempre la vita: Atatürk l’adottò quando ancora era bambina, consentendole di studiare in un collegio (cosa che non poteva permettersi la sua famiglia di umili origini). Sempre lui le diede il nuovo cognome di Gökçen, traducibile con “appartenente al cielo”, proiettandola verso un destino già scritto che iniziò a compiersi pochi mesi più tardi. Nel 1936 entrò a far parte dell’Accademia aeronautica turca e l’anno dopo prese parte alle prime operazioni militari. Scomparsa nel 2001, Google l’ha ricordata otto anni dopo, nel 96° anniversario della nascita, con un doodle locale (visibile in Turchia).

redazione.lecceoggi@gmail.com

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