Allarme da Stoccarda per il bosco pugliese
il piano di ampliamento della pista Porsche di Nardò diventa caso politico internazionale
Il Consiglio comunale di Stoccarda, città tedesca sede di Porsche, presenta una mozione per evidenziare come l’abbattimento di 200 ettari del bosco d’Arneo, ultimo residuo di una foresta secola re in un’area naturalistica e paesaggistica ecologicamente significativa, contraddic a gli obiettivi di sostenibilità dell’azienda. Il 5 marzo il gruppo politico Sos Linke Puls Fraction di Zuffenhausen apre la discussione sulle conseguenze del piano di ampliamento d el Nardò Technical Center (NTC), articolazione di Porsche. In particolare, i consiglieri comunali dell’Alleanza di Sinistra intendono convocare in aula il management di Porsche per chiarire se siano state valutate alternative per lo sviluppo del piano senza intaccare il bosco e con quali argomentazioni tali alternative siano state respinte. Inoltre, le misure compensative prevedono opere di rimboschimento su circa 500 ettari, ma a Porsche si chiede di specificare con quali risorse verrebbe realizzato l’intervento di rinaturalizzazione promesso . Emerge anche agli occhi della politica tedesca l’allarmante contraddizione : per fare spazio a nuove piste di prova per auto elettriche, le “auto del futuro”, Porsche viene meno agli obiettivi di tutela della natura e del paesaggio, le promesse di sostenibilità diventano solo vuote frasi fatte. I consiglieri tedeschi fanno notare che il gruppo Porsche ha istituito un sistema di gestione della conformità ambientale (ECMS) e ha un consiglio interno per la sostenibilità dal 2016. Nel rapporto sulla sostenibilità del 2022 del Gruppo Volkswagen (di cui fa parte Porsche) si legge: “ La sostenibilità significa mantenere a lungo termine sistemi ecologici, sociali ed economici sostenibili a livello globale, regionale e locale ”. Eppure, il profitto vince sull’ambiente e le compensazioni restano specchietti green per le allodole mentre si distrugge l’ultimo lembo di un bosco centenario con nuove colate di cemento e asfalto. Sempre a Stoccarda, l’associazione Arge Nord Ost intende effettuare un sit in martedì 5 marzo insieme ad altre associazioni e realtà locali, durante il quale daranno lettura di un comunicato per evidenziare le criticità condivise dal Consiglio comunale. La voce delle associazioni e dei cittadini che difendono il bosco d’Arneo è arrivata nella terra madre di Porsche anche attraverso i media: ne hanno parlato ARD Tv Mediathek , principale gruppo radiotelevisivo pubblico in Germania, e i quotidiani Stuttgarter Zeitung e Süddeutsche Zeitung Magazin . Il bosco d’Arneo rientra nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) Palude del Conte[1]Dune di Punta Prosciutto, nella riserva naturale Palude del Conte e Duna costiera , con specie protette e habitat prioritari della rete Natura 2000 , tutelati anche dalla Direttiva Habitat dell’ Unione europea per la salvaguardia della biodiversità. In nome di questa salvaguardia, il Comitato Custodi del Bosco d’Arneo unitamente al Gruppo di Intervento Giuridico e Italia Nostra ha depositato il 22 gennaio un ricorso al TAR Puglia e ne hanno presentato i contenuti in una conferenza stampa il 6 febbraio a Lecce. Inoltre, dalla sua costituzione, nel novembre 2023, il Comitato Custodi del Bosco d’Arneo organizza regolarmente assemblee e incontri informativi sul territorio, ha avviato una raccolta fondi e lanciato una petizione, raccogliendo oltre 40 mila firme in 3 mesi.