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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi Venerdì 09 Luglio 2021

Ventisettesima settimana dell’anno 2021

Giorni dall’inizio dell’anno: 190 * giorni alla fine dell’anno 175

Il sole sorge a Roma alle 4.45 e tramonta alle 19.46 (ora solare)

Il sole sorge a Lecce 4.15 e tramonta alle 19.16 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: Sant’Armando

ACCADDE OGGI: 1958 – L’onda anomala più alta:

Un tremendo terremoto e il collassamento di un intero fianco di montagna originano un’onda anomala, alta 524 metri, che si abbatte sulla baia di Lituya Bay (piccolo fiordo dell’Alaska).

Lo straordinario evento, catalogabile come megatsunami, causa la morte di due persone oltre alla distruzione di due navi e allo sradicamento di alberi e suolo di un versante della baia.

Tra gli tsunami più catastrofici del XXI secolo, si ricordano quello in Indonesia (230mila morti) del 2004 e quello in Giappone (15mila vittime) del 2011; quest’ultimo, scatenato da un sisma sottomarino di magnitudo 9.0 della scala Richter, provoca un disastroso incidente alla centrale nucleare di Fukushima.

AVVENIMENTO SPORTIVO: 2006 – L’Italia vince i Mondiali del 2006:

I Mondiali di calcio di Germania 2006 hanno registrato la partecipazione di 32 squadre alla fase finale, iniziata il 9 giugno. La Nazionale italiana ha vinto il girone della prima fase, negli ottavi ha eliminato l’Australia e nei quarti ha superato per 3 a 0 l’Ucraina.

La semifinale del 4 luglio con la Germania ha un valore storicamente pesante e gli azzurri di Marcello Lippi hanno regalato una forte emozione ai tifosi, segnando due reti (con Grosso e Del Piero) negli ultimi minuti del secondo tempo supplementare e scongiurando così in extremis il ricorso ai calci di rigore. “Si va a Berlino” ha esclamato il telecronista, annunciando la partecipazione dell’Italia alla finale del 9 luglio. L’avversaria è la Francia.

I tempi regolamentari della finalissima terminano 1 a 1, in virtù del rigore segnato da Zidane e della rete di Materazzi, che poi nei tempi supplementari, trascorsi senza altri gol, sono protagonisti di un famoso “alterco”, concluso con una testata del francese, espulso dall’arbitro.

L’assegnazione del titolo di squadra campione del mondo dipende, dunque, dai calci di rigore. Dopo 4 rigori l’Italia è a punteggio pieno, mentre la Francia è ferma a 3 (traversa di Trezeguet e a segno Pirlo, Materazzi, De Rossi e Del Piero per gli azzurri e Wiltord, Abidal e Sagnol per i blues).

Fabio Grosso, già decisivo nelle sfide con l’Australia e con la Germania, non fallisce dal dischetto e fissa il risultato definitivo sul 5-3, consegnando all’Italia il quarto Mondiale e alla storia un’icona della gioia degli azzurri (come quella di Tardelli del 1982).

Tra le tante statistiche, quella più curiosa e intrigante è la “tradizione” dell’Italia di essere finalista dal 1970 ogni dodici anni (ovvero ogni tre edizioni), alternando sconfitte e successi: nel 1970 ha perso contro il Brasile, nel 1982 ha vinto contro la Germania Ovest, nel 1994 è stata sconfitta dal Brasile e nel 2006 ha battuto la Francia. In entrambe le finali vittoriose gli azzurri hanno sconfitto la squadra vincitrice del Mondiale di otto anni prima. La serie si è interrotta con i Mondiali di Russia 2018, addirittura per la mancata qualificazione degli azzurri alla fase finale.

NACQUERO OGGI:

1950 – Adriano Panatta

1964 – Gianluca Vialli

1971 – Giusi Malato

LA FRASE CELEBRE:

Il governo, i ministri e i principali agenti della Repubblica non devono ascoltare altra voce che quella dei posteri. (Napoleone Bonaparte)

IL PROVERBIO: 

Chi molto pratica, molto impara

I DOODLE DI GOOGLE: Indipendenza dell’Argentina:

Posta sotto il giogo della dominazione spagnola, iniziata nel 1516, l’Argentina cominciò a sperare in un futuro di libertà quando all’inizio del XIX secolo vide diffondersi gli ideali della Rivoluzione francese e della Guerra di indipendenza americana.

Ad essi si ispirò la Revolución de Mayo (“Rivoluzione di Maggio”) del 25 maggio 1810, data ancora oggi celebrata come la fine del dominio coloniale; in realtà per l’indipendenza vera e propria si dovette aspettare il 9 luglio del 1816, quando il congresso si riunì per la storica firma presso la Casa de Tucumán, nota anche come Casa de la Independencia.
Quest’ultima, dichiarata monumento nazionale, è al centro del doodle locale (visibile in Argentina), che Google ha riservato per celebrare l’edizione 2012 del Giorno dell’Indipendenza.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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