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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DI OGGI: Lunedì 06 Dicembre 2021

Quarantanovesima Settimana dell’Anno 2021

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 340 * giorni mancanti alla fine dell’anno 25

A Roma il sole sorge alle 07.24 e tramonta alle 16.39 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 6.57 e tramonta alle 16.38 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: San Nicola

ACCADDE OGGI: – 2007 – Incendio alle acciaierie Thyssen:

All’una di notte di giovedì 6 dicembre 2007, alla linea 5 delle acciaierie ThyssenKrupp si scatena un drammatico incendio che investe in pieno gli otto operai in servizio in quelle ore.

All’origine del disastro, la fuoriuscita di olio bollente, utilizzato per raffreddare i laminati. Inutili i tentativi di circoscrivere le prime fiamme con gli estintori. Al contrario, il getto d’acqua a contatto con l’idrogeno liquido e l’olio provoca una spaventosa fiammata che trasforma in torce umane alcuni operai.

Un inferno che non lascia scampo al 36enne Antonio Schiavone (padre di due figli), riducendo in fin di vita altri sei: Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi. Moriranno anche loro nel giro di un mese, disegnando un drammatico bilancio che fa montare l’indignazione e la protesta del mondo dei lavoratori, cui seguiranno scioperi e manifestazioni in tutta Italia.

Il dramma delle morti bianche conosce un’altra brutta pagina di uomini esposti a rischi enormi, per le troppe ore di lavoro consecutive (i sindacati parlano di 12 ore per alcuni in servizio alla linea 5) e per le precarie condizioni di sicurezza (tra cui 3 estintori scarichi su 5).

Scatteranno immediatamente le indagini della magistratura e nei confronti dell’amministratore delegato della Thyssen, Herald Espenhahn, verrà contestato il reato di omicidio volontario con dolo eventuale e incendio doloso, mentre sulla testa di altri cinque dirigenti penderà l’accusa di omicidio colposo ed incendio doloso.
Nel corso delle indagini, emergerà che un incidente simile si era verificato nel 2003 e c’erano voluti quattro giorni per spegnere l’incendio, fortunatamente senza conseguenze per gli operai. Anche per questo la proprietà tedesca aveva da tempo deciso di chiudere la fabbrica torinese e trasferire tutta la produzione presso lo stabilimento di Terni. Chiusura poi slittata a giugno 2008.

L’accordo tra l’azienda e i familiari delle vittime (cui sarà riconosciuto un risarcimento di circa 13 milioni di euro) non fermerà il processo. Si arriverà, nell’aprile del 2011, alla sentenza di primo grado della seconda Corte d’Assise di Torino, che condannerà Espenhahn a 16 anni e 6 mesi di reclusione. Pene comprese tra 10 e 13 anni saranno comminate agli altri cinque imputati.

Nel febbraio 2013 la Corte d’Appello modificherà il giudizio di I grado, derubricando il reato da omicidio volontario a colposo e riducendo le pene a tutti i manager, sentenza confermata dalla Cassazione nell’aprile del 2014, che però richiede una ridefinizione delle pene, che non potranno essere superiori a quelle comminate nel 2013. Con la sentenza della Corte d’Appello del 2015, confermata dalla Cassazione nel 2016, si chiude la vicenda giudiziaria.

EVENTO SPORTIVO:

  1. 1956 – A Melbourne prevale il ciclismo italiano:

Si sono concluse le sei gare di ciclismo del programma olimpico di Melbourne 1956. I ciclisti azzurri hanno conquistato 3 ori (corsa in linea, inseguimento a squadre e kilometro da fermo), 1 argento e 1 bronzo.

  1. 1959 – Inaugurato lo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli:

Campionato di calcio 1959/60, Napoli-Juventus, match che avrà sempre una certa importanza e ricadute sociali oltre i confini del calcio. Questo passa alla storia perché inaugura lo Stadio Diego Armando Maradona (inizialmente Stadio del Sole e, dal 1963 al 4 dicembre 2020, Stadio San Paolo) del capoluogo partenopeo. Per la cronaca, gli azzurri vincono per 2 a 1 davanti a un pubblico che gremisce in ogni ordine di posti gli spalti del nuovo campo di gioco.

La struttura comunale è costruita nel quartiere Fuorigrotta, ha una pista di atletica con 8 corsie e diverse palestre, adibite ad altre discipline sportive. La sua capienza originaria supera gli 87.000 posti ma, dopo due ammodernamenti (per gli Europei del 1980 e i Mondiali del 1990) e per problemi di sicurezza, è attualmente ridotta a meno di 60.000.

Dalla fine degli anni Cinquanta è teatro delle gesta sportive della Società Sportiva Calcio Napoli. Qui sono stati vinti due scudetti e per comprensibili motivi affettivi, oltre che per oggettive difficoltà burocratiche e finanziarie, non decollano i progetti di costruzione di un altro stadio di proprietà della società, in quartieri periferici della città, in comuni dell’hinterland partenopeo o addirittura in provincia di Caserta.

Il suo fascino storico ammalia gli appassionati azzurri, ma è chiaro a tutti che il catino di Fuorigrotta necessita di interventi di non poco conto per accogliere in maniera dignitosa e moderna i tifosi di squadre anche straniere. Alcuni recenti lavori si devono alle Universiadi 2019 come il cambio dell’illuminazione, la sostituzione dei sediolini, il rifacimento della pista d’atletica.

L’improvvisa scomparsa di Diego Armando Maradona il 25 novembre 2020 induce l’amministrazione comunale ad attivare l’iter per intitolargli lo stadio di Fuorigrotta, conclusosi il 5 dicembre 2020 con l’autorizzazione del Prefetto di Napoli.

  1. 1998 – Finale Coppa Davis, sconfitta l’Italia:

La finale della Coppa Davis di tennis si è conclusa con la vittoria per 4 a 1 della Svezia sull’Italia. Gli azzurri hanno perso la loro sesta finale, mentre per gli svedesi è il settimo titolo.

Dopo 18 anni dall’ultima finale, sono scesi sul campo in terra indoor del Forum di Assago (in provincia di Milano), per bissare l’unico storico successo italiano del 1976, i tennisti Andrea Gaudenzi, Davide Sanguinetti, Diego Nargiso e Gianluca Pozzi

  1. 1998 – La Supercoppa italiana è di Treviso:

In oltre quattromila sono accorsi al PalaVerde di Villorba, in provincia di Treviso, per assistere all’incontro di pallavolo maschile fra Treviso e Modena, valido per l’assegnazione della Supercoppa italiana 1998.
In 86 minuti i trevigiani hanno avuto ragione dei modenesi con un non facile 3 a 0 (15-6, 15-12 15-12; è ovviamente ancora in vigore la regola del cambio palla che sarà abolita a partire dalla stagione 1999/2000).
Tanti i campioni in campo: Gardini, Gravina, Papi, Bernardi, Tencati (19 anni) per Treviso (non entrato un giovane di 22 anni: Cisolla) e per Modena Lucchetta e Giani.

NACQUERO OGGI:

1963 – Antonella Clerici

1969 – Irene Grandi

1981 – Federico Balzaretti

LA FRASE CELEBRE (Aforisma): 

Io ve lo direi anche buongiorno, ma per saperlo con sicurezza dovrei aspettare stasera. (Peanuts, Charles M. Schulz)

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Non è tutto oro quel che luccica.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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