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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi: lunedì 08 agosto 2022

Trentaduesima settimana dell’Anno 2022

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 220 * Giorni mancanti alla fine dell’anno 145

A Roma il sole sorge alle 5.12 e tramonta alle 19.19 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 5.09 e tramonta alle 18.57 (ora solare)

OGI SI FESTEGGIA: San Domenico

OGGI È: Giornata mondiale del gatto

Ogni 8 agosto si festeggia nel mondo la Giornata mondiale del gatto, ovvero l’International Cat Day, indetta nel 2002 dalla IFAW.

È una giornata importante per celebrare i nostri amici a quattro zampe e il loro carattere molto particolare, a volte affettuoso a volte scostante, che peró dona loro il loro grande fascino.

In Europa il La Giornata internazionale del gatto viene celebrata il 17 febbraio. Si festeggia anche, ma il 17 novembre, la Giornata internazionale del gatto nero per combattere la superstizione legata a questi animali.

Il gatto

Il gatto domestico (Felis catus Linnaeus, 1758 o Felis silvestris catus Linnaeus, 1758) è un mammifero

carnivoro appartenente alla famiglia dei felidi.

Si possono contare una cinquantina di razze differenti riconosciute con certificazioni. Essenzialmente territoriale e crepuscolare, il gatto è un predatore di piccoli animali, specialmente roditori. Per comunicare utilizza vari vocalizzi (più di sedici), le fusa, le posizioni del corpo e produce dei feromoni. Prevalentemente domestico, il gatto può essere addestrato ad accettare istruzioni semplici e può imparare da solo a manipolare svariati meccanismi, anche complessi, tra cui le maniglie delle porte o le chiusure delle gabbie.

Si può dedurre dagli esperimenti sui gatti domestici, che la loro memoria di lavoro per la permanenza degli oggetti (uno dei fattori essenziali dell’intelligenza) è di circa 16 ore.

Ulteriori ricerche hanno dimostrato che i gatti hanno consapevolezza degli oggetti non direttamente visibili, e un’intelligenza senso-motoria paragonabile a quella di un bambino di due anni. In condizioni sperimentali, la memoria di un gatto è stata dimostrata come avente la capacità di ritenere e richiamare informazioni fino a 10 anni.

Alcuni studi suggeriscono che i gatti possano sognare.

I Gatti nella storia

Gli egiziani dell’antichità hanno divinizzato i tratti del gatto nella dea protettrice Bastet, simbolo di fecondità e dell’amore materno. Il suo culto si situava principalmente nella città di Bubasti. Gli archeologi hanno scoperto numerose mummie di gatto che mostrano la venerazione degli egiziani per questo felino. Anche la sorella di Bastet, Sekhmet, era un felino (anche se una leonessa) e lei aveva come animale sacro il gatto.

Per molto tempo la Grecia antica conoscerà solo i mustelidi come cacciatori di roditori. I primi esemplari saranno venduti loro dai fenici, che li avevano rubati agli egiziani. Aristofane cita addirittura la presenza di un mercato dei gatti ad Atene che veniva chiamato ailouros (che muove la coda). Poi, a partire dal secondo secolo prima di Cristo, katoikidios (domestico).

I romani avevano una passione per i gatti: dapprima erano riservati alle classi agiate, poi l’uso di possedere un gatto si propagò in tutto l’impero e in tutti gli strati della popolazione, assicurando così la propagazione dell’animale in tutta l’Europa.

Medioevo e rinascimento

L’immagine del gatto nell’Islam è principalmente positiva, grazie all’affetto che portava loro Maometto, dopo essere stato salvato da un morso di serpente da una gatta soriana, Muezza, che poi venne adottata e amata dal Profeta. Per l’affetto e l’amore che nutriva nei confronti della sua gatta, secondo la leggenda, Maometto regalò ai felini la capacità di cadere sempre su quattro zampe, nonché la presunta facoltà di poter osservare contemporaneamente il mondo terreno e la dimensione ultraterrena. Nei Paesi di cultura araba, il gatto è solitamente l’unico animale al quale è permesso di passeggiare liberamente nelle moschee.

Al contrario, il gatto fu demonizzato in Europa durante la maggior parte del Medioevo, a causa dell’adorazione di cui era stato l’oggetto in passato da parte dei pagani. Nella simbologia medievale il gatto era associato alla sfortuna e al male, soprattutto quando era nero e anche all’essere sornioni e alla femminilità. Era considerato un animale del diavolo e delle streghe. Gli si attribuivano dei poteri soprannaturali, tra cui la facoltà di possedere nove (o sette per alcuni Paesi, tra cui l’Italia, in cui la religione lo considera un numero sacro) vite. Nella notte di San Giovanni, nelle piazze, venivano bruciati vivi centinaia di gatti rinchiusi in ceste assieme alle donne accusate di stregoneria. Le differenti epidemie di peste, dovute alla proliferazione dei ratti, potrebbero essere una conseguenza della diminuzione del numero dei gatti.

Nel Rinascimento il gatto venne rivalorizzato, soprattutto a causa dell’azione preventiva contro i roditori, divoratori dei raccolti.

Il cardinale Richelieu riservava ai gatti addirittura alcuni luminosi locali del suo appartamento e quando morì, nel 1642, lasciò nel testamento del denaro perché i suoi beniamini potessero continuare a vivere in dignità.

Periodo moderno e contemporaneo

Malgrado delle nobili eccezioni come i cistercensi o il persiano bianco di re Luigi XV di Francia, il gatto non conobbe un vero ritorno di immagine fino al Romanticismo. In questo periodo divenne l’animale romantico per eccellenza, misterioso e indipendente. Sempre nel XIX secolo, diventò il simbolo del movimento anarchico. Nel XX secolo, si è mantenuta questa visione romantica, con un interesse anche scientifico verso il gatto.

ACCADDE OGGI: anno 1942 – Gandhi e l’indipendenza dell’India:

La totale chiusura del governo britannico rispetto ad ogni richiesta avanzata dal movimento politico indipendentista indiano, spinge il Mahatma Gandhi a scrivere una risoluzione che non ammette repliche: con Quit India viene chiesto agli inglesi di abbandonare l’India e lasciarne il governo alla sua gente.

Un deciso invito alla più grande ribellione nonviolenta della storia che si materializza l’8 agosto 1942 con l’organizzazione in tutto il paese di grandi manifestazioni di protesta. Ad esse il governo britannico reagisce con arresti di massa, violenze e repressioni senza precedenti, di cui restano vittime familiari e stretti collaboratori, arrestati a Bombay insieme allo stesso Gandhi.

Dalla prigione di Aga Khan a Pune, il leader indiano continua a professare la satyagraha, la sua filosofia basata sulla ricerca della verità cui l’uomo deve tendere con amore del prossimo e rifiutando ogni forma di violenza.

Gravemente ammalato di malaria e dissenteria, due anni dopo Gandhi esce di prigione per essere curato, giusto in tempo per vedere concretizzarsi il grande obiettivo per cui ha lottato nel corso della sua esistenza: verso la fine del 1943, il governo britannico annuncia che a guerra conclusa lascerà il paese agli indiani. Gandhi risponderà proclamando la fine della lotta.

EVENTO SPORTIVO: anno 1992 – Alla Spagna l’oro olimpico nel calcio:

Alle Olimpiadi del 1992, nel torneo di calcio, al quale partecipano formazioni under 23, la Spagna batte per 3 a 2 la Polonia nella finale giocata al Camp Nou di Barcellona. Il risultato è fermo sul 2-2, quando al 90° segna Kiko, giocatore dell’Atletico Madrid, determinando la conquista dell’oro olimpico.

Tra gli spagnoli due giovani, futuri allenatori: Luis Enrique e Guardiola.

NACQUERO OGGI:

anno 1919 –   Dino De Laurentiis (+2010)

anno 1937 – Dustin Hoffman

anno 1988 – Danilo  Gallinari

LA FRASE CELEBRE (Aforisma):

Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti; così quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti. (Siracide)

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Chi dorme d’agosto, dorme a suo costo.

I DOODLE DI GOOLE: Olimpiadi 2008:

Per tutto il periodo dell’Olimpiadi 2008, dall’8 agosto al 24 agosto, Google presenta una serie di doodle dedicati alle varie discipline sportive (raffigurate con un animale), in tutto ben 19 doodle diversi! Sono due in più, in quanto n’è stato pubblicato uno anche il giorno prima dell’inizio dei giochi e l’ultimo è stato pubblicato in due versioni diverse in base alla zona geografica (in uno sono omessi il cane e il maiale).

Il doodle relativo alla cerimonia di apertura mostra le mascotte dei giochi: Beibei, Jingjing, Huanhuan, Yingying e Nini, che insieme formano la scritta “Bei Jing Huan Ying Ni” ovvero “Benvenuti a Pechino”. Le mascotte portano la bandiera olimpica con gli inconfondibili 5 cerchi che rappresentano i continenti del mondo.

luciani.2006@libero.it

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