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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi: martedì 06 giugno 2023

Ventitreesima settimana dell’Anno 2023

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 157 * Giorni mancanti alla fine dell’anno 208

A Roma il sole sorge alle 5.35* tramonta alle 20.43 (ora legale)

A Lecce il sole sorge alle 5.16 * tramonta alle 19.15 (ora legale)

 

OGGI SI FESTEGGIA: San Norberto  

 

OGGI È: La Giornata Mondiale della minigonna 

Il 6 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Minigonna invenzione della britannica Mary Quant, a cui il mondo riconosce di essere stata la “mamma della minigonna”, di aver diffuso nella seconda metà del ‘900 l’indumento femminile più amato dalle ragazze di tutte le latitudini facendolo indossare da una parrucchiera di 17 anni, Leslie Hornby, detta Twiggy (grissino), antesignana delle top model teen ager. Già, perché l’invenzione di quella piccola striscia di tessuto che arrivava a metà coscia e oltre e che si portava obbligatoriamente con alti stivali e collant, anch’essi appena inventati a posto delle calze con giarrettiera, viene invece attribuita ad André Courrèges, che nel 1964 aveva presentato a Parigi corti vestitini dalle linee a trapezio, e che quindi aveva rivendicato la paternità della minigonna. Ma, “Le vere creatrici della mini sono le ragazze, le stesse che si vedono per la strada” amava dire Mary Quant che in realtà aveva anche avuto il merito di averle accorciate fino ai limiti della decenza.

Ancora oggi la minigonna è un look amatissimo dalle ragazze e in genere accettato . Nei primi anni Sessanta la società era ancora molto “bigotta” in tema di costumi. Il Sessantotto arriverà con la sua carica sociale rivoluzionaria e porterà amore libero, pillola anticoncezionale, capelli lunghi per i “figli dei fiori”, jeans e minigonne per le girl. Barbara Mary Quant nasce a Blackheath l’11 febbraio 1934, in un sobborgo di Londra. I suoi genitori sono due professori gallesi che insegnano alla London University. Per la loro amata figlia sognano un tranquillo futuro d’insegnante. Invece per Mary che studia al Goldsmiths College, quella vita è insopportabile, e a sedici anni decide di andarsene di casa per vivere a Londra. Qui conosce Alexander Plunket Greene, rampollo di una nobile famiglia inglese e nipote di Bertrand Russell, anch’egli smanioso di libertà. I due iniziano una vita bohemien: mangiano quando hanno soldi, viaggiano come possono, si vestono come passa loro per la testa. Mary ha una predilezione per le gonne corte e gli stivaletti, Alexander si adatta. I due fanno amicizia con un ex avvocato diventato fotografo, Archie Mc Nair, e quando Alexander per il suo ventunesimo compleanno eredita dei soldi, decidono, con l’aiuto di Mc Nair, di comperare una casa. Nello scantinato aprono un ristorante ed al primo piano la boutique Bazaar (1955).

La boutique situata sulla Kings Road a Londra, ha un successo immediato tra i giovani britannici, e oltre confine. Finalmente i giovani della generazione di rottura hanno trovato chi la pensa come loro, che vive come loro e che capisce ciò che poteva piacere a loro. I giovani del paese più conformista d’Europa, la Gran Bretagna, sono i primi a sentire la necessità di cambiamenti, che per spezzare la tradizione ed imporsi all’attenzione, devono essere necessariamente estremi. La frattura con il vecchio mondo è rappresentata dai capelli lunghi per i ragazzi, dalle gonne corte per le ragazze e dalla musica dei Beatles. I londinesi dapprima ridono della boutique di Mary e del folcloristico gruppo di giovani che la frequenta, ma poi la curiosità attira gente del mondo del cinema, del teatro, dell’arte. Arrivano i soldi e Mary, che nel frattempo si è sposata con Alexander, apre un altro negozio nella snob Brompton Road a Knightsbridge. Icona della Swinging London sarà anche brillante imprenditrice: fonda nel 1963 il “Ginger Group” per esportare i suoi prodotti negli Usa, lancerà una linea di cosmetici nel 1966 e una collezione di calzature nel 1967. Nel 1966, Mary Quant riceve dalle mani della regina Elisabetta, l’onorificenza di Cavaliere della Corona Britannica, che l’anno prima era stato dato ai suoi idoli: i Beatles. Lo scrittore Bernard Levin la definirà “High Priestess of Sixties fashion”, l’alta sacerdotessa della moda.

 

ACCADDE OGGI: anno 1984 – Inventato il videogioco Tetris:

Una realtà da costruire con tanti mattoncini colorati che piovono dall’alto e che vanno incastrati con rapidità e precisione. È la mission di Tetris, videogioco tra i più popolari e longevi della storia.

A inventarlo, per caso, fu il programmatore russo Aleksej Pažitnov, mentre lavorava a un test d’intelligenza sul computer sovietico “Electronika 60”, per conto dell’Accademia delle Scienze di Mosca. Il 6 giugno del 1984 scoprì che il programma si prestava ad essere trasformato in un gioco fortemente creativo. Ispirato dai pentamini (figure geometriche composte di cinque quadrati identici), ideò i tetramini, composti di quattro lati (dal prefisso greco tetra-, “quattro”), da cui derivò il nome “Tetris”.

La sua intuizione fu di fare in modo che una volta incastrati perfettamente su una linea orizzontale, quest’ultima sparisse per lasciare spazio a un’altra combinazione di mattoncini, che il giocatore poteva ruotare e spostare da destra a sinistra. Il collega Vadim Gerasimov presentò il progetto all’IBM che lo sviluppò per primo per i suoi pc. Il mancato brevetto da parte parte di Pažitnov lasciò campo libero ad altri, su tutti l’imprenditore olandese Henk Rogers che, alla fine degli anni Ottanta, ne trasse una versione per Nintendo, facendo di Tetris un fenomeno di massa.

Dall’epoca d’oro dei Game boy della casa nipponica si sono succedute svariate versioni del gioco per PC e console, arrivando a quelle per i moderni smartphone.

 

EVENTO SPORTIVO: anno 1946 – Nasce la NBA:

Nasce a New York la Basketball Association of America (BAA), che poi, nell’agosto del 1949, si fonde con la National Basketball League, dando vita alla National Basketball Association.

La NBA organizza il più famoso e ricco campionato di basket al mondo.

 

NACQUERO OGGI:

anno 1956 – Bjorn Borg

anno 1974 – Devis Mangia

anno 1988 – Arianna Errigo

 

 

LA FRASE CELEBRE (Aforisma):

La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini. (Coco Chanel)

 

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Chi dorme non piglia pesci

 

I DOODLE DI GOOGLE: Anniversario del gioco Tetris:

Una lotta contro il tempo per trovare lo spazio e l’incastro giusti ai mattoncini colorati che piovono dall’alto. Il rompicapo più popolare dell’universo dei videogame vede la luce nella Mosca “sovietica”. Qui il programmatore Aleksej Pazitnov sviluppa per l’Accademia delle Scienze un esperimento di intelligenza artificiale, prendendo spunto dai pentamini (blocchi di cinque quadratini) utilizzati in un famoso gioco da tavolo russo.

Ridotto il numero a quattro, tetramini, lo testa su un computer russo, l’Elektronika 60, accorgendosi di aver inventato un gioco. Gli dà nome Tetris, combinando le parole tetra (in greco indica il “quattro”) e tennis (suo sport preferito). Nel 2009, a 25 anni dalla sua invenzione, Google ha dedicato al celebre videogame un doodle locale (visibile in numerosi paesi dei diversi continenti, ad eccezione dell’Africa).

 

 

luciani.2006@libero.it

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