ALMANACCO DEL GIORNO
Almanacco di oggi: martedì 03 ottobre 2023
Quarantesima settimana dell’Anno 2023
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 276 Giorni mancanti alla fine dell’anno 89
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OGGI SI FESTEGGIA: San Gerardo
OGGI È: giornata mondiale dell’habitat
Il primo lunedì di ottobre di ogni anno è stato designato dalle Nazioni Unite Giornata mondiale dell’habitat. Lo scopo di questa giornata è quello di promuovere una riflessione sullo stato delle città nel mondo e sul diritto fondamentale a un’abitazione sicura di ogni cittadino. La celebrazione di questa giornata è fondamentale per ricordare il potere e la responsabilità di ogni abitante del mondo nel determinare il futuro della città in cui vive.
Quest’anno, la Giornata mondiale dell’habitat celebrata il 3 ottobre ha avuto come tema “La casa al centro” e ha segnato l’inizio di un mese dedicato allo sviluppo del contesto urbano attraverso il miglioramento delle abitazioni e delle città, e del livello di accessibilità a tutti i residenti. Tutto il mese di ottobre sarà così caratterizzato da eventi, seminari e celebrazioni incentrati su questo tema.
La prima Giornata internazionale dell’habitat è stata istitutita nel 1985 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite attraverso la Risoluzione 40/202, ed è stata celebrata per la prima volta nel 1986.
Ogni anno, la Giornata si focalizza su un nuovo tema scelto dalle Nazioni Unite, che è associato a UN-Habitat (United Nations Human Settlements Programme), il programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani. La selezione del tema si propone di richiamare l’attenzione della comunità internazionale sugli obiettivi e la missione di UN-Habitat nel promuovere le politiche di sviluppo sostenibile e assicurare il diritto di tutti a un’abitazione adeguata.
Background:
Il primo gennaio 1975, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite creò la Fondazione delle Nazioni Unite per l’Habitat e gli Insediamenti Umani (UNHHSF), il primo organo ufficiale dedicato all’urbanizzazione, tema che allora era di minore rilevanza nell’agenda dell’ONU. In seguito, sotto il diretto controllo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), il compito della Fondazione divenne quello di fornire assistenza tecnica ed economica ai programmi nazionali per l’urbanizzazione, specialmente nei paesi in via di sviluppo.
La prima Conferenza internazionale delle Nazioni Unite che riconobbe pienamente la sfida posta dall’urbanizzazione si svolse a Vancouver (Canada) nel 1976. La Conferenza, con il nome di Habitat I, portò alla creazione, il 19 dicembre del 1977, del precursore di UN-Habitat: la Commissione delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani, un ente intergovernativo e centro delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (comunemente chiamato “Habitat”), che assunse il ruolo di Secretariato esecutivo della Commissione.
Nel 1996, le Nazioni Unite indissero Habitat II a Instanbul in Turchia, la seconda conferenza sulle città con lo scopo di fare il punto a due decenni di distanza da Habitat I e di stabilire obiettivi innovativi per il nuono millennio. Il documento politico che venne stilato in tale occasione fu denominato “Agenda Habitat”, conteneva più di 100 impegni e 600 raccomandazioni e venne firmato da 171 Paesi Membri.
Dal 1997 al 2002, Habitat, guidato dall’Angeda Habitat e più tardi anche dalla Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite del 2000, subì un forte rinnovamento sulla base della sua consolidata esperienza nell’identificazione delle priorità emergenti per lo sviluppo urbano sostenibile e con il fine di rispondere a tali priorità attraverso un’appropriata struttura organizzativa.
Il 1 gennaio 2002, con la Risoluzione dell’Assemblea Generale A/56/206, il mandato di Habitat venne rinforzato e il suo stato fu elevato a programma delle Nazioni Unite, dando vita a UN-Habitat, il programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani. In quegli anni furono messe a punto raccomandazioni chiave, azioni e nuove strategie con l’obiettivo di raggiungere gli standard di sviluppo urbanistico e delle abitazioni per i 15 anni successivi.
Quest’anno Habitat III, la Conferenza delle Nazioni Unite sulla casa e lo sviluppo urbano sostenibile, avrà luogo presso Quito, Ecuador dal 17 al 20 ottobre.
ACCADDE OGGI:
anno 1839 – Inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici:
II e di un folto pubblico in festa per il grande evento. Una locomotiva a vapore di costruzione inglese, ribattezzata Vesuvio, trainò otto vagoni con 258 passeggeri a bordo, per un tragitto complessivo di 7,25 km, che portava dalla capitale del regno alla cittadina vesuviana.
Il progetto di una strada ferrata era stato proposto tre anni prima dall’ingegnere francese Armand Bayard de la Vingtrie, che aveva poi ricevuto dal re la concessione di «costruire a sue spese, rischi e pericoli» la linea ferroviaria.
Costruita con una doppia linea di binari, la tratta fu allungata fino a Castellammare, il 1° agosto 1842, e due anni dopo completata con la diramazione per Pompei, Angri, Pagani e Nocera Inferiore.
Sebbene il primato mondiale spettasse alla linea tra Stockton e Darlington, realizzata in Inghilterra nel 1825, l’impresa borbonica segnò l’inizio di un importante processo industriale che l’anno dopo portò alla costruzione del Reale Opificio Borbonico di Pietrarsa. Qui furono chiamati ad operare ingegneri e imprenditori di tutta Europa, favorendo lo sviluppo di una fiorente industria siderurgica e meccanica.
Nel 1989 l’ex opificio borbonico fu destinato ad ospitare il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Il museo è composto da sette padiglioni e raccoglie preziosi modelli di antiche locomotive e altri oggetti legati alla storia delle ferrovie.:
anno 1990 – Le due Germanie si riuniscono:
A circa un anno dalla caduta del Muro di Berlino, le due Germanie tornano ad essere una sola nazione. In questa data i cinque “lander” (Brandeburgo, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Turingia) della Repubblica Democratica Tedesca (nota come Germania dell’Est) firmano il Trattato di unificazione, aderendo alla Repubblica Federale di Germania (l’ovest).
Tecnicamente si tratta di un’annessione dell’est da parte della Germania Occidentale e questo provocherà nei tedeschi della RDT un iniziale malcontento. Il processo che ha fatto maturare questa decisione ha avuto il suo punto di svolta nel 1985, con l’avvento della politica riformista di Michail Gorbačëv, che oltre a cambiare la fisionomia dell’Unione Sovietica ha ispirato un movimento di riforme nei paesi posti sotto l’influenza dell’ex Urss.
L’ultimo via libera all’unificazione era arrivato il 12 settembre 1990 con la firma del Trattato sullo stato finale della Germania da parte di Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Sovietica, con quest’ultima che aveva dato il via libera all’entrata della nuova Germania nella NATO, purché non venissero stanziate truppe nella parte orientale.
Nel dicembre dello stesso anno si terranno le prime elezioni libere, cui prenderanno parte tutti gli elettori tedeschi, premiando la coalizione di governo guidata dal Cancelliere Helmut Kohl. L’enorme gap economico e industriale tra ovest ed est si ridurrà gradualmente negli anni, come pure tenderà ad attenuarsi lo spopolamento dell’est, inizialmente povero, in favore dell’ovest ricco.
EVENTO SPORTIVO: anno 1987 – Nono posto per l’Italia:
L’Italia ha sconfitto la Romania per 3-0 e ha concluso al nono posto il XV campionato europeo di pallavolo maschile.
Il torneo europeo è stato vinto dall’URSS per l’undicesima volta.
NACQUERO OGGI:
anno 1838 – Eleonora Duse (+1924)
anno 1959 – Carmen Russo
anno 1981 – Zlatan Ibrahimovic
LA FRASE DEL GIORNO (Afosrisma)
Quelli che non riescono a ricordare il passato sono condannati a ripeterlo (George Santayana)
IL PROVERBIO DEL GIORNO:
Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati
I DOODLE DI GOOGLE: Bernolak e la lingua slovacca:
Sono cinque milioni i cittadini che oggi parlano la lingua slovacca (in gran parte nella Slovacchia, i rimanenti nella Repubblica Ceca e in Serbia). Questa nutrita comunità deve tanto al linguista settecentesco Anton Bernolák, che per primo codificò lo slovacco, mettendo in relazione i dialetti parlati nei dintorni di Trnava con quelli della Slovacchia centrale.
Inizialmente non assunta come lingua standard nazionale, la sua bernolákovčina (così venne chiamato l’idioma da lui codificato) fu il punto di partenza delle ricerche della Società istruita slovacca. La sua preziosa eredità è stata ricordata da Google nel 2012, per il 250° della sua nascita, con un doodle locale (visibile in Slovacchia).