Almanacco del Giorno
Almanacco di oggi venerdì 16 maggio 2025
Ventesima settimana dell’anno 2025
Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 136 * giorni rimasti per la fine dell’anno 229
A Roma il sole sorge alle 04.48 tramonta alle 19.25 (ora solare)
A Lecce il sole sorge alle 04.29 * tramonta alle 18.59 (ora solare)
OGGI SI FESTEGGIA: Sant’Ubaldo
AVVENNE OGGI: anno 1792 – Inaugurato il teatro La Fenice
A Venezia viene inaugurato il teatro La Fenice con l’opera “I giuochi d’Agrigento” di Paisiello e il balletto “Amore e Psiche” di Viganò. I lavori per la costruzione della sala iniziano due anni prima. La Fenice sostituì il teatro San Benedetto nel ruolo di teatro primario di Venezia.
AVVENIMENTO SPORTIVO: anno 2004 – Scudetto del Milan e l’addio di Roberto Baggio:
Lo stadio San Siro è gremito di tifosi, è l’ultima partita del campionato di serie A 2003/04 e il Milan di Carlo Ancelotti celebra la conquista del 17° scudetto, con 11 punti di vantaggio sulla Roma. L’ultimo avversario della stagione è il Brescia di Giovanni De Biasi, già salvo.
A fine partita il tabellino riporta quattro marcature rossonere (doppietta di Tomasson, Shevchenko e Rui Costa) e due bresciane (doppietta di Matuzalem). Ma a quattro minuti dalla fine un evento rende ancora più storica questa partita, si tratta dell’uscita dal campo di gioco di un calciatore del Brescia di 37 anni: Roberto Baggio.
Mentre tutto lo stadio ripete il suo nome, il divin codino lascia il calcio giocato, consapevole di aver scritto pagine importanti della storia di questo sport, durante la sua lunga e prestigiosa carriera (in 19 anni 452 presenze in serie A e 205 reti, il settimo goleador di sempre).
NACQUERO OGGI:
anno 1951 – Claudio Baglio
anno 1955 – Claudio Garella (+2022)
anno 1974 – Laura Pausini
L’AFORISMA:
La gente esige la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge. (Sören Kierkegaard)
IL PROVERBIO:
Maggio soleggiato, frutta a buon mercato.
I DOODLE DI GOOGLE: Lo scrittore Juan Rulfo:
Il Messico post rivoluzionario trovò nello scrittore Juan Rulfo la sua voce più autorevole in campo letterario. Dopo gli esordi su rinomate riviste quali “Mexico”, “Pan” e “América”, il suo stile giunse a maturità con la produzione degli anni Cinquanta, attraverso i due suoi capolavori: i racconti di El llano en llamas (1953) e il romanzo Pedro Páramo.
Con quest’ultimo si meritò la palma di capostipite del realismo magico e l’ammirazione di grandi autori del calibro di Garcia Marquez, che ne trasse ispirazione per la celebre opera Cent’anni di solitudine. Stimato come il più popolare scrittore di lingua spagnola del Novecento e apprezzato anche come fotografo e sceneggiatore, Rulfo è stato celebrato da Google nel 2012, per il 95° anniversario della sua nascita, con un doodle locale (visibile in Messico) che richiama l’ambientazione rurale del suo romanzo di maggior successo.