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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di Giovedì 05 Dicembre 2019

Quarantanovesima settimana scimmia che dell’anno

Giorni dall’inizio dell’anno: 339 * giorni alla fine dell’anno 26

Il sole sorge a Roma 7.22 e tramonta alle 16.39 (ora solare)

Il sole sorge a Lecce 6.57 e tramonta alle 16.31 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: Santa Giulia

ACCADDE OGGI: 1933 – Finisce il proibizionismo in America:

E l’America si riprese la libertà di bere e, cosa meno nobile, di alzare troppo il gomito. Alle 17,27 (ora di New York) del 5 dicembre 1933, boccali di birra e bicchieri di whisky tintinnarono in alto a salutare la fine del proibizionismo, sancita con la ratifica del XXI emendamento da parte dello Utah, 36° Stato a firmare l’atto. Si chiudeva così quello che molti giudicarono un «disastroso esperimento», nato nel 1919 sulla spinta delle cosiddette “società di temperanza”, ossia gruppi politico-religiosi animati da un acceso moralismo. In quel contesto maturò l’approvazione del XVIII emendamento e del Volstead Act che sancì il divieto di fabbricare, vendere e trasportare alcolici nel paese.

Se da un lato il livello di alcolismo si abbassò, l’altra faccia della medaglia consegnò l’avanzata del crimine organizzato, che fece affari d’oro contrabbandando alcolici nei famigerati speakeasy, locali clandestini spesso ricavati nei retrobottega di bar e ristoranti. In quegli anni salirono alla ribalta pericolosi gangsters, il più noto dei quali fu senza dubbio Al Capone, condannato per evasione fiscale il 17 ottobre del 1931.

Questo scenario fece ricredere gli stessi “proibizionisti”, spingendo il presidente Roosevelt a promettere la fine del divieto, durante la campagna elettorale del 1932. Nel cinema, l’epoca del proibizionismo trovò spazio in diverse pellicole, su tutti C’era una volta in America del 1984 e Gli intoccabili del 1987.

EVENTO SPORTIVO: 2004 – Argento mondiale per l’Italia del calcio a 5:

Con la partecipazione di sedici squadre si è concluso a Taiwan il quinto Mondiale di futsal, organizzato dalla FIFA. Gli azzurri hanno vinto il girone del primo turno. Nella successiva fase a gironi hanno battuto anche la Spagna per 3 a 2. Conquistata la semifinale, hanno sconfitto per 7 a 4 l’Argentina.

In finale l’Italia ha ritrovato la Spagna, che aveva eliminato in semifinale i fortissimi brasiliani, ma il risultato ha premiato gli spagnoli, usciti vincitori per 2 a 1.

Dal 1989 è la prima volta che l’Italia si classifica nei primi quattro. La competitività a livello mondiale del futsal italiano sarà confermata anche nelle due edizioni successive, 2008 e 2012, grazie a due terzi posti, mentre nel 2016 gli azzurri usciranno agli ottavi, perché sconfitti dall’Iran).

In otto edizioni del Mondiale di futsal, dal 1989 al 2016, i brasiliani vinceranno 5 volte, due volte invece gli iberici. Nel 2016 la Spagna si arrenderà in finale all’Argentina, terzo l’Iran.

NACQUERO OGGI:

1959 – Maurizio Crozza – cabarettista/imitatore

1968 – Roberta Capua – conduttrice TV

1978 – Marcelo Zalayeta – ex calciatore  

LA FRASE CELEBRE:

Derisione e insulto per il superbo, la vendetta, come un leone, lo attende al varco. (Siracide)

IL PROVERBIO:

Se dicembre è bello, non lo è poi l’anno novello.

DOODLE DI GOOGLE: La notte di Santa Claus:

In molti paesi europei di tradizione cristiana si festeggia la notte di Santa Claus, nome del personaggio di fantasia ispirato a San Nicola, vescovo di Myra (nell’odierna Turchia) tra il III e il IV secolo d.C. Come quest’ultimo è ricordato per la sua generosità verso i bisognosi, si narra che regalasse cibo e denari calandoli dal camino o lasciandoli sul davanzale della finestra, così il suo erede immaginario è prodigo di doni verso tutti bambini.

Da qui la leggenda diffusa in alcune nazioni: la sera del 5 dicembre (o la mattina del 6), un personaggio con le sue sembianze, accompagnato da un Angelo (che rappresenta il Bene) e da un Diavolo (il Male), fa il giro delle case per accertarsi che i bambini si siano comportati bene durante l’anno. A quelli buoni lascia dolcetti e altri piccoli doni nella calza lasciata sul davanzale o appesa sul camino.

Un rito ricordato da Google nel 2008 e nel 2010 con un doodle locale visibile in diversi paesi in cui è presente tale tradizione. L’immagine di Santa Claus come anziano, in giacca e pantaloni rossi e dalla lunga barba bianca, si deve all’illustratore statunitense Thomas Nast. Molto probabilmente è da qui che si è costruito il mito parallelo di Babbo Natale, la cui versione definitiva è frutto di un disegno pubblicitario ideato nel 1931 da Haddon Sundblom per reclamizzare la Coca Cola.

A differenza degli altri contesti, in Italia, Babbo Natale arriva il 25 dicembre, richiamandosi alla rappresentazione cristiana di Gesù portatore di doni all’umanità.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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