HomePoliticaANALISI DEL VOTO, ZULLO (DIT): PARLARE CON SENNO DI POI FACILE E PURTROPPO INUTILE

ANALISI DEL VOTO, ZULLO (DIT): PARLARE CON SENNO DI POI FACILE E PURTROPPO INUTILE

ANALISI DEL VOTO, ZULLO (DIT): PARLARE CON SENNO DI POI FACILE E PURTROPPO INUTILE

IGNAZIO ZULLO COR

Il presidente del gruppo di Direzione Italia replica a Fratelli d’Italia

Parlare con il senno di poi é facile ed é ancor più facile trovare alibi alle proprie mancanze addossando responsabilità ad altri e, se poi ‘l’altri’ coincide con l’elemento più rappresentativo del sistema, non solo c’è facilità ma anche visibilità. Però, ognuno riconosca come ha giocato il proprio ruolo nelle scelte e nelle decisioni e chi le ha formate o accettate non può oggi a risultato ottenuto tirarsi fuori perché se a Lecce avessimo vinto ora starebbero dentro.

Lecce nei giorni di inizio gennaio era interessata da bufere di neve e non da bufere politiche e l’amico e stimato  collega Erio Congedo, sempre in quei giorni era in Direzione Italia – e non in Fratelli d’Italia –  e sentirlo sostenere che il candidato sindaco Giliberti è stato calato dall’alto e imposto alla classe dirigente del centrodestra leccese fa obiettivamente un po’ specie. Il collega Congedo, come ognuno di noi nel proprio contesto geografico,  ha vissuto in prima persona, in Direzione Italia, l’andamento dei lavori preliminari alla formazione delle liste elettorali e alla scelta del candidato Sindaco. Il percorso che ha portato alla scelta di un candidato “terzo e civico” é noto dall’inizio e non può essere disconosciuto a risultato ottenuto. É noto a tutti che al tavolo delle trattative Direzione  Italia ha proposto prima le Primarie, quando ha capito che nessun partito della coalizione le accettava , ha proposto cinque nomi, compreso il suo, agli alleati. Anche questa situazione è naufragata. Qui è maturata la scelta di cercare all’esterno una soluzione: l’alternativa era rompere il centrodestra, assumendosene la responsabilità con la solita colpa addossata a Fitto, e andare da soli. Io da capogruppo sono rammaricato della  fuoriuscita dal Gruppo del collega  Congedo ma credo che l’adesione a  Fratelli d’Italia non sia dipesa tanto dalla non condivisione del progetto di Direzione Italia quanto dall’amarezza non ancora elaborata come lutto dovuta alla mancata individuazione come candidato sindaco.

Detto questo ricordiamo a tutti che Giliberti era fortemente gradito, che la scelta  è stata accolta con favore da tutti ( si può verificare una ricca rassegna stampa dei mesi scorsi  ) e oggi, se avesse vinto, tutti se ne sarebbero attribuito il merito. Resta un dato che in questi giorni, forse, qualcuno dimentica: Direzione Italia è il primo partito nel centrodestra pugliese per consensi ottenuti al primo turno delle Amministrative in moltissimi comuni.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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