HomeCronaca e AttualitàANCORA APERTA LA QUESTIONE DEL SENSO VIETATO DI VIA VECCHIA FRIGOLE

ANCORA APERTA LA QUESTIONE DEL SENSO VIETATO DI VIA VECCHIA FRIGOLE

ANCORA APERTA LA QUESTIONE DEL SENSO VIETATO DI VIA VECCHIA FRIGOLE

La scelta di far circolare le vetture a senso unico su via Vecchia Frigole, presa dall’alto, senza minimamente ascoltare chi frequenta quel tratto di strada, continua ad essere oggetto di discussione fra i cittadini che stanno provvedendo a raccogliere firme contro una decisione, ai più, apparsa capodica. E lo è ancor di più per chi vivendo sulla vicina via San Filippo Smaldone che ora più di prima non possono avere la necessità di tornare a casa senza dover fare prima un lungo giro.

La piccola ‘rivoluzione’ per migliorare il traffico in zona Salesiani in effetti sta provocando grandi disagi sia a chi abita in zona che a quanti per i più disparati motivi si trova a doverla attraversare.

Il provvedimento è stato, a quanto asserito dall’Amministrazione, il risultato di numerosi sopralluoghi, in diversi orari della giornata, con lo scopo di cercare di risolvere i problemi segnalati dai residenti o dai semplici frequentatori del quartiere, su cui si affacciano numerose attività commerciali e una scuola.

Forse la soluzione più semplice era quella di istituire anche nei pressi della predetta scuola lo stesso servizio, ad orario, di controllo del traffico così come per non creare ingorghi sarebbe, forse, bastato, qualche presenza, anche saltuaria della Polizia locale per far rispettare meglio il codice della strada.

Andrea Pasquino, consigliere di minoranza del centrodestra, non convinto della bontà del provvedimento, ha chiesto, da subito, di rivederlo perchè, a suo dire, non solo non risolveva il problema del traffico, ma danneggiava abitanti e non. «Volendo realizzare un senso unico su via Vecchia Frigole – aveva scritto – sarebbe stato più logico e più efficace, realizzarlo al contrario, cioè da via Biasco verso viale Leopardi, anche rinunciando all’eliminazione del semaforo che regola l’immissione su viale Leopardi, che in questo modo sarebbe più scorrevole, avendo le auto due corsie a disposizione».

Ora, sulla questione, è tornato Giorgio Pala che ha protocollato una mozione per chiedere il ripristino del doppio senso di marcia su una delle principali arterie cittadine. Sono state raccolte più di 600 firme per convincere l’amministrazione comunale a fare un passo indietro per riparare – si legge – alle difficoltà che, questa nuova situazione, ha creato tra residenti e commercianti le lamentano non pochi disagi, soprattutto ad accedere alla strada in questione.

 

luciani.2006@libero.it

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