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“APPASSIONATO” Rassegna dedicata alla vocalità e alle sue varie articolazioni

“APPASSIONATO” Rassegna dedicata alla vocalità e alle sue varie articolazioni

Quattro appuntamenti dal 16 ottobre al 12 dicembre tra Arnesano e Caprarica di Lecce

Con Rachele Stanisci, i solisti dell’Accademia “Germogli d’Arte”, Sergio La Stella, il Coro lirico di Lecce, Tommaso Reho, Maddalena Giacopuzzi, Ludovica Rana e Vincenzo Rana che ne firma la direzione artistica

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“La musica per noi è una necessità, un istinto. Le nostre iniziative nascono da una passione e dalla forte voglia di condivisione. Ci mancava un‘appendice lirica da condividere. Ed è per questo che abbiamo pensato di completarci con una rassegna dedicata al canto”. È il direttore artistico Vincenzo Rana a presentare così il nuovo ciclo di incontri che prende vita in questo autunno in casa Opera Prima. Si intitola “APPASSIONATO” ed è dedicato alla VOCALITA’ e alle sue varie articolazioni. Si svolge dal 16 ottobre al 12 dicembre 2021, in quattro appuntamenti con alcuni dei maggiori interpreti pugliesi, solisti e cori, sempre accompagnati da apprezzati musicisti del territorio. I primi due si svolgeranno nel Teatro Oratorio Don Orione di Arnesano (ore 19.30), il terzo nella Scuderia Greco di Caprarica di Lecce (ore 19.30) e l’ultimo nella Parrocchia Maria SS. Assunta di Arnesano (ore 19.45).

Tra i protagonisti di “Appassionato” ci sarà il celebre soprano Rachele Stanisci, accompagnato al pianoforte da Vincenzo Rana, per un viaggio pelle più celebri opere di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e nelle liriche di Francesco Paolo Tosti. Poi i solisti dell’Accademia “Germogli d’Arte” di Salvatore Cordella, con Sergio La Stella al pianoforte, e il Coro lirico di Lecce diretto a Vincenza Baglivo, con Tommaso Reho all’organo. Uno speciale appuntamento sarà quello con Ludovica Rana al violoncello e Maddalena Giacopuzzi al pianoforte per un programma interamente dedicato alla “vocalità italiana” nel repertorio strumentale, un “unicum” assolutamente di prestigio con brani di Martucci, Cilea e Busoni.

Ad ideare e a curare la direzione artistica di “Appassionato” è il presidente dell’Associazione Musicale Opera Prima, Vincenzo Rana. Pianista di grande esperienza, è figura di spicco nel panorama operistico, soprattutto per la preparazione di cantanti e pianisti collaboratori per l’Opera: da più di un ventennio, infatti, ha accostato all’attività solistica quella di “collaboratore al pianoforte” e “direttore musicale di palcoscenico” per diversi teatri di tradizione e festival di prestigio come il Teatro Petruzzelli di Bari, il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, la Stagione Lirica  di Lecce, il Teatro V. Emanuele di Messina, il Teatro Verdi di S. Severo, Teatro F. Cilea di Reggio Calabria, Opera Giocosa di Savona, Wexford Opera Festival in Irlanda.

“Il mondo dell’Opera è un mondo molto complesso quanto esaltante – dice Vincenzo Rana. Vedere i talenti formarsi e assisterli nelle loro prime consacrazioni pubbliche è un lavoro che faccio con dedizione e passione. Portare sul nostro palcoscenico alcune di queste figure già note è un’idea che volevo realizzare da tempo. Sono sicuro che il pubblico di Opera Prima, sempre così attento ed entusiasta alle nostre proposte musicali, accoglierà questa nuova “appendice lirica” con l’enfasi di sempre e contribuirà a far diventare la musica una vera e propria specializzazione produttiva e culturale di Arnesano”.

Tutti i concerti saranno introdotti dal critico musicale Eraldo Martucci.

“Appassionato” si realizza con il contributo del MiC – Ministero della Cultura e della Regione Puglia.

Costo del biglietto € 7.

È possibile prenotare i posti direttamente sul sito https://www.associazioneoperaprima.com/biglietteria/

oppure inviando un messaggio whatsapp al numero 327 4562684. Ingresso con Green Pass.

La Mostra, il cui progetto curatoriale è affidato alla Casa Museo Moscara/Archivio d’artista Giancarlo Moscara, si avvale del supporto della famiglia dell’artista – la compagna di vita Titti Pece, storica dell’arte e il figlio Marcello Moscara, artista, fotografo e graphic designer – e nasce con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della sua opera restituendole valore e riconoscendo l’importanza e l’influenza che ha avuto nello sviluppo di tutta la sua attività professionale.

Il concept che ispira la costruzione del percorso è stato individuato nella pratica dell’arte come lavoro intellettuale e propone una duplice visione, cronologica e tematica, in grado di presentare da un punto di vista unitario e storico-critico la sua produzione, innanzi tutto nel campo della ricerca e sperimentazione artistica ma anche nell’ambito professionale applicato alla comunicazione e alla editoria pubblica e privata, con una particolare sezione dedicata alla figura di Moscara nella storia delle grafica e del disegno politico in Italia.

Il percorso cronologico si sviluppa dagli anni ’60 (la formazione dell’artista) sino agli ultimi lavori, realizzati nel 2019. L’organizzazione in aree tematiche, supportata da una particolare attenzione all’allestimento, ha lo scopo di coinvolgere direttamente il visitatore nella costruzione di una sua personale mappa emozionale, anche con il supporto di tecnologie innovative (video-installazioni) e fornisce la chiave di lettura per orientarsi nel labirinto di immagini e segni come appare a prima vista la ricca e poliedrica produzione di Moscara.

“Sarebbe stato tanto facile quanto banale – afferma Titti Pece, ideatrice del progetto espositivo insieme al figlio Marcello – un percorso espositivo cronologico se Moscara non fosse stato artista convintamente diacronico, in perenne retour e detour, incline alla variazione sul tema, alla frequentazione di strade maestre ma anche di complanari. Più opportuno quindi, nel visitare la mostra, affidarsi ad alcuni spiriti guida: Asini arpisti, pensatori, cavalieri, il Signor Ambiloquius, dame dai nomi vagamente evocativi e gli indossatori assenti dei gilet e dei panciotti, la collezione d’abbigliamento fantastico che Moscara ha disegnato e confezionato per una moda che non scandirà più il tempo. Affollato bestiario e denso repertorio umano, l’imagerie di Moscara è ricca di viventi in posture ironiche, esitanti, d’attesa, in bilico sulla lama affilatissima del suo pensiero critico”.

Correda l’esposizione il corposo e curatissimo catalogo edito da Moscara Associati Edizioni e realizzato grazie al contributo della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, frutto del lavoro dei curatori e del comitato scientifico, che illustra la mostra nelle sue sezioni con una nutrita selezione di immagini e riporta un’antologia di testi critici tra i quali quelli di Andrea Carandini, Maurizio Vitta, Marisa Dalai Emiliani.

La mostra è realizzata dalla Regione Puglia – Assessorato alla Cultura, attraverso Teatro Pubblico Pugliese e Polo bibliomuseale, e all Comune di Lecce – Assessorato alla Cultura con il supporto della Casa Museo Moscara e di un comitato scientifico formatosi ad hoc.

La mostra sarà visitabile sino al 13 marzo 2022. Un’appendice all’esposizione è allestita nella Casa Museo Moscara dove sono raccolti i piccoli formati oltre a una collezione di opere giovanili (oli e disegni) e l’archivio della produzione relativa alla comunicazione industriale.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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