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ARNESANO: SPETTACOLO CONCLUSIVO DEL PROGETTO ACCORDI DI LEGALITÀ

ARNESANO: SPETTACOLO CONCLUSIVO DEL PROGETTO ACCORDI DI LEGALITÀ

Figura protagonista dello spettacolo RENATA FONTE con l’interpretazione a cura di Alessandra De Luca dei testi risceneggiati della grapghic novel “Nostra Madre Renata Fonte” di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco

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Un’orchestra per non dimenticare, un’orchestra per costruire coesione e partecipazione nella comunità, un’orchestra per contrastare i fenomeni di marginalità e di disagio, un’orchestra per sensibilizzare i giovani alla legalità.

Sabato 28 maggio alle ore 19.30 ad Arnesano (Le) suonano Accordi di Legalità! Nella Chiesa Matrice Maria SS. Assunta si terrà l’evento conclusivo del progetto Accordi di Legalità, realizzato dall’Associazione Musicale Opera Prima grazie al sostegno della Regione Puglia attraverso il bando “BELLEZZA E LEGALITÀ PER UNA PUGLIA LIBERA DALLE MAFIE” P.O. PUGLIA FESR – FSE 2014-2020 OT IX – Azione 9.6 – (FSE) – per la realizzazione

di progetti finalizzati a promuovere azioni di antimafia sociale. Principali interpreti dello spettacolo saranno i giovani musicisti dell’orchestra “Sistema Musica Arnesano”, composta per l’occasione da circa cinquanta bambini e ragazzi destinatari del progetto.

Accordi di legalità infatti ha coinvolto studenti dell’Istituto Comprensivo Vittorio Bodini di Monteroni di Lecce – sezione di Arnesano, dell’Istituto Comprensivo Salvatore Colonna di Monteroni di Lecce, giovani del Comune e della Parrocchia di Arnesano, con i quali si è dato origine a un’orchestra d’archi.

Il progetto li ha resi fruitori di una serie di laboratori di musica, grazie ai quali hanno studiato uno strumento, conosciuto il processo di composizione musicale e sperimentato l’attività orchestrale, affiancati da maestri di musica ed esperti. Lo studio del linguaggio musicale si è intersecato con momenti dedicati al tema della legalità. Uno degli obiettivi del percorso era, infatti, la scrittura di un inno alla legalità, anche in seguito alla lettura di un testo dedicato a una delle figure pugliesi più rappresentative della legalità in Italia, Renata Fonte, assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Nardò (Le) uccisa il 31 marzo 1984. Il testo in questione è “Nostra Madre Renata Fonte”, graphic novel di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco. Il 28 maggio accanto ai ragazzi dell’orchestra, ci sarà l’attrice e sceneggiatrice Alessandra De Luca che, su autorizzazione degli autori del libro, lo ha risceneggiato dando “voce” ai ricordi di Viviana e Sabrina Matrangola, figlie di Renata Fonte, nella narrazione della vicenda che ha firmato uno dei più tristi capitoli della storia del Salento. Il tutto inframmezzato da momenti musicali a cura della giovane orchestra che prevede l’esecuzione di autorevoli brani del repertorio classico, di Monteverdi, Haendel, Satie, Stravinsky, Ravel, “adattati” per l’occasione alle capacità strumentali dei giovani musicisti in erba.

Concluderà lo spettacolo l’Inno alla legalità, con musica di Antonio Martino e testo di Maria

Giulia Falzea. Il concerto sarà diretto da Marco Grasso.

All’evento saranno presenti Sabrina Matrangola, una delle due figlie di Renata Fonte protagoniste dalla graphic novel, e l’autrice Ilaria Ferramosca. Presenzieranno inoltre Sebastiano Leo, Assessore Regionale alla Formazione e Lavoro – Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale; Antonio Leo, Vicepresidente della Provincia di Lecce; il Sindaco Emanuele Solazzo e l’Assessore ai Servizi Sociali e alla Pubblica Istruzione Anna Solazzo del Comune di Arnesano; il Parroco Don Antonio Sozzo; la referente della misura regionale Anna Tonia Margiotta; le dirigenti degli Istituti Scolastici Polo 2 e Polo 1 di Monteroni di Lecce, Sezione di Arnesano, Addolorata Natale e Loredana Signore.

<<La mafia si combatte con l’azione repressiva, con l’azione delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, e con l’azione non repressiva che è quella che promuove l’educazione alla responsabilità sociale e che ha una valenza più educativa – dice la RUP del progetto, dott.ssa Annatonia Margiotta.

“Si può sempre fare qualcosa” ripeteva Giovanni Falcone riferendosi alla lotta alle mafie.

Fare antimafia sociale, significa stimolare nei cittadini la crescita della coscienza civica per elevare il livello della responsabilità sociale, rifiutare la cultura del favore, l’omertà e qualunque violazione delle regole. La Regione Puglia, per rafforzare l’azione di contrasto non repressivo all’illegalità e alla criminalità mafiosa e organizzata, si è dotata di uno strumento normativo dalla forte valenza educativa che è la l.r. n. 14 del 28 marzo 2019 (Testo Unico in materia di legalità, regolarità amministrativa e sicurezza)>>.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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