Arte, scuola e comunità per crescere insieme nei quartieri Borgo Pace e Casermette
Si conclude con una festa il progetto finanziato dal Dipartimento Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri promosso dal Comune di Lecce in partenariato con il Teatro Koreja, l’associazione Arteverso e l’Istituto Comprensivo Alighieri-Diaz
12 ottobre 2025 – Cantieri Teatrali Koreja – Lecce
Teatro Koreja esterno
Volge al termine il progetto Una comunità educante tra Borgo Pace e le Casermette, promosso dal Comune di Lecce in partenariato con il Teatro Koreja, l’associazione Arteverso e l’Istituto Comprensivo Alighieri-Diaz. Nato all’interno del programma nazionale Educare in Comune, finanziato dal Dipartimento Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’iniziativa mirava a contrastare la povertà educativa minorile e a rafforzare le reti di sostegno alla crescita dei bambini e delle bambine, in particolare nei quartieri più fragili del tessuto urbano leccese.
Il progetto si è concentrato su due zone specifiche della città, il rione Borgo Pace e il quartiere Casermette, aree segnate da una condizione socio-economica complessa, ma anche ricche di potenzialità inespresse e di una forte identità comunitaria. La sfida principale è stata quella di costruire un modello di comunità educante: un ecosistema in cui scuola, famiglia, istituzioni culturali e cittadini condividessero la responsabilità educativa, superando la logica della delega e restituendo all’educazione una dimensione collettiva, partecipata e solidale.
Saranno i Cantieri Teatrali Koreja ad ospitare, domenica 12 ottobre a partire dalle ore 16.30, LEGGERE DIRE FARE CREARE l’appuntamento conclusivo del progetto, durante il quale alunne e alunni, insegnanti, genitori e partner si incontreranno per ricordare i momenti più belli trascorsi insieme. Il pomeriggio si concluderà con lo spettacolo GIARDINI DI PLASTICA: un modo festoso per raccontare come immaginazione, creatività e gioco possano cambiare il mondo.
L’impianto metodologico proposto dal Comune i Lecce alla base del progetto che ha coinvolto oltre 1000 ragazzi dai 3 ai 13 anni, si è fondato sull’idea di educazione come bene accessibile a tutti: non un servizio da consumare, ma un processo da costruire insieme che ha promosso l’inclusione e la coesione sociale, rafforzato il senso di appartenenza, ridotto le disuguaglianze educative e favorito l’accesso alla cultura come diritto universale: un modello replicabile di welfare culturale e territoriale, in cui la cultura e l’educazione si sono intrecciate per generare cittadinanza, partecipazione e benessere.
Il Teatro Koreja, con la sua lunga esperienza nella formazione teatrale e nella produzione culturale rivolta ai più giovani, ha rappresentato in questo senso un partner pedagogico fondamentale mettendo a frutto la pratica teatrale non solo come espressione artistica, ma come strumento di emancipazione e di cittadinanza attiva.
Parallelamente, l’associazione Arteverso attraverso una serie di laboratori, ha portato il valore della lettura diffusa e condivisa come esperienza di incontro e di dialogo.
“Sul piano pedagogico, il progetto è partito dal presupposto che l’educazione non si esaurisce nella scuola, ma si realizza anche attraverso le esperienze culturali, artistiche e relazionali che i bambini vivono nei contesti di vita quotidiani. In quest’ottica, l’arte e il teatro sono diventati strumenti privilegiati per sviluppare competenze cognitive, emotive e sociali: attraverso le attività i bambini hanno imparato a esprimere se stessi, a lavorare in gruppo, a riconoscere e gestire le proprie emozioni, a sviluppare senso critico e creatività. Sul piano sociale, il progetto ha messo a frutto gli spazi di prossimità educativa dei quartieri: luoghi in cui i bambini, le famiglie e gli operatori si sono ritrovati e costruire legami di fiducia”.
