ATTACCO LONDRA: PARISI, SERVE DECISO CONTRASTO A IDEOLOGIA ISLAM POLITICO
“La risposta europea agli attentati di Londra non può limitarsi ancora una volta alle candele commemorative e alle bandiere a mezz’asta. Il cordoglio per le vittime del terrorismo islamico (sì, islamico) è diventato il rito pigro di un’Europa impaurita e politicamente corretta.
Meno di un anno fa il sindaco di Londra, Sadiq Khan dichiarava che subire attentati è “parte integrante” della vita nelle grandi città. Suppongo che stanotte abbia dormito sonni tranquilli. Io no.
Karl Popper diceva che dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti. E questo criterio dovrebbe ispirare, subito e senza esitazioni, una decisa operazione culturale di contrasto all’ideologia dell’islam politico, senza la quale nessuna misura di sicurezza e di prevenzione sarà mai sufficiente.
Questo significa, in primo luogo, non aver paura di chiamare le cose col proprio nome. Significa dichiarare immediatamente fuorilegge l’Ucoii e qualunque altra organizzazione legata ai Fratelli Musulmani e all’Islam politico, come già accade in moltissimi paesi del mondo arabo. Significa chiudere i canali satellitari che trasmettono messaggi antisemiti, di istigazione alla jihad o comunque legati all’islamismo politico, ancora visibili tranquillamente in tutta Europa. Significa istituire un registro pubblico delle moschee e degli imam, imponendo sermoni in italiano e obblighi di trasparenza.
Se la classe politica non fa queste scelte, allora si astenga dai cordogli e dalle false celebrazioni”.