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BARONI PRESENTA “LECCE vs INTER”

BARONI PRESENTA “LECCE vs INTER”

“Il nostro pubblico dovrà rappresentare la nostra forza e ne siamo consapevoli”

Ci siamo, o perlomeno, mancano ormai poco più di ventiquattrore e poi ci sarà il debutto in campionato del Lecce stagione 2022/2023. Avversario più ostico non poteva capitare con i nerazzurri di Simone Inzaghi vogliosi di conquistare la seconda stella sulla maglia precedendo i nemici storici del Milan.

Nel presentare, come d’uso, la prima partita di campionato Marco Baroni ha fatto di necessità virtù chiarendo (ma ce n’era bisogno?) i normali dubbi in merito alla formazione da schierare.

“Nella misura in cui stiamo affrontando una partita bellissima stiamo bene. Il nostro pubblico dovrà rappresentare la nostra forza e ne siamo consapevoli. Affrontiamo i più forti, una rosa con 18 giocatori dello scorso anno e un sistema di gioco rodato con tanti campioni. Noi siamo in costruzione ma non deve essere un alibi. Per diventare squadra occorre tempo e noi dobbiamo bruciare i tempi con una prestazione di corsa, applicazione e dedizione. Non possiamo sbagliare. Come contro il Cittadella Blin sarà utilizzato da difensore centrale e, insieme a lui, Cetin che, però, ha rimediato una distorsione alla caviglia in allenamento, ma cercherà di stringere i denti. Non dovesse farcela, sarebbe pronto uno tra Baschirotto e Gendrey”.

Marco Baroni, ha toccato diversi argomenti, a cominciare dalla fascia di capitano per la quale non ha ancora comunicato al diretto interessato la sua decisione.

L’allenatore, poi, ha parlato delle opzioni per quel che riguarda il reparto avanzato, per il quale sono ancora in corso una serie di valutazioni da parte sua:

Abbiamo qualche soluzione. C’è un giocatore arrivato da poco tempo e anche questa è una difficoltà. Ci sono ragazzi che non hanno ancora la tenuta piena della gara e faremo delle valutazioni, anche a gara in corso. Col Cittadella ho fatto dei cambi per preservare dei calciatori. La partita va pensata in 16″

Baroni ha evidenziato come la squadra sia in crescita ma, al contempo della necessità che vengano bruciate le tappe, perché nel calcio non c’è mai molto tempo:

Nel calcio non si chiede tempo. È insito nella crescita che ci vuole tempo, ma non vuol dire ‘aspettiamo’. Il campionato non ti aspetta, neanche le partite. Al di là delle difficoltà che troviamo sul campo e nella costruzione dell’organico, dobbiamo sopperire con questo. Il Cittadella ha corso, noi siamo andati in vantaggio e abbiamo commesso errori dopo una gestione difficile della gara col cambio del centrale dopo 20 minuti. Senza vittimismo, le cose vanno viste bene. Si lavora insieme, difficoltà dopo difficoltà. Lavoro, lavoro, lavoro”.

I giallorossi, per Baroni, inoltre, dovranno sopperire alla differenza di fisicità dei nerazzurri con la corsa:

“Non ci sono raccomandazioni. C’è voglia e attesa. È stata lunga, domani si parte e ci sono state tante partite e allenamenti. Il campionato di A è complicato per le neopromosse ma io non sono un uomo del dire. Preferisco fare in ogni allenamento e crescere con delle componenti per diventare squadra”.

Il terreno di gioco, a suo dire, è migliorato rispetto a sette giorni fa e che tra 15 giorni sarà perfetto.

“Il terreno? Mi verrebbe da dire una battuta. Abbiamo fatto delle trappole. A parte gli scherzi, ora il campo è in buone condizioni e tra quindici giorni sarà completamente a posto. In questo momento dobbiamo solo pensare alla nostra prestazione. Ho attenzione solo per questo. Non possiamo fare altrimenti nella misura in cui dobbiamo costruire e per costruire dobbiamo passare da applicazione, attenzione e corsa. Quello può mettere in difficoltà l’Inter”.

Ultimo accenno riguardo alla lotta salvezza. Ai salentini non dovrà interessare quali saranno i diretti avversari, bensì, pensare solo a se stessi e concentrarsi sul lavoro:

“Non guardo gli altri, sono concentrato a guardare noi. Sarebbe uno spreco di energie. Ho tensione solo per la crescita della squadra e dei miei calciatori”.

 

luciani.2006@libero.it

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