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IL BASEBALL SUL GRANDE SCHERMO

IL BASEBALL SUL GRANDE SCHERMO

CARICATURA MICHELE DODDE

le precedenti puntate sono state pubblicate il primo, 9, 16, 23, 30  giugno – 7, 14, 21 e 28 luglio –  6, 13, 20 e 27 settembre; 04, 11, 18, 25 ottobre – Primo novembre 2016

Riprendiamo da dove avevamo lasciato

Il lungo elenco poi annovera l’intrigante “The Yankles” (2009), che prende ispirazione da “The Chosen” del 1982,  ed è una garbata rappresentazione dell’approccio al baseball da parte di giovani universitari ebrei ortodossi yeshiva con tutti i loro pregiudizi teologici. Racconto scritto e poi diretto da David R. Brooks con un convincente cast tra cui il bravo Brian Wimmer; il mieloso e fortemente romantico a lieto fine che è  “The Pitcher” (2003)  o meglio come sottotitolo “The Road Home” con Drew Johnson e Corinna Harney; la favola “Slow Moe”  (2010) che va alla ricerca di un amuleto, in questo caso un paio di occhiali, per diventare improvvisamente un grande nel gioco. Hanno assecondato la fantasia Tim Nelson in regia e David Massar nella sceneggiatura; il sufficiente “Big Guns” (2006), scritto e diretto da John ResterZodrow, che si cita esclusivamente perché presenta in modo arguto il mondo amatoriale maschile del Softball; l’irriverente “Fever Pitch” (2005) presentato in Italia come “l’Amore in Gioco”, diretto dai fratelli Peter e Bobby Farrelly. In effetti ed in sintesi il film non è altro che un copia ed incolla remake del film “Febbre a 90” del 1997. Lì però c’era Londra con il calcio e l’Arsenal, qui c’è Boston con il baseball ed i RedSox. Denigrando la scelta di mischiare il diavolo con l’acqua santa, Fever Pitch è comunque un piacevole intrattenimento per quasi due ore grazie a buone riprese del gioco; il simpatico “Up forGrabs” (2004) documentario prodotto e diretto da Michael Wranovics che tratteggia le comiche vicissitudini di due appassionati di baseball che lottano per contendersi la pallina del 73esimo home run di Barry Bonds in finale della stagione MLB 2001; il canadese “Un ètè sans point ni coup sur”(2008) dal titolo lunghissimo diretto da Francis Leclerc ebasato sull’omonimo libro di Marc Robitaille. Tratta il difficile ed incomprensibile come sempre rapporto tra il volere del padre e la passione del figlio che tuttavia alla fine realizza il suo desiderio proprio nella franchigia degli Expos trasferitesi in quel di Montreal; il veritiero “Perfect Game” (2009) che non è altro se non la storia documentata di un gruppo di ragazzi messicani di Monterrey che sono passati nel libro dei ricordi quale prima squadra non statunitense a vincere il titolo mondiale della  Little League.

Michele Dodde

Segue al 15 novembre 2016

redazione.lecceoggi@gmail.com

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