HomeSportCARPI-LECCE: La partita vista il giorno dopo: VITTORIA NEL SEGNO DI CHI NON C’È PIÙ

CARPI-LECCE: La partita vista il giorno dopo: VITTORIA NEL SEGNO DI CHI NON C’È PIÙ

CARPI-LECCE: La partita vista il giorno dopo: VITTORIA NEL SEGNO DI CHI NON C’È PIÙ

1-17

La partita contro il Carpi cadeva in una giornata particolare per i tifosi leccesi che da ormai trentacinque anni commemorano il 2 dicembre due campioni di quando il calcio era meno tecnico, forse, ma sicuramente più passionale e genuino. Dal quel maledetto giorno in cui Michele Lo Russo e Ciro Pezzelle perirono in un tragico incidente stradale sono trascorsi 35 anni, appunto (era il 2 dicembre del 1983) ma il ricordo di quei due ragazzi che correvano sul prato verde indossando la maglia giallorossa con tanto entusiasmo non è mai cessato, ma neppure scalfito dal tempo ed anzi, se possibile, è andato sempre più radicandosi tra i tifosi tanto da giungere, proprio quest’anno, ad intitolare la “Curva Nord” dello stadio col loro nome.

Poi nel corso della partita, ieri, è avvenuto qualcosa che ha davvero dello straordinario. Proprio mentre scorreva il trentacinquesimo minuto di gara (era il 35,50’) La Mantia concludeva un’azione d’attacco portando in vantaggio il Lecce. Un caso, certo, ma andatelo a dire ai tifosi leccesi (a quei duemila presenti a Carpi che hanno esposto proprio in quel minuto uno striscione inneggiante a Michele e Ciro, che si tratta solo di un caso. Per tutti, me compreso, Michele e Ciro hanno fatto sentire così, ancora una volta, la propria vicinanza alla squadra di cui sono stati alfieri.

È stato il gol vittoria, quindi ancora più importante perché con questa vittoria il Lecce cresce ancora sia in fatto di autostima sia in rispetto degli avversari che ora si guarderanno bene dal considerarlo una matricola in cerca di una salvezza, anche sofferta.

Questo Lecce forse non vincerà il campionato ma vista la sicurezza con cui sta affrontando tutti gli avversari darà del filo da torcere a tutti e, quindi, come logica conseguenza riempirà di gioia i giorni in cui giocherà ai suoi tifosi.

La squadra anche ieri, ma da qualche tempo, ormai, sembra convinta di se stessa e quindi gioca tranquilla su un canovaccio che Liverani ha predisposto e che i giocatori attuano con sicurezza e naturalezza.

Eugenio Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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