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CASSAZIONE: STEPCHILD ADOPTION VA BENE “IN CASI PARTICOLARI”

CASSAZIONE: STEPCHILD ADOPTION VA BENE “IN CASI PARTICOLARI”

FAMIGLIE ARCOBALENO

Confermando una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Roma, relativa all’adozione di una bimba di sette anni, la Cassazione ha dato, in pratica, il primo via libera di fatto alla stepchild adoption. I giudici di Cassazione nel confermare l’adozione della bimba da parte della coppia costituita da due donne, hanno affermato che questa “non determina in astratto un conflitto di interessi tra il genitore biologico e ilminore adottando, ma richiede che l’eventuale conflitto sia accertato in concreto dal giudice”. Questa adozione, sempre secondo la Cassazione “prescinde da un preesistente stato di abbandono del minore e può essere ammessa sempreché alla luce di una rigorosa indagine di fatto svolta dal giudice, realizzi effettivamente il preminente interesse del minore”.

Nel caso specifico si tratta dell’adozione di una bimba da parte della partner convivente della madre della minore. La sentenza del Tribunale dei minori di Roma era dell’estate 2014 confermata nel 2015 da parte della Corte d’Appello e,ora, dalla Cassazione.

Per la cronaca, le due donne vivono insieme dal 2003 e la piccola è nata in Spagna con il metodo della procreazione assistita eterologa nel 2009, grazie alla sentenza pronunciata dalla Cassazione, ora poteva essere adottata dalla mamma non biologica e avere il doppio cognome.

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