HomeSportCODA CAPOCANNONIERE CON LEPOLVERI ANCORA BAGNATE

CODA CAPOCANNONIERE CON LEPOLVERI ANCORA BAGNATE

CODA CAPOCANNONIERE CON LEPOLVERI ANCORA BAGNATE

Massimo Coda nell’intervista di oggi “Pronto a ripartire”

Uno alla volta tutti sono chiamati a dare il loro giudizio personale sull’andamento dei lavori in corso, ovvero del come si sta lavorando per prepararsi nel migliore dei modi per poter poi affrontare la stagione. Oggi è il turno del capocannoniere dello scorso campionato (è un evento storico per il Lecce annoverare nel proprio organico il capocannoniere del torneo)

“Siamo in quella fase del ritiro dove noi più esperti dobbiamo fare integrare al meglio i nuovi arrivati e metterli a loro agio. Tutti, però, dobbiamo aprire la mente e seguire lo staff tecnico, per assimilare in tutto e per tutto le nuove idee. La preparazione sta andando bene, lavoriamo tanto come è giusto che sia e cerchiamo di conoscere le idee del mister e acquisirle piano piano”,

Così dal ritiro di Folgaria, Massimo Coda bomber dei giallorossi con i suoi 22 gol finali, pronto a ripetersi anche in questa stagione, anche se, nelle tre amichevoli di precampionato non ha ancora gonfiato la rete degli avversari di turno.

In lui la certezza di una carriera

“Riparto dalla forza dei 22 gol segnati lo scorso anno, so che sia la società che i tifosi puntano su di me e questo mi dà la carica giusta per cercare di ripetermi”

L’importanza dei tifosi presenti allo stadio

“La forza dei supporter è quello che è mancato lo scorso anno e la loro spinta è venuta meno soprattutto nelle sfide decisive. Speriamo che ci sia una riapertura totale e di poter finalmente gioire sotto la curva. Da avversario ho giocato due volte con lo stadio pieno ed è stata sempre una bella atmosfera, vedevo come il tifo caricasse e ai gol del Lecce esplodeva letteralmente”.

Da un allenatore ad un altro. Modulo diverso in quale si trova meglio?

“Con mister Baroni, essendo unica punta, devo essere bravo a svariare su tutto il fronte d’attacco, seguire la palla e farmi trovare pronto al momento giusto. Sicuramente ci sarà un risparmio fisico maggiore ed è un modulo con il quale in passato ho avuto grossi benefici. Dovrò prendere la responsabilità di caricare su di me tutto il peso dall’attacco, ma arrivato a questo punto della carriera è una responsabilità che voglio prendere”.

Conosceva già mister Baroni come lo ha trovato?

“Ritrovare il mister è stato un piacere. Al Benevento in Serie A mi ha voluto lui, l’ho trovato carico e motivato. Secondo me bisogna seguirlo perché farà in modo che non si commettano gli errori del passato”.

 L’intesa con i compagni di reparto

“Con i miei compagni del reparto offensivo, adesso bisogna cercare di assimilare le giocate e trovare la giusta intesa, poi è chiaro che sia necessario saper interpretare più ruoli, perché è ciò che completa. Manca ancora qualcosa, ma posso dire che siamo pronti”.

Ancora non figura nel tabellino di marcatori, la preoccupa?

“Nelle prime due amichevoli non sono andato a segno, anche se in queste gare ci tengo particolarmente a fare gol, quest’anno, forse, sto soffrendo un po’ di più il ritiro e lo percepisco dai carichi di lavoro, ma mi sono messo più volte al servizio della squadra e ciò mi ha impedito di andare a rete, ma sono tranquillo, perché un giocatore con il mio fisico ci mette di più a ingranare”.

Quest’anno sarà una “B “ più difficile?

“Penso che le squadre di B si stiano livellando tutte sullo stesso piano ed è difficile fare pronostici. Il Campionato cadetto, gli anni lo insegnano, è sempre pieno di sorprese e la prima può perdere con l’ultima e quest’anno lo sarà ancora di più. Dire che Monza e Parma siano le favorite è scontato, ma il passato ha dimostrato che chi ha fallito dopo la retrocessione dalla A, l’anno successivo ha fatto un campionato migliore e l’Empoli ne è la prova. Spero possa accadere nuovamente quest’anno”.

 

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