COLOMBO: “COL MILAN PARTITA A CUI TENGO TANTO, STIAMO FACENDO UN CAMPIONATO SUPER”
Colombo, nato a Vimercate, è a Lecce, in prestito con diritto di riscatto, dal Milan, affronterà i rossoneri, dove è cresciuto, per la prima volta in carriera
Quella di sabato non sarà una partita come tutte le altre per Lorenzo Colombo. Nel suo animo ci saranno due sentimenti contrapposti perché da una parte c’è l’indubbio senso di appartenenza, vista la nascita quanto il suo approccio al mondo del calcio avvenuto proprio con il Milan, cui appartiene ancora il cartellino del calciatore; ci sarà anche, però,
la voglia di far bene che spingerà il 20enne, prodotto del settore giovanile rossonero, a dare il massimo. Colombo è una delle tante scommesse di Pantaleo Corvino, e, stando ai risultati sembra che il “fiuto” del Direttore, ancora una volta abbia annusato bene.
A Lecce, Colombo, azzurro Under 21, sta affrontando un probante test di lancio nel giro del grande calcio, così Dopo una stagione e mezzo in B da seconda punta, a Cremona sei mesi prima e poi lo scorso anno alla SPAL, con Baroni sta contribuendo alla grande al corso di questa stagione.
Oggi, in conferenza stampa, Colombo ha dato la “sua” carica alla squadra.
L’ha fatto, a pochi giorni della sfida contro il Milan: “È una partita che, a livello personale, pesa. Ma ci tengo a fare bene, come in ogni altra gara, e qualora dovessi segnare non penso che esulterei”.
Lui che ha già visto l’Azzurro dell’Under 21 è stato chiamato, a conferma della stagione positiva che sta vivendo, da Mancina e lo stage in Nazionale lo inorgoglisce:
“Disputare un mondiale con la maglia azzurra è il mio grande sogno, ma in questo momento non ci penso. Se poi il futuro avrà per me questo compito, sarei contento”.
Sul rendimento dei giallorossi, a +10 sulla zona retrocessione dice:
“Stiamo facendo un grandissimo campionato, la nostra forza è il gruppo e lo spirito di sacrificio. Ma non ci accontentiamo, la stagione è ancora lunga. E io volevo dimostrare di meritare la Serie A, ci sto riuscendo”. Sul rapporto con Baroni e Ceesay:
“Con Assan mi trovo bene, così come con gli altri compagni di reparto. In campo si nota. Per me, poi, mister Baroni è stato fondamentale: ha sempre creduto in me, è una fortuna poterci lavorare insieme”
