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Con Fondi Cis, concorso “Il Parco naturale abitato”

Con Fondi Cis, concorso “Il Parco naturale abitato”

Un Parco costiero che possa innescare un processo di rigenerazione e di rilancio della fascia costiera di Lecce. È questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale intende realizzare attraverso un concorso internazionale di progettazione per la riorganizzazione del litorale leccese, 8 chilometri comprendenti le marine di Torre Chianca, Spiaggiabella e Torre Rinalda, fino al confine con il territorio di Trepuzzi.

Il concorso ha ottenuto un finanziamento di due milioni 411mila euro nell’ambito del Contratto internazionale di sviluppo (Cis).

Ieri la giunta municipale ha approvato il Documento di indirizzo alla progettazione (Dip), contenuto nella delibera presentata dal sindaco Adriana Poli Bortone, titolare della delega al Cis.

Vale la pena ricordare che, nell’ambito del Cis “Brindisi – Lecce – Costa adriatica”, finanziato dalle risorse messe a disposizione a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, il Comune di Lecce ha
presentato ed ottenuto un finanziamento di 51,6 milioni di euro per interventi immediatamente cantierabili, nell’ambito di una proposta integrata approvata dalla giunta comunale nel luglio 2022, e fatta propria dall’attuale amministrazione con l’adeguamento agli obiettivi della propria programmazione e all’attuazione degli indirizzi programmatici. Gli interventi previsti hanno l’obiettivo principale di riqualificare gli insediamenti della costa leccese mediante una serie coordinata di opere di valorizzazione ambientale e paesaggistica, mitigazione del rischio idrogeologico e interconnessione tra gli insediamenti costieri stessi e il centro urbano attraverso una rete di mobilità sostenibile. Gli interventi finanziati comprendono, per l’appunto, anche un concorso di progettazione per la rigenerazione delle marine di Torre Rinalda, Spiaggiabella e Torre Chianca” denominato “Il Parco naturale abitato”.

Il territorio in questione è interessato da aree protette, e vede la compresenza di beni culturali, naturalistici e paesaggistici di notevole interesse, e però risulta compromesso da una fitta urbanizzazione non pianificata, risalente al periodo tra gli anni Sessanta e Ottanta, oggi esposto a crescenti rischi idrogeologici, legati alla fragilità del suolo, all’erosione costiera e all’innalzamento medio del livello del mare. L’intendimento dell’amministrazione comunale, attraverso il concorso, è quello di realizzare un Parco costiero in maniera da innescare un processo di rigenerazione complessiva e di rilancio della fascia costiera della città. Il progetto del Parco dovrà individuare soluzioni innovative per riqualificazione paesaggistica e mitigazione del rischio idraulico, oltre alla riconversione ecologica del litorale, con lo scopo di incrementare il patrimonio naturalistico e il ripristino dell’ecosistema costiero, potenziando le connessioni ecologiche tra la costa e l’entroterra e riorganizzando i flussi della mobilità con il rafforzamento della mobilità dolce parallela e trasversale alla linea di costa.

Il concorso, così come previsto dall’amministrazione comunale, ambisce a porsi come esperienza pilota esemplare nel contesto italiano e mediterraneo, con riferimento ai temi della resilenzia dei litorali,
della messa in sicurezza degli insediamenti costieri di fronte al cambiamento climatico e ai fenomeni di innalzamento del livello del mare, del progetto di paesaggio, del contrasto alle fragilità territoriali e della riforma degli insediamenti non pianificati.

I principali obiettivi della costituzione del Parco – che verrà istituito con fondi individuati dall’amministrazione comunale, per un importo previsto di 15 milioni di euro – sono quelli di far riconoscere la costa come fondamentale infrastruttura ambientale del territorio salentino, dentro la quale si trovano numerosi elementi di valore naturalistico, paesaggistico, storico e culturale; farla riconoscere anche come un grande spazio pubblico da riscoprire e riconnettere con la città, nonchè come occasione per lo sviluppo di nuove economie legate allo sport, al benessere, alle pratiche naturalistiche, alla fruizione sostenibile degli arenili.

Infine, tra gli obiettivi c’è quello di riformare la complessa e disordinata urbanizzazione di origine informale che sorge su ampie porzioni della fascia costiera e si affaccia per lunghi tratti sull’area oggetto del concorso.
L’intervento è stato inserito nel Programma triennale dei Lavori pubblici 2025-2027.

 

 

luciani.2006@libero.it

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