HomeCulturaCONFRONTO SULLE FOIBE CON ROBERTO MENIA, “PADRE” DELLA GIORNATA DEL RICORDO

CONFRONTO SULLE FOIBE CON ROBERTO MENIA, “PADRE” DELLA GIORNATA DEL RICORDO

CONFRONTO SULLE FOIBE CON ROBERTO MENIA, “PADRE” DELLA GIORNATA DEL RICORDO

Il senatore di FdI porta a Nardò il suo libro sul tema. Appuntamento domenica 27 novembre

10 febbraio. Dalle foibe all’esodo è il titolo del libro del senatore Roberto Menia, che sarà presentato domenica 27 novembre al Teatro Comunale (ore 20). È una iniziativa del Comune di Nardò e del Comitato 10 febbraio. Intorno al libro sarà sviluppata una discussione sulla tragedia delle Foibe con Roberto Menia, che dialogherà con il vicesindaco di Castro e coordinatore regionale del Comitato 10 febbraio Alberto Capraro. Interverranno il senatore e presidente della Commissione Cultura del Senato Roberto Marti, il sindaco Pippi Mellone, l’assessora alla Cultura Giulia Puglia, il consigliere (nonché promotore dell’evento e referente cittadino del Comitato 10 febbraio) Pierpaolo Giuri, il consigliere del Comune di Veglie Fiorenzo Patera.

Le storie e le figure che il libro (edito da I libri del Borghese) raccoglie scavano nella memoria. Alcune sono conosciute, altre erano nascoste ai più e riemergono dai cassetti dei ricordi di uomini e donne che sono ormai gli ultimi testimoni dell’italianità dell’Adriatico orientale. Storie che il libro contribuisce a non perdere e a tramandare e affidare alla coscienza nazionale come insegnamento e monito. Storie di eroismo e di sofferenza, di morte e di vita, di stoicismo e di santità: un inno di italianità e di libertà.

Roberto Menia, nato a Pieve di Cadore nel 1961, è parlamentare di lungo corso, eletto al Senato lo scorso 25 settembre nelle file di Fratelli d’Italia e designato vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato. È il “padre” della legge 30 marzo 2004 n. 92 con la quale “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

“Dopo decenni di autentica censura sulle foibe – dice Pierpaolo Giuri – è importante organizzare iniziative di conoscenza e approfondimento sul tema, anche fuori dalla data del 10 febbraio. Come abbiamo fatto, del resto, con la manifestazione del 4 ottobre in memoria di Norma Cossetto o con la mostra sulle Foibe dello scorso marzo. Peraltro, è un onore discutere delle foibe con il senatore Menia, promotore della legge del 2004”.

Il Comitato 10 febbraio è nato subito dopo la promulgazione della legge che ha istituito il Giorno del Ricordo e raccoglie soprattutto cittadini italiani che, pur senza avere un legame diretto o familiare con le tragedie delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, si accostano con particolare sensibilità a queste pagine di storia italiana. Presente in molte regioni, tra cui la Puglia, il Comitato collabora con altre associazioni culturali, con scuole e con amministrazioni locali interessate a svolgere momenti di approfondimento sulla storia del confine orientale italiano.

 

luciani.2006@libero.it

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