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COPPITELLI ED I SUOI RAGAZZI PUNTANO ALL’IMPRESA

COPPITELLI ED I SUOI RAGAZZI PUNTANO ALL’IMPRESA

Eccoci giunti al giorno fatidico, quello della partita Lecce vs Fiorentina che assegnerà lo scudetto tricolore di campione d’Italia del campionato Primavera 1 stagione 2022/2023. La partita sarà trasmessa in diretta ore 20.30 dal Marpei Stadium di Reggio Emilia su SPORT ITALIA canale 60 digitale terrestre-

Il Lecce tenterà di far suo per la terza volta lo scudetto con la principale formazione del settore giovanile, la Primavera guidata da Federico Coppitelli. I giallorossi cercheranno di ripetere una storia già scritta in passato, quando battendo sempre l’Inter in finale la squadra, allora guidata da Robertino Rizzo seppe salire sul gradino più alto del podio dei vincitori, e lo fecero per due stagioni di seguito.

LA PRIMA VOLTA. 

Era il 5 giugno 2003, ed il Lecce con una finale conquistata contro ogni pronostico e frutto di un secondo posto ottenuto nel girone alle spalle del Palermo. Poi furono battaglie con Parma, Lazio e Juventus, tutte battute di misura negli scontri da dentro o fuori. E di misura andò ko anche l’Inter in una finale al cardiopalma: Segnò Bianco per i giallorossi, Wellington per i nerazzurri, ancora Mattioli per il Lecce, e pareggio al 92′ di Chiaria ma al quinto di recupero Diarra, fece esplodere i tifosi leccese e con loro tutto il Salento.

LA SECONDA VOLTA

Ad un anno di distanza Robertino Rizzo ed i suoi “ragazzi” ripeté l’impresa ed il Tricolore restò cucito sulle maglie giallorosse. Nel girone ancora un secondo posto, dietro la Roma, poi Venezia ko agli ottavi, Milan battuto ai rigori nei “quarti”, Brescia battuto in semifinale e, nell’ultimo atto, ancora una volta i neroazzurri dell’Inter.

E fu un altro successo al cardiopalma, stavolta Drissa Diarra, dal dischetto, segnò il gol del pareggio finale al termine dei 90 minuti regolamentari, poi sugli scudi assurse il futuro portierone dela prima squadra, Antonio Rosati (oggi alla prima squadra della Fiorentina). In quella formazione leccese giocava nel ruolo di mediano Cristian Agnelli che oggi siede sulla panchina della “viola” come secondo di Alberto Aquilani.

Con Rosati nella veste di para rigori il Lecce uscì dalla lotteria dei tiri dagli undici metri con la vittoria e divenne bi-campione d’Italia.

I penalty per il Lecce furono battuti da Giorgetti, Rodia, Camisa, Rullo (sulla traversa), Kouyo (parato) Vicedomini, Carteni. Antonio Rosati da parte sua parò due rigori a Dellafiore e Marino mentre Meggiorini calciò fuori


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