HomeCronaca e AttualitàIl “Cristo e l’adultera” della collezione del Museo Castromediano da domani a Palazzo Braschi

Il “Cristo e l’adultera” della collezione del Museo Castromediano da domani a Palazzo Braschi

Il “Cristo e l’adultera” della collezione del Museo Castromediano da domani a Palazzo Braschi

al muro

Sarà esposto per la mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo”

Uno dei più importanti ed affascinati dipinti del Museo Provinciale Sigismondo Castromediano “Il Cristo e l’adultera”, dell’artista napoletano Paolo Finoglio, sarà esposto da domani, mercoledì 30 novembre e fino al 7 maggio 2017, alla mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo” allestita presso Palazzo Braschi a Roma.

Il dipinto leccese sarà esibito al fianco di autentici capolavori del Seicento provenienti da prestigiosi musei italiani e stranieri, 94 in tutto, tra i quali “Giuditta che taglia la testa a Oloferne” del Museo di Capodimonte, “Ester e Assuero” del Metropolitan Museum di New York, l’“Autoritratto come suonatrice di liuto” del Wadsworth Atheneum di Hartford Connecticut, “Giuditta” di Cristofano Allori di Palazzo Pitti o “Lucrezia” di Simon Vouet del Museo Nazionale di Praga.

La mostra è promossa e prodotta da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è a cura di Nicola Spinosa, per la sezione napoletana, mentre il periodo fiorentino è affrontato da Francesca Baldassari e quello romano da Judith Mann.

“Ancora una volta in Museo Sigismondo Castromediano è interessato da un prestito prestigioso che segue quello concesso a settembre del cratere di Edipo e la Sfinge, esposto presso la Ca’ Pesaro di Venezia in occasione della mostra “Coco Chanel. La donna che legge”.   L’evento di Roma, che si caratterizza per l’alto valore scientifico dei curatori oltre che per il tema e le opere presenti, dimostra l’assoluto valore e il prestigio delle collezioni del nostro Museo Provinciale rappresentando, inoltre, un alto momento di valorizzazione del patrimonio culturale salentino”, queste le parole della Consigliera delegata alla Cultura, Simona Manca.

Il dipinto raffigura il momento in cui i farisei conducono dinanzi a Cristo una donna accusata di adulterio e prima di condannarla si rivolgono per un parere al Messia ricevendo come risposta la famosa frase : chi è senza peccato scagli la prima pietra. L’opera è realizzata nel 1629-30 nel momento di maggiore influenza dei modi di Artemisia.

Paolo Finoglio  nasce  a Napoli 1590 e muore a Conversano  1645. L’artista napoletano è considerato il principale diffusore in Puglia della pittura caravaggesca, le sue opere sono presenti a Lecce ed a Conversano presso la corte di Acquaviva d’Aragona. Qui, realizza il famoso ciclo di opere dedicato alla “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso.

Corrado Ficco

redazione.lecceoggi@gmail.com

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