HomePoliticaDALLA BIT CON FURORE, NARDÒ È NELLA TOP 20 DELLE DESTINAZIONI PUGLIESI

DALLA BIT CON FURORE, NARDÒ È NELLA TOP 20 DELLE DESTINAZIONI PUGLIESI

DALLA BIT CON FURORE, NARDÒ È NELLA TOP 20 DELLE DESTINAZIONI PUGLIESI

Pugliapromozione certifica le 258 mila presenze. A Milano tutti pazzi per le “pitteddre”

Nardò torna da Milano BIT – Borsa Internazionale del Turismo con un grande risultato su un “terreno” strategico per l’amministrazione comunale e per il territorio: secondo i dati di Pugliapromozione sulle presenze turistiche in Puglia, Nardò è entrata ufficialmente nella top 20 delle destinazioni in ambito regionale con oltre 258 mila presenze nel 2019. Il dato è stato comunicato a Fieramilanocity dall’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone. Non solo, il profilo che Pugliapromozione ha ricavato della Puglia e che in generale è emerso da queste giornate milanesi, è esattamente quello che “calza” meglio su Nardò. Cioè una meta “slow”, che serve a staccare e a immergersi nella tranquillità della natura, nei contesti fascinosi dei luoghi culturali o nei sapori della cucina.

“L’atlante del turismo regionale – esulta l’assessore al Turismo Giulia Puglia, presente alla BIT – contempla per la prima volta la nostra città e il suo territorio. Un traguardo eccezionale, che ci vede orgogliosamente al fianco delle mete più blasonate della Puglia. Nardò, con il suo carico di storia, natura e cultura, per moltissimi ancora tutto da scoprire, diventa finalmente una delle opzioni di viaggio migliori per chi raggiunge la nostra regione. Non erano casuali i numeri e gli altri fattori, del resto, che abbiamo raccolto in questi ultimissimi anni, tutti sinonimi di crescita e di destagionalizzazione”.

A Milano l’assessore Giulia Puglia ha incontrato e si è confrontata con tour operator, esperti e altri amministratori locali, non solo pugliesi, con i quali ha discusso della possibilità di iniziative e percorsi comuni.

“La nostra offerta – continua Giulia Puglia – è stata molto apprezzata, soprattutto perché orientata alla destagionalizzazione. Di Nardò piacciono Portoselvaggio, il mare, il cuore barocco, i sapori. Con le “pitteddre” abbiamo mandato in tilt i visitatori, se ne avessimo avuto una tonnellata, l’avremmo esaurita. La sensazione netta che ho avuto è che il percorso che abbiamo intrapreso e le scelte che stiamo facendo sono quelle giuste”.

Il ritorno alla Bit di Nardò è arrivato dopo un anno di intenso lavoro e di risultati su questo fronte. Innanzitutto, con un corredo di numeri molto significativi: i report dell’infopoint di piazza Salandra hanno certificato, da un lato, una decisa tendenza alla destagionalizzazione, con una crescita del 30% di presenze (rispetto al 2018) nel periodo compreso tra aprile e giugno 2019, dall’altro una generale crescita di ingressi censiti da gennaio a Ognissanti, cioè 30 mila unità in tutto, il 22% in più del 2018 e circa il 40% in più del 2017. Una tendenza che ha spinto l’amministrazione a mettere in piedi, oltre al tradizionale cartellone estivo di eventi, un programma di iniziative e di appuntamenti di cultura e spettacolo nei mesi di ottobre e novembre e uno dedicato alle festività natalizie. Ma la notizia più bella dell’ultimo anno è stata senza dubbio l’assegnazione delle 5 Vele. Il comprensorio Alto Salento Jonico, che abbraccia i territori dei comuni di Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale, è stato premiato da Legambiente e Touring Club Italiano per l’attenzione all’ambiente e per le acque pulite, ma anche per le eccellenze enogastronomiche, gli itinerari e i luoghi d’arte. È in dirittura d’arrivo, poi, l’iter burocratico per la realizzazione di un idroscalo a Santa Maria al Bagno, avendo il Comune ottenuto un cospicuo finanziamento Ue con il progetto Swan (Sustainable Water Aerodrome Network), che prevede la realizzazione di un sistema di otto idroscali tra l’Italia e la Grecia destinato, tra le altre cose, ad incentivare il trasporto su idrovolante (quindi, non solo a scopo turistico). All’orizzonte ci sono sfide importanti da raccogliere, perché la città è pronta a sfruttare le enormi opportunità del turismo “muslim friendly”, cioè proveniente dai Paesi islamici, che nel 2018 ha fatturato nel mondo ben 189 miliardi di dollari e che cresce ogni anno del 5%. Per questo l’amministrazione è al lavoro con gli operatori del marchio “Italy Muslim Friendly”. L’ultima “chicca” in ordine di tempo è l’Alta Scuola di Turismo Ambientale (ASTA) che Nardò ospiterà dal 27 al 29 febbraio. Una iniziativa di formazione per entrare in contatto con le migliori esperienze italiane nel campo turistico e ambientale realizzate nei territori di eccellenza.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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