ELEZIONI LECCE, sarà ancora una volta ballottaggio
Ci vorrà un secondo turno di consultazione elettorale per poter stabilire il nome di chi siederà sulla poltrona da sindaco per il prossimo quinquennio. Chi avrà un voto in più nella tornata del 23 e 24 giugno otterrà come per legge anche il premio di maggioranza

da sinistra a destra:
Agostino Ciucci, Adriana Poli Bortone, Carlo Salvemini, Alberto Siculella
Tanto rumore per niente, al termine dei lavori condotti dalla Commissione dell’Ufficio Elettorale, infatti, i dati finali non hanno subito modifiche di rilievo ed è questo ciò che è emerso dalle procedure di verifica, che hanno richiesto oltre 48 ore di lavoro, per un accertamento su alcune incongruenze dei verbali depositati relative a quattro sezioni sulle centodue totali.
Gli elettori leccesi, dunque, torneranno alle urne domenica 23 e nella mattinata di lunedì 24 giugno, per esprimere la propria preferenza su uno dei nomi dei due candidati rimasti in ballo: Carlo Salvemini o Adriana Poli Bortone.
Quest’ultima ha totalizzato 26mila e 44 voti (pari al 49,95 percento), non sufficienti per ottenere quel 50% più un voto che le avrebbe permesso di vincere al primo turno.
Per Salvemini, invece, il numero di preferenze è stato pari a 24mila e 374 (46,7). Dati delle consultazioni definitivi anche per gli altri due candidati in corsa per Palazzo Carafa, Agostino Ciucci e Alberto Siculella: il primo ha ottenuto 840 voti, il secondo 894.
Scongiurato, nell’interesse superiore della Città, che è stato scongiurato il rischio dell’anatra zoppa, un dato molto importante per il futuro amministrativo dell’ente comunale. Per quanto riguarda il conteggio dei voti di lista, infatti, il Centrodestra ha ottenuto il 48.7% non superando, come si sussurrava il 50%.
Per questo al termine del secondo turno chi diverrà Primo Cittadino di Lecce conquisterà 20 seggi consiliari su 32 (più quello personale) quindi una maggioranza che consentirà di governare senza troppi intoppi.