HomeCronaca e AttualitàFa discutere la modifica del regolamento selezioni interne: nomine dirette al posto dei bandi

Fa discutere la modifica del regolamento selezioni interne: nomine dirette al posto dei bandi

Fa discutere la modifica del regolamento selezioni interne: nomine dirette al posto dei bandi

Progressioni di carriera in Stp, i sindacati chiedono trasparenza

Filt e Uil unici sindacati contrari: “Un’azienda a partecipazione pubblica non può permettersi alcuna opacità o arbitrarietà nelle selezioni, anche in quelle interne”

Assemblea partecipata ed infuocata, quella svolta questa mattina in Stp e condotta da Filt Cgil e Uiltrasporti. All’ordine del giorno le nuove modalità di selezione interna per le progressioni di carriera proposte dalla Società di trasporto pubblico di Terra d’Otranto e rigettata solo da queste due sigle sindacali.

Da alcuni mesi ormai, la società partecipata, il cui socio di maggioranza è la Provincia di Lecce (con il 69,15% delle quote), opta per la nomina diretta. Un meccanismo sicuramente meno trasparente della procedura di selezione, con tanto di bando interno aperto a tutti i dipendenti in possesso di determinati requisiti. L’ultima procedura di questo tipo risale a settembre 2024 (selezione per addetti all’esercizio, parametro 193): è stata avviata e poi sospesa senza una reale motivazione. Dopo quell’ultima selezione che rischia di restare “appesa”, la Stp ha proceduto ad alcuni avanzamenti di carriera temporanei con nomine dirette.

Eppure la selezione interna sarebbe invece la prima opzione prevista dagli accordi sindacali: da prediligere alla nomina diretta. Quest’ultima è prevista, ma dovrebbe limitarsi a situazioni emergenziali o per incarichi di 6 mesi al massimo. Stp invece deroga a questo principio, prorogando ben oltre i sei mesi gli incarichi assegnati con nomina diretta. “Un’azienda pubblica in capo alla Provincia di Lecce dovrebbe distinguersi per atteggiamenti deontologicamente incontestabili in ogni ambito, a maggior ragione in materia di avanzamenti e promozioni del proprio personale dipendente. A ciascun lavoratore bisogna garantire pari opportunità e soprattutto criteri trasparenti di selezione”, dicono i segretari di Filt Cgil e Ulitrasporti, Fabrizio Giordano ed Emanuele Nitto, forti di un appoggio incondizionato da parte dei propri iscritti, come risulta palese dall’esito dell’odierna assemblea. “La pensano così anche altri lavoratori non iscritti alle nostre sigle sindacali. Nonostante ciò la società ha deciso di proseguire per la sua strada, col sostegno di altre organizzazioni sindacali”.

Ad Stp, Filt e Uiltrasporti ed una fetta importante dei 178 dipendenti chiedono il ripristino dei principi di trasparenza e pari opportunità nelle procedure che assicurano le progressioni di carriera: “I bandi di selezione, con requisiti chiari e stringenti, sono l’unico strumento utile a garantire al personale di svincolarsi da logiche opache e dal libero arbitrio del management. Per questo chiediamo che si riprenda l’ultima selezione interna per addetti all’esercizio. Mentre diciamo no al meccanismo delle nomine dirette: non siamo in presenza, infatti, di incarichi fiduciari, ma di posti di lavoro che per essere assegnate necessitano di procedure limpide. Siamo pronti ad attivare ogni strumento sindacale e giuridico pur di garantire tali principi di trasparenza e attendiamo un segnale in tal senso da parte del management, oltreché un indirizzo del socio di maggioranza a garanzia del personale dipendente”, concludono Giordano e Nitto.

 

luciani.2006@libero.it

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