HomeEVENTIFESTA DEL RACCOLTO DEI LUPPOLI DA BIRRA SALENTINI

FESTA DEL RACCOLTO DEI LUPPOLI DA BIRRA SALENTINI

FESTA DEL RACCOLTO DEI LUPPOLI DA BIRRA SALENTINI

Nel primo luppoleto di grandi dimensioni del Sud Italia

10mila piante su tre ettari. “A breve saremo pronti con la malteria”. con i fiori in infusione saranno prodotte birre a Km0 con fiori freschi in infusione

Dalla terra al boccale, con impatto ambientale zero, riduzione dei costi di produzione  e piede spinto sull’acceleratore dell’artigianalità.

Così un esperimento diventa realtà, sul solco di un progetto volto a creare birre artigianali 100% salentine.

Accade a Leverano in provincia di Lecce, a un tiro di schioppo da Birra Salento, birrificio artigianale tra i più grandi d’Europa sorto nel 2017.

È proprio di fronte all’insediamento produttivo infatti che è stato coltivato dapprima l’orzo da birra varietà Concerto e Odissey messo a dimora in collaborazione con gli esperti del Dis,te.ba dell’Università del Salento. E oggi nella stessa area, su tre ettari, fanno bella mostra di sé 10mila piante di luppolo.

                                                I fiori sono stati raccolti in queste ore, le piante coltivate dopo aver studiato le condizioni del terreno e quelle climatiche, hanno dato sostanza alla forma di un sogno, sfida difficile, ma non impossibile, quella di vedere crescere e inerpicarsi una pianta a fusto lungo, i cui fiori conferiscono il sapore tipico e amaricante alle birre.

Le varietà coltivate sono: Cascade, Brewers Gold, Chinook, Columbus, Nugget, Comet e a scalare sul numero di piante, le varietà Tradition, Saphir, Fuggle, Perle, Saazer, Tettnanger.

Le piante che si ambientano meglio sono quelle di origine americana, californiana nello specifico, ma ci sono anche varietà nord europee e vedremo l’evoluzione nel corso del tempo.

Maurizio Zecca

“La nostra è una birra davvero a km0, con le distese d’orzo il luppoleto e a breve anche la malteria, entro il prossimo anno, di fronte al birrificio. La filiera parte dalla terra, arriva alla malteria e passa alla birrificazione fino all’utilizzo degli scarti, le trebbie, per produrre farine e prodotti da forno di elevato valore nutraceutico”, spiega Maurizio Zecca, patron di Birra Salento.

Dai primi fiori si evince che le piante abbiano trovato la loro strada e siano cresciute al meglio, nel campo da tre ettari di fronte al birrificio.

Il primo raccolto, quello di oggi, sarà utilizzato per la creazione di birre artigianali con luppolo fresco, che sarà messo in infusione nella sala cottura dei birrifici Birra Salento e Officine Birrai.

luciani.2006@libero.it

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