HomeComuniBrindisiFESTE – SAGRE E TRADIZIONI POPOLARI NEL SALENTO SEGNALATE DA LECCEOGGI – LE TRADIZIONI DELLA FESTA DI SAN VALENTINO

FESTE – SAGRE E TRADIZIONI POPOLARI NEL SALENTO SEGNALATE DA LECCEOGGI – LE TRADIZIONI DELLA FESTA DI SAN VALENTINO

FESTE – SAGRE E TRADIZIONI POPOLARI NEL SALENTO SEGNALATE DA LECCEOGGI – LE TRADIZIONI DELLA FESTA DI SAN VALENTINO

LE TRADIZIONI DELLA FESTA DI SAN VALENTINO

14 febbraio 2019

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Prima di tutto bisogna precisare che la tradizione di festeggiare san valentino parte da molto lontano. Infatti, prima che alla festa di questo santo si abbinasse la festa degli innamorati e che la si fissasse alla giornata del 14 febbraio, hià i romani celebravano, grosso in questo periodo, (sino al quarto secolo avanti Cristo)il rito della fertilità rivolgendosi alla divinità Lupercus (poi Fauno) a protezione della fertilità. La festa comportava l’inserimento in un’urna dei nomi di uomini e donne partecipanti alla festa che, dopo, venivano estratti a coppia; queste, così formate, vivevano in intimità tra loro per un anno e sino alla successiva festa dove si potevano creare anche nuove coppie.

Questo prima dell’avvento del Cristianesimo. Successivamente non potendo accettare, la Chiesa, una tradizione come quella appena descritta (ritenendola immorale), ci si adoperò per individuare e poi far celebrare un proprio santo in sostituzione di Lupercus. La scelta cadde su San Valentino di Terni (o san Valentino da Interamna). Questi era stato un vescovo romano, martire, vissuto tra il 176 e il 273 d.C.

San Valentino era nato in una famiglia benestante e una volta convertitosi al Cristianesimo fu consacrato a vescovo di Terni a 21 anni. Nel 273 Valentino si recò a Roma per predicare il Vangelo e fare opera di evangelizzazione ma l’imperatore Claudio II gli ordinò di interrompere la sua opera di conversione e di abiurare la sua fede. Valentino si rifiutò di farlo e l’Imperatore lo condannò a morte per poi graziarlo affidandolo a una famiglia nobile. Quando Claudio II morì Valentino venne però arrestato un’altra volta e questa volta l’imperatore Aureliano si dimostrò molto meno tollerante del suo predecessore: Valentino venne flagellato lungo la via Flaminia e decapitato il 14 febbraio 273.

Perché San Valentino è anche la festa degli innamorati; cos’ha a che fare il Santo con l’amore? Si dice che Valentino si era innamorato della figlia del suo carceriere, tra l’altro una ragazza cieca cui egli restituì la vista, e sapendo di dover morire di lì a poco le scrisse una lettera per darle l’addio, firmandola “il vostro Valentino”. Questa è una prima versione, poi c’è né una seconda (statunitense) che lega il Santo alla festa degli innamorati liberandolo di fatto da qualsiasi dubbio sulla sua castità. Valentino sarebbe allora soltanto un protettore degli innamorati, che donando i fiori del suo giardino a una coppia di giovani che si amavano li avrebbe benedetti facendo in modo che restassero insieme per sempre.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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