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“FRAMMENTARIO DEL DISARMO” DI STEFANIA ZECCA

“FRAMMENTARIO DEL DISARMO” DI STEFANIA ZECCA

Prima presentazione mercoledì 11 gennaio 2023 alle ore 19 a Lecce (Fondo Verri)

lascio che accada

l’irreparabile
l’imprevisto
la verità

Il 2023 di Collettiva edizioni indipendenti si apre con la nona proposta della collana “Prose minime” “Frammentario del disarmo” di Stefania Zecca, un testo che raccoglie poesie, schegge di pensiero, appunti sull’amore, sul disamore e sulla vita a partire da una posizione chiara, annunciata fin dal titolo: che per scrivere occorra essere “disarmati”, “lasciare che accada il rischio della ferita”. Il volume sarà presentato per la prima volta al pubblico mercoledì 11 gennaio 2023, alle ore 19 negli spazi del Fondo Verri a Lecce (via Santa Maria del Paradiso); con l’autrice dialogherà Simona Cleopazzo; letture di Cristina Carlà e Teresa Musca.

La parola di Stefania Zecca è come una lama, chiarisce Simona Cleopazzo, co-curatrice di “Prose minime”, nella prefazione: “ci trafigge e ci fa sentire la vita più in profondità, richiede tempo, rifiuta i miti del momento, si fa ramo e diventa lingua che consente di confrontarsi con la realtà che si vuole testimoniare. Non scarta nulla, nemmeno quello che disturba e fa male come la devota religione dell’atto di rimettere in circolo il cibo già digerito. Fa male. Lo sa”.

Scrive Sabino De Bari nella nota che correda il testo: “Disarmo è quella cosa che accade in qualche spazio imprecisato del cuore, della coscienza, della mente, quando un’anima si rivela a noi con una sincerità così pura e feroce, impregnata di implacabile poesia, che non puoi far altro che dichiararle resa e alleanza. La sua scrittura è un’àncora, che solleva sabbia da un fondale di esperienze. I suoi frammenti, come l’esistenza, seguono rotte di derive e di approdi e il dolore è un dato di fatto, del tutto privo di autocompiacimenti, osservato e mostrato, è un sentiero adiacente a quello della speranza. Il dolore, nella scrittura di Stefania, è il braccio destro della poesia”.

Stefania Zecca (Lecce, 1978) è giornalista, scrittrice e poeta. Dal 2022 cura, assieme a Simona Cleopazzo, la collana “Prose minime”.

 

luciani.2006@libero.it

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