HomeSpettacoli Musicali e TeatraliGALATONE, TEATRI DELL’AGIRE ANNO QUINTO – STAGIONE 2022.23 – II PARTE

GALATONE, TEATRI DELL’AGIRE ANNO QUINTO – STAGIONE 2022.23 – II PARTE

GALATONE, TEATRI DELL’AGIRE ANNO QUINTO – STAGIONE 2022.23 – II PARTE

19 marzo 2023 ore 18.00 “LA FOTO DEL CARABINIER” la storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre scritto, diretto e interpretato da Claudio Boccaccini

musiche originali Maurizio Coccarelli

collaborazione artistica Silvia Brogi

collaborazione tecnica Maurizio Pepe

foto Matteo Montaperto, Marco Picistrelli

 “…uno spettacolo che fa ridere fino alle lacrime…”

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Con l’acclamato monologo ‘La foto del carabiniere’ scritto, interpretato e diretto da Claudio Boccaccini che racconta il gesto eroico compiuto dal vicebrigadiere Salvo D’Acquisto nel 1943, prosegue a Galatone la quinta stagione del Teatro Comunale, con la programmazione della II parte della stagione di teatro e musica ‘Teatri dell’Agire’ anno 2022.23. L’appuntamento è per domenica 19 marzo alle ore 18.00 (biglietto posto unico €10 intero – €8 ridotto per under 30 e over 65; prenotazione telefonica obbligatoria al 327.9860420).

Con le musiche originali di Maurizio Coccarelli, la collaborazione artistica di Silvia Brogi, la collaborazione tecnica di Maurizio Pepe e foto di Matteo Montaperto e Marco Picistrelli, il regista teatrale, autore e attore italiano Claudio Boccaccini, con all’attivo oltre 150 spettacoli, porta sul palco il racconto dell’Italia di una tipica famiglia romana, la sua. Nell’estate del 1960 Claudio Boccaccini, all’epoca bambino, scopre che il papà Tarquinio conservava gelosamente, e ai suoi occhi misteriosamente, la foto di un giovane in uniforme nella sua patente di guida. Il piccolo ne chiede al padre la ragione e, dopo molte insistenze, riesce a farsi raccontare la storia del giovane carabiniere, Salvo D’Acquisto, della loro amicizia e del suo eroico sacrificio che, nel 1943, salvò la vita di Tarquinio e di altri 21 uomini innocenti. La struttura narrativa ripercorre gli anni di un’Italia ingenua e spensierata, fruga tra i ricordi di una tipica famiglia romana, quella dell’autore, e attraverso una serie di istantanee di “come eravamo” compone un quadro ricco di emozioni, di nostalgia e di aneddoti esilaranti. Al centro del racconto la Roma degli anni sessanta, la vita di quartiere, le gite al mare domenicali, i giochi nei cortili, i personaggi divertenti della romanità dell’epoca che rimandano agli anni d’oro che hanno reso indimenticabile la commedia all’ italiana del cinema di Germi, Zampa, Risi, Monicelli. La forza evocativa del testo è quella dirompente di una storia “vera” lasciata in eredità da un padre e trasformata dal figlio in uno spettacolo teatrale nel quale si ride e ci si commuove con la stessa intensità.

 

Teatrionline – T.T. – 30 gen 2015

[…] Spassoso e irresistibile nel descrivere i tipi umani e le situazioni contingenti, […] Claudio Boccaccini suscita risate incontenibili. […] Grazie a Claudio Boccaccini per averci fatto ridere e commuovere con totale coinvolgimento, genuina passione ed acuta sensibilità. […]

Il messaggero – R.S. – 24 set 2017

[…] Alla Sala Umberto Claudio Boccaccini ci sorprende, ci diverte e ci commuove con il racconto La foto del carabiniere che dagli anni ’60 risale al 1943. […]

Il tempo – T.d.M. – 20 apr 2019

[…] Spettacolo imperdibile, da vedere e rivedere più volte […]

Recensito.net – E.B.  – 24 mar 2019

[…] È in gesti come quello «del brindisi» tra il papà Tarquinio e Salvo D’Acquisto che si condensano le qualità dei singoli personaggi e dei rapporti che li legano, oltre che i momenti più densi e memorabili della performance artistica. […]

 

Claudio Boccaccini

Si forma a Roma presso l’accademia Sharoff e inizia l’attività in teatro come attore.

Il suo interesse si focalizza ben presto sulla regìa, che approfondisce attraverso percorsi formativi come allievo di Josef Svoboda e Nikita Mikhalkov e iniziando a collaborare in veste di aiuto con grandi registi come Giancarlo Sepe e Marcel Marceau.

Firma la sua prima regìa a metà degli anni ottanta, e da allora ha al suo attivo oltre 150 spettacoli. Ha diretto i migliori attori italiani e i suoi spettacoli sono rappresentati nei più importanti circuiti teatrali nazionali.

Nel 1987 fonda la scuola di teatro “La stazione” che tutt’ora dirige. Nello stesso anno ha ideato e realizzato il festival teatrale “Tuttinscena”, vetrina dedicata alle compagnie emergenti, che ha al suo attivo 32 edizioni.

Con Gremese ha pubblicato il saggio “La regìa teatrale – dalla pagina alla scena”, accreditato presso la Bibliotheque National de France, e con La mongolfiera “La foto del carabiniere”, testo teatrale di cui è anche interprete, in scena dal 2013.

 

LA RASSEGNA

La stagione di teatro e musica ‘Teatri dell’Agire’ anno 2022.23 del Teatro Comunale di Galatone, curata dal direttore artistico Salvatore Della Villa in sinergia con il Comune di Galatone e con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese e dell’Ass. Tracce Creative, prosegue fino a maggio.

Domenica 2 aprile (sipario ore 18.00) riflettori accesi su uno spettacolo dedicato alla figura di Giovanna D’Arco, appunto ‘Giovanna D’Arco, le donne e la scelta’. In scena la compagnia Seven Cults, su drammaturgia di David Norisco, che con una rappresentazione umanizzata di Giovanna D’Arco, permette un avvicinamento maggiore alla sua persona e alla sua storia, rendendo ancora più emblematica l’importanza di raccontarla. La sua è stata una lotta per la libertà del suo essere femminile fino ad allora strozzato e fortemente delineato da una forma mentis misogina e perpetuata dal clero.

Ripresa per lo spettacolo della Compagnia Salvatore Della Villa, sabato 22 aprile (sipario ore 21) in scena con il classico contemporaneo ‘Il veleno del teatro’ di Rodolf Sirera, in cui la suspense e il gioco intellettuale, convergono in un dialogo serrato tra un attore e un marchese, sulle teorie opposte di recitazione: guidata dal cervello e dalla professionalità come richiedeva Diderot nel suo “Paradosso sull’attore”, o viscerale e guidata dall’istinto e dall’estro improvvisatorio, come sostiene il marchese (forse De Sade?).

Sabato 6 maggio (sipario ore 21), Paolo Triestino in scena con ‘Guanti Bianchi’, su testo di Edoardo Erba, liberamente tratto da ’L’arte spiegata ai truzzi’, il blog e canale Youtube in romanesco curato da Paola Guagliumi, e viene portato in scena dall’esuberante Paolo Triestino che firma anche la regia. Lo spettacolo è come un viaggio che attraversa due millenni di storia dell’arte, da Pitocrito a Mirò, da Michelangelo a Fontana, da Kessel il Vecchio a Edvard Munch. E ci invita a riscoprire la bellezza, che può riempire di senso la nostra vita.

Chiuderà la stagione, sabato 27 maggio (sipario ore 21), il reading teatralizzato ‘Qui volgendo la mente’ diretto da Livio Galassi, con le voci recitanti di Vanessa Gravina e Salvatore Della Villa.

 

Feriali: PORTA ORE 20.30-SIPARIO 21.00

Domenicali: PORTA 17.30-SIPARIO 18.00

 

Costo Biglietto Posto unico €10 intero – €8 ridotto per under 30 e over 65

Costo Biglietto per gli spettacoli del 6 e 27 maggio Posto unico €12 intero – €10 ridotto per under 30 e over 65

 

Info e Prenotazioni:

Prenotazione telefonica obbligatoria al 327.9860420, anche con WhatsApp.

I biglietti, una volta prenotati, potranno essere acquistati presso il botteghino del teatro prima di ogni spettacolo.

 

È inoltre avviata da ottobre la SCUOLA DI TEATRO Centro di Formazione e Ricerca dell’Attore diretto da Salvatore Della Villa, che propone 3 corsi, adulti – bambini e ragazzi – dizione. L’obiettivo è quello di formare giovani Attori che sappiano stare sul palcoscenico, con presenza, che si sappiano muovere, saper usare la voce, parlare bene, ricercare la propria poetica e trovare nell’arte della recitazione e del Teatro, la lo loro necessità artistica. E per coloro che hanno meno velleità e curiosità vivere armonicamente e con gioco, la loro passione.

luciani.2006@libero.it

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