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GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

Sottoscritto il  “Patto locale per la prevenzione e il contrasto della povertà assoluta e per l’inclusione sociale attiva”

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Si è tenuto questa mattina presso l’Open Space di Palazzo Carafa in occasione della “Giornata Mondiale dei Poveri” istituita da Papa Francesco, l’incontro tra l’Amministrazione comunale e le associazioni del territorio per la sottoscrizione del  “Patto locale per la prevenzione e il contrasto della povertà assoluta e per l’inclusione sociale attiva”, finalizzato all’istituzione di un tavolo operativo quale forma di collaborazione, integrazione stabile e sostegno reciproco nell’attivazione di percorsi coordinati e innovativi di lotta all’esclusione.

Obiettivo principale del Patto mettere a sistema le esperienze e le competenze già presenti sul territorio e creare una strategia unitaria a livello locale, tesa alla prevenzione e al contrasto della povertà assoluta e all’avvio di percorsi innovativi di inclusione.

Presenti all’incontro la Presidente del Consiglio comunale Paola Povero, l’assessore al Welfare Saverio Citraro, l’assessore ai Diritti civili e Pari opportunità Silvia Miglietta, l’assessore all’Urbanistica Rita Miglietta, l’assessore alle Attività produttive Paolo Foresio, l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Sergio Signore, i consiglieri comunali Marco Nuzzaci, Roberta De Donno, Gildo De Giovanni, Giovanni Castoro, la dirigente del settore Servizi Sociali Anna Maria Perulli e il sindaco del Comune di Calimera Francesca De Vito assieme all’Assessore al Welfare Serenella Pascali che hanno siglato lo stesso Patto con le associazioni del proprio comune.

“Quella di oggi è un’iniziativa a carattere civile, sociale, politico – dichiara il sindaco Carlo Salvemini –  che vede la redazione e la sottoscrizione di un Patto per la lotta alle povertà e per l’inclusione sociale attiva con le associazioni che, da anni e quotidianamente, sono impegnate sulla frontiera del disagio sociale. É arrivato il momento di fare qualcosa di più che rivolgere un semplice grazie a chi assolve questo compito insostituibile. Per questa ragione, ci siamo dedicati a redigere un accordo che definisce anzitutto la necessità di un riconoscimento reciproco fra Istituzioni e associaizoni e tra associazioni stesse che, spesso, si muovono in queste acque tempestose senza neppure avere la bussola di chi, oltre essi, condivide questa battaglia quotidiana. Noi oggi partiamo da qui, per determinare con i prossimi step e attraverso tavoli operativi e tecnici, iniziative volte a dare concretezza a questo nostro accordo. Come sosteneva Nelson Mandela lottare contro la povertà non è un atto di carità ma un atto di giustizia sociale.

Questo accordo quindi diventa indispensabile per realizzare insieme azioni concrete di giustizia sociale e per condividere e riconoscere gli sforzi di chi già opera sul territorio. Mettere insieme tutte le idee e le esperienze presenti in questa sala significa disporre di un patrimonio di conoscenza del territorio, di sensibilità, di competenza che deve essere utilmente messo a disposizione della città”.

“Il Comune di Calimera – spiega Francesca De Vito, sindaco di Calimera – ha proposto alle associazioni locali, alla parrocchia, alla scuola, agli esercizi commerciali per il tramite di Acea, la sottoscrizione di questo documento che elenca dei principi guida all’interno di un “Patto per la prevenzione e il contrasto della povertà assoluta e per l’inclusione sociale attiva”. L’istituzione pubblica nulla può, senza il valoroso supporto degli enti terzi che, a vario titolo, si occupano di povertà a Calimera. Sono tante le associazioni già fortemente impegnate in questa direzione, così come singoli cittadini e cittadine. L’intento del Patto è quello di stringere un’alleanza, di realizzare percorsi codificati e virtuosi, di individuare inedite risposte a problemi vecchi e nuovi, di identificare nell’innovazione un solco in cui investire idee e professionalità, di creare sinergie operative che potenzino gli sforzi di ognuno, sicché la ricaduta in termini di efficacia sul territorio diventi tangibile”.

Hanno sottoscritto il Patto, che resterà aperto a tutti coloro che vorranno aderire da questo momento in poi, trentacinque associazioni impegnate nel contrasto alle povertà. Le associazioni che hanno sottoscritto il patto per il Comune di Lecce sono:

Anteas, Obiettivo Famiglia, Federcasalinghe, AEEOS Onlus, CNIS Onlus, Associazione Difesa Diritti Onlus, Movimento attivo di cittadinanza solidale, Caritas diocesana, Impronte giovani, Equoevento, For Life Onlus, Fondazione Casa della Carità, Associazione Don Tonino Bello, Associazione San Martino, Migrantes, Ass. Li Scumbenati, I have a dream, Il Capolavoro d’Amore, Laici Comboniani Lecce Onlus, CSV Salento, Avvocato di Strada, Casapound Italia, Noi con gli altri, Comunità Emmanuel-Aurora, SocialNetwork, Popoli e Culture Onlus, Associazione Volontari Caritas, Cooperativa Speranza, Croce Rossa Italiana Lecce, Diamo Vove e Volto, Agli Invisibili Onlus, Angeli della notte, Emporio della Solidarietà, City Angels, Associazione Michel Fokine balletto di Puglia.

Otto le associazioni che hanno sottoscritto il Patto per il Comune di Calimera: Pro Loco Calimera, Mana Grika, Associazione 2HE, Radici Urbane, Caritas, Istituto Comprensivo di Calimera, Acea – Ass. Commercianti e Artigiani di Calimera e la Parrocchia.

 

“Patto Locale Per La Prevenzione E Il Contrasto Della Povertà Assoluta E Per L’inclusione Sociale Attiva”

Premesso

che la strategia decennale di cui si sono dotati l’UE e gli Stati membri per affrontare la crisi, colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico e sociale individua tre priorità:

crescita intelligente => economia – conoscenza –  innovazione;

crescita sostenibile => efficienza (risorse) – ambiente;

crescita inclusiva => occupazione –  coesione – inclusione

 

che gli obiettivi tematici, ovvero assi prioritari, della strategia Europa 2020 all’interno della “crescita inclusiva” prevedono l’OT 9 “Inclusione sociale e lotta alla povertà”;

che in Italia sono 4,7 milioni le persone che, secondo le statistiche ufficiali, versano in una condizione di povertà assoluta. Accanto alla povertà alimentare e quella determinata dalla mancanza del lavoro, c’è anche la povertà sanitaria, ovvero la difficoltà a potersi permettere cure adeguate a causa di difficoltà di tipo economico. Secondo Istat il problema della rinuncia alle cure riguarda un numero molto elevato di persone (13 milioni);

che per la prima volta il governo nazionale ha istituito presso il MLPS il Fondo per lotta alla Povertà e all’esclusione sociale (L.N. 208/2015 – Legge di stabilità 2016) e ha emanato il REI – Reddito di Inclusione (D.Lgs n. 147 del 15/09/2017);

che la Regione Puglia ha potenziato gli indirizzi nazionali allargando la platea dei potenziali beneficiari istituendo il ReD – Reddito di dignità Regionale (L.R. 3/2016-RR 8/2016);

che la Regione Puglia ha emanato la Legge Regionale n. 13 del 18/5/2017 “Recupero e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e prodotti farmaceutici”;

che nella Provincia di Lecce negli ultimi cinque anni è aumentato in maniera sensibile ogni fattore di allarme sociale, dalla disoccupazione alla cassa integrazione, dal ricorso alle mense per i poveri alla richiesta di pacchi alimentari, dal numero di senzatetto al numero di imprese chiuse, fallite o liquidate;

che nella città di Lecce nel 2017 sono n. 289 le persone prese in carico attraverso le misure SIA-ReD e ReD;

che le associazioni locali, i commercianti e i singoli cittadini profondono numerosi sforzi per alleviare dal disagio i concittadini che si trovano in situazione di vulnerabilità;

che l’assenza di una strategia unitaria a livello locale tesa alla prevenzione e al contrasto della povertà assoluta rende cogente l’istituzione di un coordinamento delle politiche e degli interventi;

che l’istituzione di tavolo per un patto locale orientato da obiettivi e metodologia comuni consente di superare i particolarismi a vantaggio della condivisione di esperienze, idee, professionalità e creatività, di offrire un servizio efficace alla comunità e di incidere sulle politiche di inclusione sociale attiva del territorio;

che le parti aderenti ritengono utile e significativa la predisposizione di un patto locale per l’attuazione di politiche attive e di azioni concrete per il sostegno alle politiche di welfare del Comune di Lecce.

Tutto ciò premesso e considerato

I soggetti sottoscrittori ritengono opportuno siglare il “Patto locale per la prevenzione e il contrasto della povertà assoluta e per l’inclusione sociale attiva” e istituire un tavolo operativo quale forma di collaborazione, integrazione stabile e sostegno reciproco al fine di raggiungere questo comune scopo;

Tutti i soggetti sottoscrittori si impegnano a mettere a disposizione  conoscenze, risorse e strumenti per favorire il conseguimento degli obiettivi del presente patto e attivare percorsi coordinati e innovativi di lotta all’esclusione e di inclusione sociale attiva;

Le parti aderenti al Patto locale si impegnano a

partecipare e sostenere, nei limiti delle capacità organizzative ed economiche, le azioni promosse dagli aderenti alla rete;

collaborare nella realizzazione e promozione di iniziative volte ad ostacolare forme di povertà assoluta e favorire percorsi di inclusione sociale attiva;

ad istituire, ciascuno per le proprie competenze, tavoli operativi sui seguenti temi:

– Povertà alimentare e sanitaria e riutilizzo a fini sociali delle eccedenze;

– Povertà educativa e culturale;

– Emergenza abitativa e senza fissa dimora;

– Pronto intervento sociale.

 

Principi del buon Patto

Tutti i partner dichiarano di sottoscrivere il presente patto locale redatto dal Comune di Lecce e di ritenerlo valido e utile al perseguimento delle finalità individuate.

Il Comune di Lecce dovrà consultare regolarmente i propri partner e tenerli debitamente al corrente riguardo all’esecuzione e sviluppo del patto.

 

Accordo

I sottoscritti dichiarano di aver letto e di approvare i contenuti della proposta riguardante il “Patto locale per la prevenzione e il contrasto della povertà assoluta e per l’inclusione sociale attiva” e di impegnarsi ad osservarne i principi enunciati.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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