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Guerra Hamas – Israele

Guerra Hamas – Israele

Oggi è il 535° giorno di guerra

Kallas, assistiamo a escalation pericolosa

“Riprendere i negoziati è l’unico modo fattibile per porre fine alle sofferenze da entrambe le parti. La violenza alimenta altra violenza. Ciò a cui stiamo assistendo ora è una pericolosa escalation. Sta causando un’insopportabile incertezza per gli ostaggi e le loro famiglie, e sta allo stesso modo causando orrore e morte per il popolo palestinese”. Lo dice l’Alta rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa con il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar.

“La sicurezza di Israele è estremamente importante per l’Unione Europea. Gli israeliani – aggiunge Kallas – devono potersi sentire al sicuro nelle loro case. Israele ha il diritto di autodifesa contro gli attacchi terroristici, che provengano da Hamas, dagli Houthi o da Hezbollah. Tuttavia, le azioni militari devono essere proporzionate e gli attacchi israeliani in Siria e Libano rischiano di aggravare ulteriormente. I passaggi fondamentali qui sono la riaffermazione del cessate il fuoco, la garanzia del rilascio di tutti gli ostaggi e la ripresa del flusso di aiuti umanitari a Gaza, con l’obiettivo di un cessate il fuoco permanente. L’Unione Europea può aiutare, sia ribadendo la nostra missione alla frontiera del valico Rafa, sia fornendo maggiore assistenza umanitaria”, “è difficile guardare avanti quando cadono le bombe, ma dobbiamo mantenere viva la speranza”.

 

Kallas, nessun ruolo per Hamas in futuro Gaza

“I problemi dei nostri vicini oggi sono i nostri problemi domani. E quindi ciò che sta accadendo a Gaza e ciò che sta accadendo in Israele è molto importante per noi. E naturalmente, non vediamo alcun ruolo per Hamas nella futura governance di Gaza”. Lo dice l’Alta rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, rispondendo alle domande in conferenza stampa con il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, a Gerusalemme. “Dobbiamo – aggiunge – sicuramente discutere di come sarà la futura governance di Gaza” e “l’Unione Europea è pronta a partecipare a queste discussioni, per impedire che questi problemi accadano in futuro. L’Unione Europea supporta la lotta al terrorismo. La sicurezza di Israele è molto importante per l’Unione Europea, ma anche i diritti dei palestinesi devono essere rispettati”.

 

Kallas in visita in Israele e Palestina

L’Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas, oggi in Israele e Palestina. “L’Alto rappresentante incontrerà Isaac Herzog, Presidente di Israele, Gideon Sa’ar, ministro degli Esteri di Israele, e Yair Lapid, leader dell’opposizione israeliana. Visiterà anche Yad Vashem”, si legge in una nota, “in Palestina, incontrerà Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità palestinese, e Mohammad Mustaf, primo ministro e ministro degli Esteri palestinese”. “La missione sarà un’occasione per discutere del conflitto a Gaza”, aggiunge la nota, “ricordare l’importanza di un accesso senza ostacoli e di una distribuzione sostenuta dell’assistenza umanitaria su larga scala a Gaza e in tutta la regione, e chiedere un immediato ritorno alla piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi”.

 

Ucciso funzionario istruzione Hamas a Gaza

I media palestinesi riportano diverse morti avvenute in un attacco dell’IDF israeliana a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, fornendo il nome di uno degli uccisi come Manar Abu Khater, direttore dell’istruzione presso la direzione dell’istruzione di Khan Younis orientale per il governo di Hamas della Striscia. Un altro decesso e diversi feriti sono segnalati in un attacco aereo israeliano separato nell’area di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Non ci sono commenti immediati dall’IDF.

 

Egitto ribadisce rifiuto spostamento forzato da Gaza

Il Cairo ha ribadito il suo rifiuto di qualsiasi tentativo di spostare forzatamente o volontariamente i palestinesi dalla Striscia di Gaza verso qualsiasi luogo al di fuori di essa.  In una dichiarazione del Servizio informazioni dello Stato egiziano si afferma che l’Egitto “respinge categoricamente qualsiasi accusa diffusa da alcuni organi di informazione circa il collegamento tra l’accettazione dei tentativi di sfollamento… e gli aiuti economici che gli vengono forniti”. Il Servizio Informazioni dello Stato ha aggiunto: “La politica estera egiziana in generale non si è mai basata sul baratto degli interessi supremi egiziani e arabi per alcunché, di qualunque tipo si trattasse”. Il Servizio informazioni dello Stato egiziano ha aggiunto che la questione palestinese è “il fulcro della sicurezza nazionale egiziana e araba”, sottolineando che la posizione dell’Egitto sulla questione palestinese per oltre 75 anni “è rimasta una posizione ferma e di principio che dà priorità alle considerazioni di sicurezza nazionale e ai diritti del popolo palestinese”.

luciani.2006@libero.it

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