Guerra Hamas – Israele
Oggi è il 558° giorno di guerra
Gli Stati Uniti inviano altre bombe e armi a Israele
L’Autorità israeliana di radiodiffusione riferisce che decine di voli con aerei da trasporto militari carichi di munizioni sono atterrati negli ultimi giorni alla base aerea di Nevatim, in Israele. Oggi sono atterrati in Israele sei aerei carichi di bombe MK-84, munizioni a grappolo e altre forniture da combattimento per Gaza.
Le munizioni arrivate in Israele fanno parte dei preparativi per ulteriori attacchi a Gaza e per potenziali attacchi all’Iran in caso di fallimento dei negoziati, hanno riferito i media israeliani. Questo avviene poco dopo che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha approvato la vendita di motori utilizzati su veicoli militari a Israele in un accordo del valore di 180 milioni di dollari. L’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accelerato i trasferimenti di armi a Israele nonostante il crescente pedaggio a Gaza, compreso un numero limitato di esportazioni di armi offensive fermate dal predecessore di Trump, Joe Biden.
Il Segretario dell’ONU, Antonio Guterres, ha dichiarato che “il 70% di Gaza” è sotto l’ordine di evacuazione forzata di Israele
Il Segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha dichiarato che “il 70% di Gaza” è sotto l’ordine di evacuazione forzata di Israele o si trova in una “no-go zone” determinata dai militari.
“Sono molto preoccupato perché gli aiuti continuano ad essere bloccati, con conseguenze devastanti. I civili devono essere rispettati e protetti in ogni momento e devono avere i beni di prima necessità per sopravvivere”, ha scritto Guterres su X. Ha aggiunto che i prigionieri israeliani detenuti a Gaza devono essere rilasciati “immediatamente e senza condizioni” e che il cessate il fuoco deve essere ripristinato “senza indugio”. Dall’inizio di marzo, le consegne di aiuti sono state bloccate dall’ingresso a Gaza, in quello che il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto essere una mossa per fare pressione su Hamas affinché accetti un’estensione israeliana della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco.
Il portavoce dell’ONU:”Dopo l’attacco al Kuwaiti Field Hospital soltanto ventuno ospedali su trentasei restano parzialmente in funzione”
A Khan Younis, nella zona meridionale della Striscia di Gaza, un attacco israeliano ha colpito il Kuwaiti Field Hospital, un ospedale da campo mobile kuwaitiano, ferendo almeno dieci persone, tra cui il personale medico. Lo ha detto il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric, nel corso dell’incontro quotidiano con i media. L’attacco segue quello di pochi giorni fa all’ospedale Al-Ahli a Gaza. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, soltanto ventuno ospedali su trentasei restano parzialmente in funzione. Quasi tutti sono stati danneggiati durante il conflitto