Guerra Hamas – Israele
Oggi è il 613° giorno di guerra
Idf, colpiti obiettivi terroristici Houthi nel porto di Hodeidah
L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato che navi lanciamissili della Marina del paese hanno colpito “obiettivi terroristici” appartenenti al regime terroristico Houthi nel porto di Hodeidah, nell’ovest dello Yemen, confermando la notizia data in precedenza dall’emittente tv dei ribelli Houthi.
“Gli attacchi sono stati condotti in seguito all’aggressione del regime terroristico Houthi contro lo Stato di Israele, che ha comportato il lancio di missili superficie-superficie e droni contro il territorio israeliano e i suoi cittadini – si legge in un comunicato pubblicato su Telegram -. Gli attacchi sono stati effettuati per impedire l’uso del porto per scopi militari… Il porto viene utilizzato per il trasferimento di armi ed è un ulteriore esempio del cinico sfruttamento delle infrastrutture civili da parte del regime terroristico Houthi per promuovere attività terroristiche”.
Yemen, raid israeliani sulla città portuale di Hodeidah
La TV yemenita Al Masirah, controllata dagli Houthi, ha riportato oggi che le forze israeliane starebbero effettuando raid sulla città portuale di Hodeidah sul Mar Rosso. Il resoconto segue una dichiarazione del portavoce in arabo dell’esercito israeliano, pubblicata lunedì sera su X, con cui si invitava all’evacuazione dei porti yemeniti controllati dagli Houthi di Ras Isa, Hodeidah e Salif.
L’OMS: “L’ospedale Al-Amal è praticamente fuori uso”
Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che l’ospedale Al-Amal di Gaza è “praticamente fuori servizio” a causa dell'”intensificarsi delle ostilità nelle vicinanze”.
“L’accesso all’ospedale è ostruito, impedendo a nuovi pazienti di ricevere cure e causando un aumento di decessi evitabili”, ha dichiarato il direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus su X. “L’ospedale ha ancora pazienti che necessitano di cure, ma non ne accetta di nuovi”, ha aggiunto. Secondo Tedros, due team medici di emergenza, uno nazionale e l’altro internazionale, “stanno ancora facendo del loro meglio per assistere i pazienti rimanenti con le limitate forniture mediche rimaste”. “Con la chiusura di Al-Amal, il Complesso Medico Nasser è ora l’unico ospedale con un reparto di terapia intensiva a Khan Younis”, una città nel territorio palestinese meridionale, ha osservato il direttore dell’OMS. Il 5 giugno, l’OMS ha spiegato che gli ospedali di Al-Nasser e Al-Amal stavano operando oltre la loro capacità, mentre i feriti continuavano ad arrivare. L’organizzazione ha segnalato anche una “grave carenza” di medicinali e attrezzature mediche, dopo due mesi di blocco totale israeliano.
L’equipaggio della Madleen in aeroporto per l’espulsione da Israele
Gli attivisti palestinesi del veliero Madleen, della Freedom Flotilla Coalition, sequestrato da Israele mentre tentava di raggiungere la Striscia di Gaza, sono stati trasferiti all’aeroporto di Tel Aviv per essere rimpatriati, ha reso noto il ministero degli Esteri israeliano. “Coloro che si rifiutano di firmare i documenti di espulsione e di lasciare Israele saranno portati davanti a un’autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana”, ha avvertito il ministero su X.
Due giornalisti uccisi dai raid Idf: uno a Khan Younis, l’altro a Gaza City
Si chiamava Momen Abo Alouf il giovanissimo reporter palestinese ucciso ieri dai raid israeliani nel quartiere Al Tuffah di Gaza insieme a tre paramedici che erano su un’ambulanza. L’altra vittima è Ismail Al Astan, fotoreporter palestinese, giovanissimo anche lui, ucciso nella zona di Mawasi a Khan Younis. Lo hanno reso noto associazioni di giornalisti e agenzie locali come Quds News Network su X.