Guerra in Ucraina
Oggi è il 933° giorno di guerra
Starmer: “Putin ha cominciato la guerra, può porci fine”
“La Russia ha iniziato questo conflitto. La Russia ha invaso illegalmente l’Ucraina. La Russia può porre fine a questo conflitto immediatamente. L’Ucraina ha il diritto all’autodifesa”. Così il premier britannico Keir Starmer dopo la minaccia di Vladimir Putin per il quale revocare le restrizioni missilistiche all’Ucraina metterebbe la Nato “in guerra” con la Russia.
Il Regno Unito, ha aggiunto Starmer, come riporta il Guardian, ha fornito “addestramento e capacità” per aiutare l’Ucraina a respingere l’invasione russa. Il premier Gb ha detto che è in viaggio a Washington perché “ci sono ovviamente ulteriori discussioni da fare sulla natura di quella capacità”.
Sale a 3 morti il bilancio dell’attacco russo nella regione di Kharkiv
A seguito del bombardamento russo del villaggio di Borova nella regione di Kharkiv, tre persone sono state uccise e nove sono rimaste ferite, ha annunciato su Telegram l’ufficio del procuratore regionale di Kharkiv, come riporta Ukrinform. “A partire dalle 19:20, il numero dei feriti è salito a 9. Altre due persone hanno cercato assistenza medica”, si legge nella dichiarazione. Successivamente, l’ufficio del procuratore ha informato di essere venuto a conoscenza dell’uccisione di un’altra persona, un civile di 56 anni. “Sfortunatamente, l’uomo è morto per le ferite riportate in ospedale”, si legge nel post. Gli altri 2 morti, sempre secondo l’ufficio del procuratore, sono un uomo di 76 anni e una donna di 55. Secondo i funzionari ucraini, l’attacco è stato sferrato con un missile Tornado-S MLRS.
Fnsi: “Giornalismo non è crimine, solidarietà a Battistini e Traini”
“Il giornalismo non è un crimine. La posizione della Russia non è né democratica né contemporanea. Ricorda invece tempi bui di un passato che ritorna e che vede nell’informazione libera un nemico da combattere e annientare”. Lo afferma Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi. “Bene ha fatto il ministro Tajani – aggiunge – a convocare l’ambasciatore russo, ma ancora meglio sarebbe stato se lo avesse fatto prima, quando venne diffusa la notizia di Stefania Battistini e Simone Traini indagati in Russia per essere entrati nel territorio nazionale insieme alle truppe ucraine”. Per Costante, “intimidazioni e pressioni, anche violente come questa, non spegneranno certo il faro che i media italiani hanno acceso sulla guerra che si sta consumando alle porte dell’Europa. La solidarietà della Fnsi ai colleghi della Rai”.
Battistini e Traini nella lista dei ricercati in Russia per il reportage del 14 agosto al Tg1
A seguito di quanto accaduto, il 16 agosto il ministero degli Esteri russo ha convocato la neo nominata ambasciatrice d’Italia in Russia, Cecilia Piccioni. Il 17 agosto nei confronti di Battistini e Traini è stato avviato un procedimento penale ai sensi della parte 3 dell’articolo 322 del codice penale della Federazione Russa (attraversamento illegale del confine di stato della Russia).