HomeCronaca e AttualitàGuerra in Ucraina

Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina

Oggi è il 1021° giorno di guerra

Siria: Savostyanov, così Erdogan ha umiliato Putin

“Per Vladimir Putin, la Siria è il simbolo della sua autoaffermazione come leader globale. Ma per la Russia, la Siria è un inutile fardello che richiede un enorme dispendio di forze militari, politiche ed economiche, senza dare nulla in cambio”. A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, l’ex generale dell’Fsb Evgenij Savostyanov. Che cosa significa la caduta di Assad per Putin? “È soprattutto una colossale umiliazione personale, ricevuta in primo luogo da Recep Erdogan, che già lo aveva umiliato altre volte – risponde -. Erdogan l’ha cacciato dal Caucaso del Sud, gli ha chiuso il Bosforo, lo ha fatto aspettare ai loro incontri. Il presidente turco è consapevole di quanto la Russia sia indebolita dalla politica ambiziosa di Putin”. Quanto alle ricadute per Mosca Savostyanov sottolinea: “Sul piano militare e politico, non molte. Le nostre basi in Siria non consentono di risolvere nessun compito importante, soprattutto ora che la Turchia ha chiuso l’accesso delle navi militari al Mar Nero”. Poi aggiunge: “Se avesse potuto, Putin avrebbe salvato Assad. Ma oggi, impegnare qualunque risorsa in un altro scenario è quasi impossibile. Nel futuro immediato, il cambio di regime in Siria è invece vantaggioso per la Russia: si risparmiano mezzi, si può rinforzare il contingente in Ucraina”.

 

Ucraina: Zelensky, grato a Trump perche’ deciso a fermare guerra

“Sono profondamente grato al presidente Trump per la sua forte determinazione a porre fine alla guerra in modo equo”. Lo scrive sul suo profilo X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato il presidente eletto degli Stati Uniti a Parigi durante i colloqui a tre organizzati dal presidente francese Emmanuel Macron all’Eliseo. “La cosa piu’ importante e’ lavorare insieme su come porre fine a questa guerra, questa e’ la nostra massima priorita’. Durante l’incontro a Parigi, ci siamo concentrati proprio su questo”, ha affermato Zelensky, il quale ribadisce la sua gratitudine per aver organizzato l’incontro. Zelensky ha inoltre respinto la richiesta di abbassare l’eta’ di leva per espandere il bacino di uomini in eta’ da combattimento. “Dobbiamo concentrarci sull’equipaggiamento delle brigate esistenti e sulla formazione del personale. Non dobbiamo compensare la mancanza di equipaggiamento e addestramento” abbassando l’eta’ dei soldati.

 

Zelensky: “Sì a truppe occidentali in Ucraina”

Il presidente ucraino Zelensky propone di inviare truppe straniere in Ucraina finché il Paese non si unirà alla Nato.
“Un contingente di truppe di un Paese o di un altro potrebbe essere presente in Ucraina finché Kiev non farà parte della Nato. Ma per questo dobbiamo avere una chiara comprensione di quando l’Ucraina diventerà un membro dell’Ue e quando un membro della Nato” ha detto Zelensky. “Anche se veniamo invitati (alla Nato), cosa succederà? Chi garantisce la nostra sicurezza? Possiamo pensarci e lavorare sulla proposta di Emmanuel Macron” ha aggiunto il presidente ucraino.

 

Via libera del Consiglio Ue a 4,2 miliardi di euro per Kiev

Via libera del Consiglio Ue al secondo pagamento regolare di sovvenzioni e prestiti da 4,2 miliardi di euro nell’ambito dello Strumento per l’Ucraina dell’Ue, per sostenere la stabilità macro-finanziaria dell’Ucraina e il funzionamento della sua amministrazione pubblica. In una decisione adottata oggi, il Consiglio ha concluso che l’Ucraina ha soddisfatto le condizioni necessarie e le riforme previste dal Piano per l’Ucraina per ricevere i fondi, che saranno erogati dallo Strumento per l’Ucraina.

 

Trump: “Putin ha perso, pensi alla pace. Zelensky è pronto”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “vuole un cessate il fuoco, vuole fare la pace”. Lo ha detto il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, interpellato dal New York Post sul suo incontro, sabato scorso, con il leader ucraino a Parigi.

“Non abbiamo parlato dei dettagli – ha precisato Trump – pensa che sia giunto il momento, e Putin dovrebbe pensare che sia giunto il momento perché ha perso: quando perdi 700.000 persone, è giunto il momento. Non finirà finché non ci sarà la pace”. Il presidente eletto ha quindi aggiunto di aver discusso con Zelensky di come mettere fine al conflitto in corso dal 2022: “Sto mettendo a punto un’idea su come mettere fine a questa guerra ridicola”.

 

Trump: “Rimarremo nella Nato se gli alleati pagano i loro conti”

Il presidente eletto Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti rimarranno nella Nato se gli alleati “pagano i loro conti”.

“Se pagano i loro conti e se penso che ci stiano trattando in modo equo, la risposta è assolutamente sì, resterei nella Nato”, ha detto Trump in un’intervista a ‘Meet the Press’.

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment