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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina

Oggi è il 1092° giorno di guerra 

Trump: incontrerò Putin entro febbraio

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che “probabilmente” incontrera’ il suo omologo russo Vladimir Putin prima della fine del mese, mentre cerca di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Trump ha risposto “probabilmente” a una domanda sull’argomento mentre stava lasciando una conferenza stampa presso la sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida.

 

Trump: “L’Ucraina non avrebbe dovuto iniziare la guerra”

“L’Ucraina non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra”. Lo ha detto Donald Trump a Mar-a-Lago a proposito delle critiche di Kiev per non essere stata inclusa al tavolo dei colloqui con la Russia.

 

Kallas: Russia cercherà di dividerci, non cadiamo in sua trappola

“Insieme ai ministri degli Esteri europei, ho parlato con il segretario di Stato americano Rubio dopo i suoi colloqui a Riad. La Russia cercherà di dividerci. Non cadiamo nelle loro trappole. Lavorando insieme agli Stati Uniti, possiamo raggiungere una pace giusta e duratura – alle condizioni dell’Ucraina”. Lo ha scritto su X l’Alta rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri Kaja Kallas.

 

Trump: deluso dalle proteste dell’Ucraina sui colloqui

Donald Trump si è detto “deluso” dalle proteste di Volodymyr Zelensky di essere stato escluso dai colloqui con la Russia. “Sono molto deluso, ho sentito che sono arrabbiati per non avere un posto al tavolo dei negoziati”, ha detto Trump ai giornalisti a Mar-a-Lago. “Penso di essere in grado di porre fine a questa guerra”, ha aggiunto il presidente americano.

 

Macron: “Russia è minaccia esistenziale per l’Europa”

La Russia rappresenta ”una minaccia esistenziale per l’Europa”. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron che domani ospiterà a Parigi un secondo vertice sull’Ucraina e la sicurezza europea, dopo quello di ieri. Come esempi della minaccia russa, il presidente francese ha citato “attacchi informatici, tentativi di manipolazione elettorale, gravissimi atti antisemiti nel nostro Paese organizzati dai russi e le pressioni migratorie in Polonia”. “Non pensate che l’impensabile non possa accadere, compreso il peggio”, ha affermato il presidente francese.

 

Colloquio Lula-Macron: ribadito impegno sull’Ucraina

I temi dell’agenda globale e bilaterale tra Brasile e Francia sono stati al centro di una conversazione telefonica tra il presidente Luiz Inácio Lula da Silva e il capo dell’Eliseo, Emmanuel Macron. Lo riferisce una nota del governo brasiliano dove si precisa che Lula “ha espresso preoccupazione per la situazione internazionale e ha ribadito l’impegno del Paese nel promuovere la pace e difendere la democrazia”. Macron, prosegue la nota “ha riconosciuto da parte sua l’importanza del contributo di attori come il Brasile nella ricerca di una soluzione al conflitto in Ucraina”.

I due leader hanno quindi ribadito l’importanza di “una soluzione alla guerra che comprenda la partecipazione di tutte le parti coinvolte nel conflitto”. e “hanno concordato di rimanere in contatto permanente su questo argomento”.
Macron ha quindi ribadito il suo sostegno alla COP-30 che si terrà a novembre in Brasile, a Belém e insieme a Lula si è impegnato a discutere “un’iniziativa congiunta volta ad aumentare i finanziamenti per il clima disponibili per i paesi in via di sviluppo, nel contesto del decimo anniversario dell’accordo di Parigi”.
Il presidente Lula, conclude il comunicato, ha infine accettato l’invito del presidente Macron a compiere una visita di Stato in Francia il 6 e 7 giugno e ha confermato la sua presenza alla Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani, che si terrà a Nizza l’8 e 9 giugno.

 

Tajani: bene Rubio, stretto coordinamento Ue-Usa per giungere a una pace giusta e duratura

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso apprezzamento nel corso della telefonata del Quint per l’iniziativa del Segretario di Stato Rubio, a conferma dell’importanza di uno stretto coordinamento tra Stati Uniti ed Europa sul dossier ucraino e sui temi della sicurezza europea.

Nel ribadire la centralità del rapporto transatlantico, il ministro ha reiterato la necessità di giungere ad una pace giusta e duratura per l’Ucraina, posizione condivisa dagli altri colleghi europei. “Le parole di Rubio sono state chiarissime”, ha detto Tajani.  Lo rende noto la Farnesina.

Tajani – precisa la Farnesina – ha avuto stasera un colloquio telefonico con i ministri degli Esteri del Quintetto (Stati Uniti, Italia, Regno Unito, Francia e Germania) sull’Ucraina, cui ha partecipato anche l’Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas.  La conversazione è stata proposta dal Segretario di Stato statunitense Marco Rubio, che ha voluto informare i colleghi europei dell’esito della riunione odierna a Riad con i rappresentanti della Federazione russa, avvenuta a seguito della telefonata tra i presidenti Trump e Putin. Si è trattato dell’avvio di primi contatti diretti tra i due Paesi, utile secondo Rubio a sondare la parte russa su una reale volontà di sedersi al tavolo di un negoziato sull’Ucraina, per poter eventualmente avviare un percorso negoziale con il coinvolgimento di tutte le parti interessate. A tale riguardo, Rubio ha sottolineato la volontà statunitense di coinvolgere e tenere aggiornati tutti gli attori, ucraini ed europei.
“L’Europa sarà coinvolta nelle trattative per un motivo molto chiaro: noi abbiamo inflitto sanzioni alla Russia, sanzioni che sono in vigore, e non ci possono essere trattative se al tavolo non c’è l’argomento delle sanzioni e attorno al tavolo chi le ha decise e le applica”, ha precisato Tajani.

I ministri partecipanti hanno infine concordato di tenersi costantemente in contatto sia a livello politico sia tramite i Direttori Politici delle rispettive capitali.

luciani.2006@libero.it

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