Guerra in Ucraina
Oggi è il 1121° giorno di guerra
Ungheria, Ucraina può essere zona cuscinetto tra Russia e Difesa Ue
Il ministro ungherese per gli Affari europei János Bóka ritiene che l’Ucraina sia destinata a fungere da zona cuscinetto tra la Russia e le strutture di difesa europee. “Non vediamo la sicurezza dell’Europa nell’integrazione dell’Ucraina nei suoi sistemi di difesa, ma vediamo la necessità di una zona cuscinetto tra la Russia e le strutture di difesa europee, che serva gli interessi sia della Russia che dell’Europa”, ha affermato Bóka in un’intervista al Financial Times.
Il ministro ha poi chiarito che “l’Ucraina può fungere da zona cuscinetto solo se esiste un consenso tra gli attori globali su ciò che è possibile e ciò che non è possibile sul territorio ucraino”. “Altrimenti sarà una zona di conflitto e non una zona cuscinetto”, ha avvertito. Secondo Boka, “se gli Stati Uniti o l’Ue facessero qualcosa in Ucraina senza l’approvazione di Putin, ciò di per sé costituirebbe una fonte di conflitto”.
La posizione esplicitata da Boka non è nuova in Ungheria. Anche il primo ministro Viktor Orbán ha dichiarato in passato che l’opzione ideale per la sopravvivenza dell’Ucraina è quella di diventare una zona cuscinetto tra la Russia e l’Alleanza Atlantica.
Kuleba: “Zelensky ha fatto bene ad accettare proposte Trump”
“Il nostro presidente Volodymyr Zelensky ha dimostrato intelligenza e flessibilità, direi che ha fatto benissimo ad accettare le proposte di Donald Trump”: è quanto ha detto l’ex ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un’intervista al Corriere della Sera. “Zelensky molto saggiamente ha accettato il cessate il fuoco parziale riferito alle infrastrutture energetiche e però segnalando apertamente tutti i dubbi sulla sua fattibilità”, ha commentato. “Lui deve rimanere costruttivo, deve adattarsi al processo diplomatico così da evidenziare senza ombra di dubbio la riluttanza di Putin a terminare la guerra. Deve essere una strategia negoziale ben studiata, affinché le mire aggressive del presidente russo vengano progressivamente a galla. E tutto ciò evitando di rischiare un altro congelamento di Trump agli aiuti militari e all’intelligence per l’Ucraina. Nel frattempo Kiev continuerà a premere sull’Europa affinché aumenti il suo sostegno alla nostra causa”, ha commentato. Secondo Kuleba, “Putin non è affatto disposto ad accettare e rispettare un piano concreto di cessate il fuoco”. “Anzi, al contrario, lui si sta posizionando per lanciare nuove offensive militari di lungo periodo. Putin è stato l’aggressore nel passato e continua a esserlo. Direi che non ci possono essere dubbi in merito. Quanto agli aspetti negativi, è ormai evidente che per l’ennesima volta Trump dimostra platealmente che non è disposto a esercitare serie e fattuali pressioni sulla Russia. E ciò anche quando Mosca sfida apertamente il suo obbiettivo del cessate il fuoco completo, proponendo quello limitato alle infrastrutture energetiche”, ha precisato l’ex capo della diplomazia di Kiev.
Orban: “Bloccherò proposte di adesione Kiev a Ue”
L’Ungheria si opporrà all’adesione dell’Ucraina all’Unione europea durante il Consiglio Ue: lo ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban, spiegando che ciò comporterebbe un costo di oltre 1.300 euro alle famiglie ungheresi solo nel primo anno. Secondo il capo del governo di Budapest, inoltre, colloqui su questo non potranno essere tenuti fino a quando non saranno disponibili i risultati di un sondaggio nazionale in Ungheria sull’ammissione di Kiev.”Se l’adesione dell’Ucraina all’Ue avrà luogo, cosa che non consiglierei, e chiedo agli ungheresi di impedirlo congiuntamente, allora apparirà un altro assegno che dovremo pagare ogni anno. Ogni famiglia ungherese pagherà 500.000 fiorini a nucleo familiare (più di 1.300 euro) per l’adesione dell’Ucraina. Nuovi paesi possono essere ammessi nell’Unione Europea se tutti gli stati membri lo sostengono. E noi non lo sosteniamo. E bloccherò le proposte pertinenti”, ha affermato Orban in un messaggio video su Facebook.