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Guerra in Ucraina

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Oggi è il 1209° giorno di guerra

Von der Leyen: “Serve più pressione sulla Russia”

“Bisogna mettere più pressione sulla Russia”. Così la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen in una conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa a Kananaskis, alla vigilia del G7.

 

Budapest: useremo “ogni mezzo per fermare lo stop Ue al gas russo”

“L’Ungheria metterà in campo ogni mezzo per fermare il piano Von der Leyen-Zelensky, che devasterebbe le economie dell’Europa centrale e sferrerebbe un altro colpo all’economia europea. La proposta di vietare le importazioni di energia russa minaccia di quadruplicare le bollette ungheresi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese Petrr Szijjarto. La proposta della Commissione per il totale phase-out dal gas russo è attesa per questa settimana.

Von der Leyen e la Commissione stanno “violando spudoratamente il diritto dell’Ue” mascherando misure di tipo sanzionatorio come politica commerciale, eludendo l’unanimità richiesta. “Vogliono far pagare le famiglie ungheresi per soddisfare le richieste di Zelensky”, ha aggiunto.

 

Macron intende chiedere a Trump se è “disponibile” a imporre ulteriori sanzioni alla Russia

Il presidente francese Emmanuel Macron intende chiedere al suo omologo americano Donald Trump se è “disponibile” a imporre ulteriori sanzioni alla Russia, ha dichiarato domenica durante una sosta in Groenlandia prima di partecipare al G7 in Canada. “A mio avviso, la questione è sapere se il presidente Trump è disponibile a proporre sanzioni molto più severe nei confronti della Russia qualora questa rifiutasse di rispondere alla proposta” di cessate il fuoco in Ucraina, ha affermato Macron.

 

Carney e Starmer: fermo sostegno a Kiev di fronte a invasione russa

“Fermo sostegno all’Ucraina di fronte all’illegale e ingiustificabile guerra di aggressione della Russia”. E’ una passaggio della dichiarazione congiunta del premier canadese Mark Carney e di quello britannico Keir Starmer, che si sono incontrati oggi a Ottawa alla vigilia dell’inizio dei lavori del evrtice del G7 di Kananaskis.

Nel dettaglio, Carney e Starmer hanno concordato sulla necessità di “rafforzare ulteriormente il sostegno all’Ucraina nel suo diritto alla autodifesa contro la guerra di aggressione della Russia”.
“Ciò – si legge ancora nel comunicato congiunto – includerà il continuo supporto alla Coalizione dei Volenterosi e agli sforzi volti a sostenere la produzione nazionale di difesa dell’Ucraina. Regno Unito e Canada continueranno a collaborare per sostenere la Coalizione per le Capacità Aeree e sviluppare tecnologie all’avanguardia nel settore degli armamenti aerei a supporto dell’Ucraina”.

 

Macron: la Russia non può mediare tra Israele e Iran

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato di non ritenere che la Russia possa “fare da mediatore” nel conflitto tra Israele e Iran. Una ipotesi avanzata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump a seguito di un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin. Macron ne ha parlato durante la sua visita in Groenlandia, annunciando che chiederà al presidente americano durante il G7 se sarebbe “disponibile” a nuove sanzioni contro la Russia.

 

Intelligence Regno Unito: la Corea del Nord ha perso più di 6.000 soldati nella regione di Kursk

Le truppe della Corea del Nord hanno probabilmente perso più di 6000 militari durante le operazioni di combattimento offensivo contro le truppe ucraine nella regione di Kursk della Federazione Russa. Lo ha riferito il Ministero della Difesa della Gran Bretagna sul social network X con riferimento ai dati dell’intelligence, riporta Ukrinform.

Secondo l’intelligence britannica, il numero totale delle vittime è più della metà dei circa 11.000 soldati della Corea del Nord che sono stati inizialmente schierati nella regione di Kursk. Secondo fonti aperte, la Corea del Nord ha successivamente schierato un numero limitato di truppe aggiuntive nella regione di Kursk, afferma il rapporto. “Perdite significative da parte delle truppe nordcoreane sono state quasi certamente il risultato di attacchi di fanteria su larga scala e molto debilitanti”, afferma il rapporto.

luciani.2006@libero.it

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