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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina

Oggi è il 1228° giorno di guerra

Ripristinata corrente elettrica centrale nucleare Zaporizhzhia

“L’alimentazione elettrica della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ripristinata. Il livello di radiazioni nel sito e nell’area di osservazione è normale e non supera i valori naturali”, lo ha reso noto la direzione dell’impianto. L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica aveva precisato che è la nona volta che l’impianto si trovava in questa situazione dall’inizio delle ostilità, ma la prima dalla fine del 2023. Secondo fonti militari ucraine la linea di alimentazione elettrica sarebbe stata centrata di un proiettile russo.

 

Meloni: “Ho sentito Trump, spero in sviluppi positivi con Kiev”

“Gli Stati Uniti non hanno interrotto la fornitura di armi e il sostegno all’Ucraina, hanno rivisto la decisione di fornire specifiche componenti” un fatto “rilevante ma ben diverso dal totale disimpegno americano che si è raccontato. Io stessa ho sentito Donald Trump con cui ho parlato” di Kiev e “anche di” dazi, “spero in sviluppi positivi sulla questione” afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Forum in Masseria.

 

Kiev, la Russia ha distrutto il collegamento tra la centrale di Zaporizhzhia e la rete elettrica

La Russia ha distrutto il collegamento tra la centrale nucleare di Zaporizhzhia e la rete elettrica dell’Ucraina, causando un blackout. Lo ha dichiarato il ministro dell’Energia ucraino German Galushchenko.

 

A Chisnau il vertice Ue-Moldova, Costa e von der Leyen a Sandu: “Il vostro futuro è nell’Unione”

Oggi la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Europeo António Costa sono a Chisinau per il primo vertice Ue-Moldova, con la presidente della Repubblica Maia Sandu. Focus sul sostegno al percorso di adesione all’unione. A marzo l’Ue ha adottato il piano di crescita per la Moldova, del valore di 1,9 miliardi di euro. Il piano di crescita, il più consistente pacchetto di sostegno finanziario dell’Ue dall’indipendenza della Moldova, sosterrà le riforme essenziali per l’adesione della Moldova potrebbe raddoppiare l’economia moldava nei prossimi dieci anni, trasformando la vita dei cittadini moldavi.

“Grazie per il caloroso benvenuto, cara Maia Sandu! Il nostro primo vertice Ue-Moldova segna una tappa fondamentale nell’approfondimento delle nostre relazioni. Il futuro della Moldova è nell’Unione Europea e noi siamo qui per sostenerla in ogni fase di questo percorso”, ha scritto sui social Costa all’apertura del summit

“È un piacere essere di nuovo qui a Chisinau, nel vostro splendido paese. Oggi vi porto un messaggio chiaro: il futuro della Moldova è nell’Unione europea”, ha affermato von der Leyen, “avete dimostrato un coraggio e una determinazione incredibili. Questo è stato chiaro otto mesi fa, quando il popolo moldavo ha compiuto un passo cruciale e ha votato per ancorare il futuro europeo alla propria Costituzione. Ora, la Moldova ha un’opportunità storica per compiere progressi. Non vediamo l’ora di aprire tutti i negoziati di adesione il prima possibile”. Von der Leyen ha inoltre annunciato l’erogazione di 270 milioni di euro nel quadro del “Piano di crescita” lanciato nel 2024. Serviranno per un nuovo ospedale, per il sistema di telerilascldamento, per la connettività internet. “Elimineremo anche i costi di roaming per i moldavi che viaggiano nell’Unione europea e per i membri della vostra diaspora che tornano a casa per le vacanze”, ha aggiunto.

 

Axios: Trump ha detto a Zelensky che sulla difesa aerea vuole aiutare

“Il presidente Trump ha detto al Presidente ucraino Zelensky in una telefonata di venerdì che gli Stati Uniti vogliono aiutare l’Ucraina con la difesa aerea, a causa dell’escalation di attacchi russi, hanno detto un funzionario ucraino e una fonte a conoscenza della telefonata”. Lo ha scritto poco fa la testata investigativa statunitense Axios.

 

Ancora nessun accordo Ue sul 18/o pacchetto di sanzioni alla Russia

A quanto si apprende, gli ambasciatori dell’Ue riuniti oggi nel Coreper hanno fatto progressi sul 18esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca ma non hanno ancora raggiunto un accordo. Resta il veto della Slovacchia che chiede garanzie sugli effetti delle norme che metteranno fine alle importazioni di energia russa. Ieri si sono conclusi gli incontri tra i rappresentanti della Commissione europea e le autorità slovacche, il cui esito è stato positivo, segnato da progressi e “buone discussioni”. Tuttavia, Bratislava ha chiesto più tempo per risolvere il nodo energia e dare il suo via libera alle sanzioni contro la Russia.

luciani.2006@libero.it

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