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IL LECCE PUÒ GIOCARSI LA CARTA DELLA SERENITÀ

IL LECCE PUÒ GIOCARSI LA CARTA DELLA SERENITÀ

La molla che potrebbe spingere il Lecce a compiere una nuova impresa sta proprio nel non aver nulla da perdere in questo match contro la Lazio peraltro affamata di punti per conquistare al più presto il diritto a partecipare alla prossima Champions League.

Ciò non vuol dire andare avanti in maniera scriteriata ed avventurosa ma solo che si può giocare con una certa serenità perché, ai fini della nostra classifica finale, non è certo in questo genere di partite che squadre della portata del Lecce debbano conquistare punti.

Se vengono, come sono stati conquistati dal Lecce, ovviamente sono punti graditi e spesso, come proprio nel caso degli uomini di Baroni, formano un buon gruzzolo per conquistare salvezze sempre difficili da ottenere.

Stasera lo scenario più prevedibile è quello di una Lazio tutta protesa a conquistare la palma della vittoria con i conseguenziali tre punti in più in classifica mentre di fronte ci sarà un Lecce che Baroni deve essere stato bravo a far scrollare della delusione dopo l’insuccesso contro il Verona. Se il mister sarà riuscito e Hjulmand e compagni riusciranno a giocare sereni forse qualche remota probabilità di farla franca potrà trovare spazio.

Sulla carta e scorrendo i nomi delle probabili formazioni il divario di esperienza, tecnico/tattico balza agli occhi ma, come detto, proprio nella marcata superiorità dell’avversario sta la spinta per tentare il miracolo, del resto riuscito alla perfezione nella gara di andata.

Marco Baroni

Baroni sta, di sicuro, studiano a fondo e lo farà sino all’ultimo secondo possibile quali uomini scegliere per partire ed i dubbi riguardano tutti i settori in difesa ad esempio è giusto rischiare Gendery, diffidato? A centrocampo si insisterà ancora su Oudin come mezz’ala o si ricorrerà alla smania di Maleh di dimostrare a pieno il suo valore? E in avanti poi tra Banda, Colombo, Ceesay, Di Francesco, Strefezza e, persino, Voelkerling con quale trio partire tenuto conto anche qui delle “diffide” e dello stato di forma di ognuno degli interessati?

A Baroni il compito, non semplice, di scegliere a noi tifosi quello di sostenere la squadra dal primo al centesimo minuto ed anche oltre perché la partita vera, quella da affrontare col coltello (figurato) tra i denti non è questa ma la prossima quella con lo Spezia.

Ernesto Luciani

luciani.2006@libero.it

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