HomeSpettacoli Musicali e TeatraliIL MUSEO CASTROMEDIANO OSPITA LA TERZA SERATA DELLA TREDICESIMA EDIZIONE DI MAREAPERTO

IL MUSEO CASTROMEDIANO OSPITA LA TERZA SERATA DELLA TREDICESIMA EDIZIONE DI MAREAPERTO

IL MUSEO CASTROMEDIANO OSPITA LA TERZA SERATA DELLA TREDICESIMA EDIZIONE DI MAREAPERTO

Rassegna dedicata alle musiche di confine. Dopo la visita guidata su “Le Origini della Musica” sul palco Maurizio Mastrini e Maria Moramarco.

Martedì 6 dicembre al Museo Castromediano di Lecce con la visita guidata “Le origini della musica” e con i concerti del pianista e compositore Maurizio Mastrini e della cantante Maria Moramarco prosegue la tredicesima edizione di MareAperto. La rassegna, ideata, organizzata e promossa dall’associazione culturale Manigold, con la direzione artistica di Claudio Prima, in collaborazione con Polo Biblio-Museale di Lecce, Blogfoolk e Rete italiana World Music, con il sostegno della Regione Puglia, propone un’esperienza immersiva e multisensoriale in quattro tappe. Prima dei concerti, che coinvolgono otto progetti di ricerca sulle musiche “di confine”, il pubblico attraverserà le sale del Museo Castromediano, grazie a quattro visite guidate con temi differenti per entrare nella storia composita del Mediterraneo e apprezzare l’incontro delle sue tradizioni culturali in continua evoluzione e contaminazione. Il costo di ingresso del singolo appuntamento (visita guidata ore 20 – concerto ore 20:30) è di 7 euro (ridotto 5 per under 18 e over 65). Parte dell’incasso sarà destinato alla Fondazione Sylva, per la piantumazione di nuovi alberi in aree del Salento, un progetto per proteggere immediatamente il patrimonio ambientale attraverso pratiche virtuose al quale hanno aderito il Museo Castromediano e il Polo Biblio-Museale di Lecce. Info e prenotazioni 3516480009 – www.facebook.com/mareapertorassegna.

presso Piangrande Castelluccio di Norcia IT, 17 dicembre 2020. Foto: Michele Benda [riferimento file: 2020-12-17/MB5_3758]

Martedì 6 dicembre la terza serata si aprirà con la visita guidata “Le origini della musica”. I suoni, la musica, la danza hanno accompagnato l’uomo sin dalle origini. Numerose grotte preistoriche hanno restituito non solo resti di cibo e attrezzi per la caccia ma anche strumenti musicali. Tra queste, è la Grotta dei Cervi di Porto Badisco. Dalle 20:30 spazio a Hugs del pianista e compositore Maurizio Mastrini e Stella Ariente della cantante Maria Moramarco. Hugs è il nuovo progetto discografico di Maurizio Mastrini scritto per pianoforte e archi ed evoca l’importanza degli abbracci, con un duplice significato. L’abbraccio può essere fisico, ma anche musicale come quello degli strumentisti ad arco che per poter suonare devono abbracciare il proprio strumento.

Il Maestro Mastrini con la sua musica cerca di stabilire una connessione con chi lo ascolta, non a caso al termine dei concerti si vedono persone commosse. Infatti, se Stefano Bollani è definito “giocoliere della tastiera”, Ludovico Einaudi è conosciuto per le atmosfere surreali che crea e Giovanni Allevi ha una personalità quasi da folletto, Maurizio Mastrini può essere definito il pianista che fa commuovere il pubblico oltre che divertire con il proprio bagaglio tecnico musicale. Hugs è un inno alla pace, alla gioia, esprime il desiderio di tornare ad abbracciarsi riscoprendo il calore umano. Proprio per questo il “pianista scalzo”, al termine dei concerti inviterà il pubblico ad abbracciarsi. Negli ultimi dieci anni ha tenuto più di 780 concerti in tutto il mondo e vanta più di 37 milioni di ascolti solo su Spotify.

Molte delle composizioni del Maestro Mastrini sono usate oggi in tutto il mondo per la sonorizzazione di spot pubblicitari, di documentari e di servizi giornalistici in diverse emittenti televisive. Nel progetto Stella Ariente, Maria Moramarco, da sempre impegnata nel lavoro di recupero della tradizione orale, affiancata da Luigi Bolognese (chitarre) e Nico Berardi (charango, flauti vari e zampogna), si fa interprete di un repertorio meno noto dell’Alta Murgia barese. Un viaggio suggestivo attraverso “il canto dello spirito”: liriche devozionali, canti liturgici, preghiere arcaiche e litanie ancestrali che stimolano l’eccezionale vocalità di Maria che, in questo particolare repertorio, dimostra doti straordinarie nel riproporre modalità canore ormai scomparse, tecniche vocali di una cultura mai codificata, tuttavia assai presente in questi bellissimi e inesplorati repertori. Maria, pur tenendo fede alle sue scrupolose ricerche filologiche, riesce a raggiungere livelli di comunicazione col pubblico di grande fascinazione spirituale grazie alla sua particolare maniera di “cantare la voce”.

La rassegna si concluderà con la visita “Dei ed eroi dal mare” e le esibizioni di Tabulè e Vito Signorile (14 dicembre).

 

 

luciani.2006@libero.it

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