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INIZIATIVA DEL PD CON “LECCE CITTÀ BIO”

INIZIATIVA DEL PD CON “LECCE CITTÀ BIO”

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Si terrà domani venerdì 19 maggio alle ore 18:30 nelle sale dell’Hotel Risorgimento di Lecce un importante iniziativa organizzata dal Partito Democratico della città capoluogo sul tema “Lecce città bio”. Interverrà il coordinatore “rete città bio europee” Claudio Serafini, parteciperanno ai lavori l’On. Paolo De Castro (vice presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo), l’On. Teresa Bellanova (vice ministro allo sviluppo economico), l’On. Salvatore Capone e l’On. Federico Massa. Concluderà il candidato Sindaco del Centrosinistra Carlo Salvemini. Introduce e modera il Segretario del PD di Lecce Fabrizio Marra, il quale dichiara: “la città di Lecce con Salvemini entra nella Rete Europea delle città bio.Carlo Salvemini, insieme al Partito Democratico e a tutta la coalizione di centrosinistra, lancia “Lecce Città Bio”, facendone un punto qualificante del suo programma elettorale come prossimo Sindaco della città.L’agricoltura biologica rappresenta, in termini di sicurezza alimentare e di sviluppo rurale, uno dei comparti dell’agroalimentare di qualità di maggior rilievo nel nostro Paese. Sotto il profilo della commercializzazione dei prodotti alimentari, infatti, essa risponde alle preoccupazioni dei consumatori sulla qualità delle produzioni, trovando quindi interessanti spazi nei mercati nazionali ed esteri.

In Italia, negli ultimi dodici mesi è aumentato di 1 milione il numero di famiglie che acquista prodotti biologici (che hanno ormai una penetrazione dell’83%), convinte che siano più sicuri per la salute (27%), più rispettosi dell’ambiente (20%), più controllati (14%) e più buoni (13%).

Da alcuni decenni, città e territori italiani ed europei hanno giocato un ruolo importante e crescente nel promuovere l’agricoltura biologica e migliorare le condizioni di vita dei cittadini.

Sono trenta i milioni di pasti che vengono serviti in 1.200 mense scolastiche, ospedaliere, residenze per anziani e ristoranti pubblici della città e del dipartimento di Parigi. Fornire un cibo sostenibile è considerato dai sindaci parigini degli ultimi dieci anni una questione “esemplare” e di  responsabilità.
La città di Parigi è il primo acquirente pubblico francese di prodotti biologici.

Certo, non tutte le città hanno raggiunto i risultati di Copenaghen , dove, nelle 900 cucine municipali, ogni giorno vengono serviti pasti al 90% biologici. In alcune scuole la percentuale è ancora più alta. Ci sono, però, nella rete europea, anche “villaggi” che non hanno niente da invidiare alle città, per i frutti raccolti dalla promozione delle produzioni biologiche e della biodiversità, come il comune Corrances, il primo villaggio bio della Franci.

Le esperienze e le scelte politiche e culturali delle Città grandi, medie e piccole a favore dell’agricoltura, dell’industria e del cibo biologici contribuiscono allo sviluppo locale, alla creazione di posti di lavoro moderni, e aiutano il raggiungimento degli obbiettivi dell’accordo di Parigi sul Clima, dello Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e del Patto di Milano sull’Urban Food Policy.

Il nostro capoluogo, aderendo alla “rete europea delle città bio”, avendo tutte le potenzialità per potervi rientrare a pieno titolo, potrà in questo modo connettersi con le più grandi città europee, promuovendo non solo la qualità dei suoi prodotti, ma anche la leccesità in Europa ed innalzando la nostra qualità di vita”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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