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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 230° giorno di guerra

Putin apre a un incontro con Biden, ma il presidende Usa frena

Joe Biden “non intende” parlare con Vladimir Putin al G20, ma prenderebbe in considerazione un incontro qualora il presidente russo volesse parlare ad esempio del rilascio di Brittney Griner, l’americana in carcere in Russia.

“Dipende da cosa vuole discutere”, ha detto Biden in merito a un possibile faccia a faccia con Putin il prossimo mese in Indonesia.

Su una possibile linea rossa degli Stati Uniti e della Nato, il presidente è stato evasivo. “Sarebbe irresponsabile per me parlarne”, ha detto precisando che al Pentagono non deve neanche essere chiesto di definire piani di emergenza.
Escalation militare dagli esiti imprevedibili o ipotesi di negoziato: mai come in queste ultime ore la guerra in Ucraina sta oscillando tra queste due prospettive opposte. La pioggia di fuoco russa che si è abbattuta su Kiev e sul resto del Paese ha portato alla convocazione d’urgenza del G7, che ha condannato Mosca. E Volodymyr Zelensky ha avvertito che un dialogo sarebbe possibile solo con un altro leader al posto di Vladimir Putin. Allo stesso tempo il Cremlino ha inviato segnali agli Usa, aprendo ad un faccia a faccia Putin-Biden al G20 di novembre a Bali: forse la spia che i continui passi falsi dell’Armata sul terreno abbiano finalmente convinto lo zar a tentare una soluzione diplomatica.

 

Emirati confermano a Putin disponibilità a mediare

Il presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Zayed Al Nahyan, durante i colloqui svolti martedì con il presidente russo Vladimir Putin, ha confermato la disponibilità del suo Paese a mediare tra Russia e Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia di stampa degli Emirati Arabi Uniti Wam e riportato sul sito l’agenzia di notizie russa Tass. Durante l’incontro, rileva l’agenzia emiratina, Putin ha sottolineato che la parte russa apprezza gli sforzi compiuti dagli Emirati Arabi Uniti, che hanno confermato la loro disponibilità a continuare la mediazione. A questo proposito, il presidente degli Emirati Arabi Uniti ha informato Putin “sulla posizione della parte ucraina su una serie di questioni”, sottolinea Wam. Come si legge nel messaggio, il presidente russo “ha informato nel dettaglio il capo degli Emirati Arabi Uniti sulla situazione alla centrale nucleare di Zaporozhia e sulle misure adottate dalla parte russa per garantire la sicurezza in questo contesto”. Inoltre, durante i colloqui, i presidenti dei due Paesi hanno discusso “diversi aspetti della cooperazione bilaterale, indicando una loro crescita accelerata”. Putin e Al Nahyan hanno espresso soddisfazione per lo stato e per i progressi nelle relazioni tra Russia ed Emirati Arabi Uniti.

 

Ambasciatore Zazo: Gli ucraini non credono si arriverà alle armi nucleari

In Ucraina si sentono vincenti, sono cautamente ottimisti e sentono di poter prevalere dal punto di vista militare e considerano remota la possibilità che Putin possa utilizzare l’arma atomica tattica. Ritengono che Putin stia adottando una strategia basata sul terrore psicologico, sulla paura per indurre i paesi occidentali a ridurre gli aiuti militari e scoraggiare gli ucraini a proseguire nella loro controffensiva militare”. Lo ha detto l’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo, a Porta a Porta su Rai 1. “Ho anche notato, però, che alla domanda che facciamo agli ucraini, su cosa farebbero se la Russia dovesse usare l’arma atomica tattica, rispondono: riteniamo di dovere andare avanti”, aggiunge l’ambasciatore.

 

Gli Stati Uniti temono cyberattacchi, potrebbero essere la vendetta di Putin

Sale la preoccupazione negli Stati Uniti per cyberattacchi russi. Il timore è che vladimir putin possa cercare la sua ‘vendetta’ tramite attacchi hacker. Lo riporta la Cnn, ricordando come nelle ultime ore proprio hacker russi hanno attaccato i siti dei maggiori aeroporti americani.

 

Zaporizhzhia colpita nuovamente questa notte

Le forze russe hanno bombardato la città di Zaporizhzhia questa notte, lo scrive il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh. Non sono ancora state fornite informazioni su vittime e danni.

 

Kiev: Giunti dagli Usa altri 4 sistemi missilistici Himars

Sono appena giunte in Ucraina altre quattro batterie lanciamissili Himars dagli Stati Uniti. Lo riferisce su Twitter il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov.

 

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luciani.2006@libero.it

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