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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 370° giorno di guerra

Zelensky, situazione a Bakhmut sempre più difficile

La situazione a Bakhmut, località strategica della regione ucraina di Donetsk circondata dai russi da diverse settimane, “è sempre più difficile”. Lo ha ammesso il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il nemico distrugge costantemente tutto ciò che puà essere utilizzato per proteggere le nostre posizioni, per ottenere un punto d’appoggio e garantire la difesa”, ha detto Zelensky.

 

Il portavoce di Putin: Nato non più concorrente, ma agisce come nemico

La Nato non agisce più come concorrente strategico della Russia, ma come nemico. L’ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista al quotidiano Izvestia.”In effetti, la NATO attualmente, come blocco unico, non agisce più come il nostro concorrente condizionale, ma come il nostro nemico”, ha detto Peskov. “La loro intelligence lavora contro di noi 24 ore al giorno, le loro armi… vengono fornite all’Ucraina gratuitamente e sparano ai nostri militari, per non parlare del fatto che sparano ai cittadini ucraini, bombardano città e villaggi ucraini”, ha detto lunedì Peskov”.

 

Il capo dell’intelligence ucraina: “Armi cinesi a Russia? Non risulta”

Il capo dei servizi segreti ucraini, Kyrylo Budanov, non vede “nessun segno” che lo induca a credere che la Cina consegnerà armi alla Russia. Lo ha detto in un’intervista trasmessa ieri dalla radio Voice of America. “Non condivido questa opinione”, ha detto Budanov in questa intervista condotta in ucraino, riferendosi alle accuse degli Stati Uniti – fermamente smentite da Pechino – secondo cui la Cina sta valutando la possibilità di fornire armi alla Russia per aiutarla nel suo offensiva contro l’Ucraina. “In questo momento, non credo che la Cina accetterà di trasferire armi alla Russia… non vedo alcun segno che queste cose vengano discusse”, ha detto. Incalzato da Voice of America sulle accuse americane, Budanov ha replicato: “Sono il capo dei servizi segreti e mi baso, con tutto il rispetto, non sulle opinioni di singole persone, ma solo sui fatti. Non credo di vedere tali fatti”. Queste accuse sono state lanciate in particolare dal direttore della Cia William Burns in un’intervista trasmessa dal canale CBS domenica sera. “Siamo fiduciosi che la leadership cinese stia valutando la possibilità di fornire materiale letale” alla Russia, ha detto Burns alla CBS. L’Iran è “praticamente l’unico paese che trasferisce armi più o meno gravi alla Russia”, ha aggiunto Budanov. “C’erano informazioni secondo cui qualcosa proveniva dalla Corea del Nord, ma non abbiamo conferme. Non c’è un solo caso in cui abbiamo registrato un’arma qui dalla Corea del Nord”, ha detto. “La Russia sta solo cercando di comprare qualsiasi cosa ovunque. Perché i loro problemi sono importanti”, ha detto, tuttavia, il capo dell’intelligence ucraina.

 

 Il Cremlino: Putin è aperto al dialogo, ma Scholz e Macron non sono imparziali

“Il presidente russo Putin era e rimane aperto a qualsiasi contatto che possa aiutare la Russia a raggiungere i proprio obiettivi, preferibilmente con mezzi pacifici”, dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista al quotidiano russo Izvestia. Peskov ha osservato che il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron hanno ripetutamente affermato che avrebbero cercato di avere contatti con il presidente russo ma, sostiene Peskov, “non ci sono state richieste”. Peskov ha però anche sottolineato che Francia e Germania partecipano indirettamente alle ostilità a fianco dell’Ucraina e questo mette in discussione il loro possibile ruolo di mediazione nei negoziati. “Una cosa – sostiene il portavoce del Cremlino – è che tu rimanga neutrale nei confronti delle parti in conflitto, un’altra che tu prenda indirettamente parte alle ostilità e dichiari la tua intenzione di aumentare il tuo coinvolgimento stando dalla parte di uno dei partecipanti, in questo caso l’Ucraina. Come puoi allora contare sul ruolo potenziale di intermediario?”

 

USA: Se la Cina fornisce armi alla Russia ci saranno conseguenze

Washington torna ad avvisare Pechino: a pochi giorni dalle parole del presidente Biden, arrivano quelle di John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americano. “Non è nel migliore interesse della Cina fornire armi a Mosca”, dice Kirby durante un’intervista alla CNN: “abbiamo detto loro che ci sarebbero delle conseguenze”.
Zelensky: gli alleati rimuovano i tabù sui caccia, servono alla difesa

“La giornata è iniziata con un attacco di droni iraniani. La maggior parte è stata abbattuta: undici su quattordici. Sfortunatamente tre dipendenti del servizio di emergenza statale a Khmelnytskyi sono rimasti feriti, due sono morti. In realtà, è per questo che abbiamo bisogno di un componente di difesa aerea: moderni aerei da combattimento, in modo che l’intero territorio del nostro Stato possa essere protetto dal terrore russo. La difesa aerea è completa quando è fornita, in particolare, dall’aviazione. Aviazione moderna”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto video messaggio serale. “I nostri piloti, insieme ai nostri caccia antiaerei, insieme a tutti i soldati e gli specialisti della nostra aeronautica, stanno già facendo un ottimo lavoro ma saremo in grado di proteggere completamente il cielo quando verrà rimosso il tabù dell’aviazione nei rapporti con i nostri partner”, ha aggiunto.

luciani.2006@libero.it

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