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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 375° giorno di guerra

Quasi 11 mila profughi entrati in Ungheria in 24 ore

Quasi 11 mila profughi ucraini sono entrati in Ungheria nella giornata di ieri, venerdì. Nel darne notizia oggi, la direzione di polizia a Budapest – citata dai media serbi – ha precisato che 5.407 ucraini hanno attraversato la frontiera tra Romania e Ungheria, mentre altri 5.358 profughi sono entrati dal confine fra Ucraina e Ungheria. A 90 rifugiati, è stato precisato, è stato concesso un permesso di soggiorno temporaneo di 30 giorni.

 

Lettonia: l’invio di caccia a Kiev è “questione di tempo”

La decisione di inviare caccia occidentali all’Ucraina è “una questione di tempo”. Lo ha dichiarato il primo ministro lettone Krisjanis Karins in una intervista allo Spiegel rilanciata da Kyiv Independent. “Se gli ucraini hanno bisogno di aerei da combattimento, dovrebbero averli”, ha detto Karins, aggiungendo che gli ucraini hanno ripetutamente dimostrato di imparare rapidamente a utilizzare nuove attrezzature.

 

Wagner: “occupati i quartieri nord-orientali di Bakhmut”

I mercenari russi della compagnia Wagner “avanzano e occupano i quartieri nord-orientali di Bakhmut”. Lo ha scritto sui social Evgenij Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari russi Wagner.

 

Da Arabia Saudita aiuti umanitari per 100 milioni di dollari

L’Ucraina ha ricevuto dall’Arabia Saudita aiuti umanitari per un valore di 100 milioni di dollari. Lo ha annunciato il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, sul suo canale Telegram. “Tra i beni di soccorso ci sono 135 potenti generatori da 20 a 400 kilowatt di potenza, coperte termiche e materiale per l’igiene”, ha scritto Yermak, sottolineando che “Kiev è  estremamente grata per l’aiuto”. Secondo il capo dell’ufficio presidenziale, le merci sono arrivate nel Paese su tre aerei cargo e saranno distribuite in sei regioni ucraine. “L’aiuto umanitario è un segno della solidarietà e del sostegno che esiste tra i nostri Stati”, ha aggiunto Yermak

 

La tedesca Rheinmetall pronta ad una fabbrica di tank in Ucraina

L’azienda tedesca Rheinmetall prova ad alzare la posta dopo aver già fornito armi a Kiev. Tramite un’intervista al giornale tedesco Rheinische Post, il presidente Armin Papperger ha fatto sapere che il gruppo di Dusseldorf è pronto a investire nella produzione di carri armati direttamente sul suolo ucraino: “Per circa 200 milioni di euro è possibile realizzare uno stabilimento che può produrre fino a 400 Panther all’anno”. Il Panther KF51 (dove KF sta per Kettenfahrzeug, ovvero veicolo cingolato) è l’ultimo modello di carri armati della tedesca Rheinmetall, presentato lo scorso anno al salone francese Eurosatory.

 

Kiev: russi tentano senza successo di circondare Bakhmut

Le truppe russe “continuano infruttuose operazioni offensive nell’area di Bakhmut” e “stanno tentando senza successo di circondare la città”. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina nel suo aggiornamento serale riportato da Ukrainska Pravda. “Il nemico sta concentrando i suoi sforzi principali sulla conduzione di operazioni offensive nelle direzioni di Kupyansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Miner. Continua operazioni offensive senza successo nell’area di Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Vuhledar”, ha scritto lo stato maggiore. “Il nemico sta tentando senza successo di circondare la città di Bakhmut. Durante il giorno, i nostri soldati hanno respinto numerosi attacchi nelle aree degli insediamenti di Vasyukovka, Orekhovo-Vasilyevka, Dubovo-Vasilyevka, Grigorievka e Bakhmut della regione di Donetsk”. Oggi, “il nemico ha lanciato 4 missili, 10 attacchi aerei e ha effettuato 4 bombardamenti da più sistemi di razzi”, ha riferito lo stato maggiore, aggiungendo che sono stati colpiti “edifici residenziali e infrastrutture civili nelle regioni di Dnepropetrovsk, Zaporizhzhia e Kherson, ci sono morti e feriti tra la popolazione civile”.

 

Zelensky: adesione Ue e Nato garantirà convivenza con la Russia

La piena adesione all’Ue e alla Nato garantirà la protezione e la sicurezza dell’Ucraina quando dovrà continuare a vivere accanto alla Russia dopo la vittoria di Kiev. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un incontro con gli studenti di Leopoli insieme alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Saremo il Paese vincente. È molto importante cambiare il paradigma che esiste da molti anni. Stiamo facendo dell’Ucraina un soggetto potente in Europa in modo che non si dica che l’Ucraina è da qualche parte vicino alla Russia, ma in modo che tutti dicano che la Russia è da qualche parte vicino all’Ucraina”, ha detto Zelensky, citato da Ukrinform.

luciani.2006@libero.it

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