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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 377° giorno di guerra

Ft: Russia-Iran cauti su missili, timori ripercussioni

La Russia esita ad acquistare missili balistici dall’Iran per paura che gli alleati dell’Ucraina a loro volta forniscano a Kiev missili a lungo raggio. Lo scrive il Financial, riportando le valutazioni di alcuni funzionari occidentali.    L’Iran ha inviato centinaia di droni armati in Russia che sono stati utilizzati per attaccare le infrastrutture civili in Ucraina. Le capitali occidentali ritengono che Teheran sia aperta a un’ulteriore cooperazione militare con Mosca. Ma nonostante la necessità di aumentare le proprie forniture, Mosca si è trattenuta dall’acquisto di missili balistici a lungo raggio dell’Iran, in grado anche di portare carichi di esplosivo maggiore.     Un fattore significativo, secondo le valutazioni nei Paesi Nato, è stata la minaccia degli Stati Uniti di fornire a Kiev il sistema missilistico Atacms, la cui gittata di 300 chilometri potrebbe raggiungere in profondità il territorio controllato dalla Russia.     Washington ha respinto le richieste di Kiev per l’invio di Atacms: il sistema ha quasi quattro volte la portata dei sistemi missilistici Himars forniti dagli Usa e che l’Ucraina ha utilizzato con effetti devastanti contro le forze russe.    Teheran e Mosca hanno esplorato la possibilità di uno scambio di armi russe moderne con missili balistici, ma i colloqui si sono bloccati, hanno detto funzionari e analisti occidentali, in parte a causa delle potenziali ripercussioni di un simile accordo per entrambe le parti.

 

Dirigenza Spd tedesca in visita a Kiev

Visita a Kiev per il co-leader della Spd tedesca Lars Klingbeil e il capogruppo parlamentare dei socialdemocratici Rolf Mützenich. Durante un incontro questa mattina con il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, Klingbeil ha promesso ulteriori e continui aiuti all’Ucraina. Lo riporta Tagesschau. Klitschko ha definito la visita un “segnale incredibilmente importante”.

Video shock: i russi uccidono prigioniero ucraino disarmato

L’Ukrainska Pravda ha diffuso un video shock che mostra l’esecuzione a sangue freddo di un prigioniero ucraino disarmato da parte delle truppe russe che hanno ripreso la scena mentre lo insultavano. Le immagini mostrano l’uomo che dice qualche parola, fa un ultimo tiro di sigaretta e viene crivellato di colpi. Secondo quanto riporta il quotidiano online ucraino, prima di essere freddato dai soldati russi, la vittima ha esclamato: “Gloria all’Ucraina”.

 

Kiev: 464 bambini uccisi da inizio conflitto

“Le truppe russe hanno ucciso 464 bambini e ne hanno feriti 931” dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo riporta Ukrinform citando l’ufficio del procuratore generale ucraino.  La maggior parte dei bambini è stata uccisa o ferita nelle regioni di Donetsk (446), Kharkiv (273) e Kiev (123). Dall’inizio della guerra, – inoltre – “3.126 istituzioni scolastiche in Ucraina sono state danneggiate a causa dei massicci bombardamenti da parte della Russia, e 438 di esse sono state completamente distrutte”.

 

Capo Wagner evoca tradimento, Mosca non ci manda munizioni

Il capo del gruppo russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, denuncia che non sta ricevendo da Mosca le munizioni necessarie mentre porta avanti la battaglia per il controllo di Bakhmut. Potrebbe essere “ordinaria burocrazia o tradimento”, è la denuncia di Prigozhin, di cui riferisce la Bbc. I rapporti tra Wagner e Mosca sembrano sempre più tesi. Il gruppo, che ha decine di migliaia di soldati in Ucraina, è diventato una parte fondamentale nella guerra di Mosca. Domenica Prigozhin aveva riferito che il 22 febbraio erano stati firmati i documenti e le munizioni dovevano essere inviate a Bakhmut il giorno dopo, ma ha aggiunto che la maggior parte non era stata spedita e ha poi suggerito che potrebbe trattarsi di una mossa deliberata.

 

Kiev, 18 sabotatori russi uccisi nella regione di Kherson

Nelle ultime 24 ore, le forze di difesa meridionali ucraine hanno “liquidato” 18 membri di un “gruppo di sabotaggio e ricognizione russo che si muovevano su barche a motore vicino a Kherson”. Lo scrive Ukrainska Pravda citando il comando operativo delle forze armate di Kiev.

luciani.2006@libero.it

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